10 agosto - Spettacolare viaggio in elicottero tra la Svizzera e l'Italia per il maxi catamarano di Bertarelli che a Genova comincia la sua preparazione in vista della 33a America's Cup in programma a Ras al-Kahimah,
negli Emirati Arabi Uniti.
di Edoardo Ullo
Dal lago di Ginevra, su per le montagne svizzere
per concludere alle acque di Genova per un
viaggio tanto incredibile quanto spettacolare.
Il maxi catamarano Alinghi 5, defender della
prossima Coppa America ha terminato con successo
il suo trasbordo dalla Svizzera in Italia
sollevato dal grande elicottero da trasporto
russo Mil Mi26 per continuare i test e gli
allenamenti in vista della 33a America's Cup che
si svolgerà a Ras al-Kahimah, località degli
Emirati Arabi Uniti.
Una giornata particolare, dunque, per Alinghi
che ha fatto stare diverse persone, appassionati
e semplici curiosi, con il naso all'insù e, per
certi casi, a bocca aperta. Di sicuro, il patron,
Ernesto Bertarelli si sarà sentito decisamente
sollevato dopo che la sua “creatura” abituata e
progettata sicuramente per “volare” tra le onde
dell'acqua piuttosto che in cielo, è riuscita a
toccare il mare sano e salvo davanti al cantiere
Amico, sua nuova “casa” per il prossimo mese,
nel cuore del porto Vecchio di Genova.
La grande tensione si è allenta, come i
lunghissimi cavi che hanno sorretto il
catamarano nel complicato, e singolare, viaggio
dal lago di Ginevra fino in Mediterraneo,
montato e assemblato come prevede il vetusto
regolamento di Coppa America.
Questa gigantesca operazione aviotrasportata che
ha visto coinvolti quattro elicotteri ed una
cinquantina di persone, infatti, non è stata
dettata da un capriccio pubblicitario ma stata è
richiesta dal “celebre” “Deed of Gift”, il
regolamento della regata scritto nell'ormai
lontanissimo 1857 e modificato nel 1885.
Da dove, tanto per andare al sodo, si evince che
la barca che gareggia nell'America' s Cup debba
essere assemblata nel Paese che lancia la sfida
ed essere trasportata “montata” nel luogo dove
si metterà in palio il trofeo.
Agli svizzeri non è rimasto altro da fare,
quindi, che noleggiare l'enorme elicottero
russo, al modico costo di 30mila euro per il
solo noleggio quotidiano per un viaggio epico
nella storia della Coppa America e probabilmente
anche del trasporto aereo: scavalcare le Alpi
con un catamarano lungo 38 metri e largo 25,5
appeso sotto è sempre un'impresa non
indifferente da svolgere prima e da raccontare
poi.
Tornando all'aspetto meramente organizzativo di
questa prima fase di preparazione a Genova,
Alinghi 5 disputerà un mese di prove in acque
liguri ed almeno per il momento sembra aver
chiuso con i voli. Fra qualche giorno, “ospite”
dello Yacth Club Italiano, inizierà a navigare
nel Mar Ligure per una serie di allenamenti che
termineranno il prossimo 8 settembre.
Successivamente, il multiscafo rossocrociato
verrà nuovamente smontato e preparato per la
partenza e spedito, via mare, nel golfo Persico
dove si dovrebbe, a meno di altri rinvii per
motivi giudiziari, si disputeranno dall'8
febbraio del prossimo anno, le regate della
nuova Coppa America.
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