8 luglio 2009 |
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ALINGHI 5 “CALA” SUL LAGO DI GINEVRA: ECCO IL CATAMARANO SVIZZERO
8 luglio - Ecco a voi Alinghi 5. E’ stato presentato oggi pomeriggio a Ginevra l’avveniristico catamarano con cui il team svizzero proverà a vendicare lo smacco subito in tribunale a opera degli americani di Oracle. Una vendetta da consumarsi sulle acque di Valencia, a bordo di un’imbarcazione ipertecnologica che proverà a contrastare il “mostro” di Oracle.
Alinghi 5 è arrivata sul lago di Ginevra dopo essere stato prelevato dal capannone dove era stato costruito, a Villeneuve. Il trasporto fino al lago è stato fatto grazie a un elicottero Mil Mi -26 russo, il più grande e potente elicottero esistente al mondo.
Grande soddisfazione dal patron Ernesto Bertarelli, che era presente all’evento sia per congratularsi con il team e sia per il battesimo della barca che ha visto sua moglie Kirsty indossare i panni della madrina. “Sono un velista appassionato di multiscafi – ha detto Bertarelli - Sono veramente emozionato sia per il varo di Alinghi 5, sia per il fatto che questo rappresenta un passo avanti importante verso l’inizio della campagna: nelle prossime settimane e nei prossimi mesi il team dovrà sviluppare la barca per difendere la coppa America. Il team ha fatto un ottimo lavoro affinché tutto ciò diventasse realtà, ora non vediamo l'ora di cominciare a navigare”.
Intanto, le diatribe tra el Golden Gate Yacht Club (il circolo di Oracle): nella lettera, gli americani sollevavano dubbi sulla scelta di Valencia quale sede della prossima coppa America. La risposta della Société Nautique de Genève (il circolo di Alinghi) non si è fatta attendere: “Per essere chiari – si legge nella lettera inviata in risposta dagli svizzeri e pubblicata sul sito Zerogradinord.it - l’ultima decisione del giudice Kornreich ha stabilito che la Société Nautique de Genève può scegliere Valencia o ogni altra località per lo svolgimento della 33ma America’s Cup. Alinghi comunicherà la sua scelta a tempo debito. Inoltre – si legge ancora - abbiamo preso atto di un’intervista rilasciata da Russell Coutts pubblicata sul numero di agosto di Seahorse. Alla domanda: ‘Vi sentite legati dalle dimensioni massime indicate nella vostra Notice of Challenge’ Coutts risponde ‘ Certamente non eccederemo le misure massime, come stabilito chiaramente dal Deed of Gift’. Si tratta ovviamente di un’errata interpretazione delle sentenze e del Deed of Gift. Il Deed, come ripetuto dal giudice Kornreich il 24 maggio 2009, richiede espressamente che il Golden Gate Yacht Club fornisca un Costum House Registry di un’imbarcazione che abbia misure identiche a quelle stabilite nella Notice of Challenge. Inoltre, come stabilito da giudice Kornreich dovete fornire il Custom House Registry il prima possibile. Se ci sfiderete con uno yacht difforme nelle dimensioni da quelle indicate nella vostra sfida – conclude la lettera - chiederemo la vostra immediata squalifica. Restiamo in attesa del vostro Custom House Registry”.
Gli svizzeri hanno anche attaccato un’altra frase di Russell Coutts, che ha definito ’surreale’ la sfida lanciata dal Circolo Vela Gargnana: “Vi chiediamo cortesemente se è vostra intenzione accettare o meno altri challenge”.
Insomma, i toni sono quelli di prima. Quello che c’è di nuovo è il catamarano presentato oggi.
Il “mostro” di Oracle: http://www.albaria.com/1pagina/1pagina09/oracle_trimarano.htm
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