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Vela: 33° Coppa America
MENTRE ALINGHI E ORACLE CONTINUANO A LITIGARE
L’ITALIANA GREEN COMM PREME PER PARTECIPARE ALLA COPPA
Il consorzio che porta la bandiera del Circolo Vela Gargnano ha scritto agli americani: “Tutte le condizioni e i requisiti che avevate posto sono stati ampiamente soddisfatti”. Ma dal Challenge of record la risposta tarda ad arrivare. Sempre più probabile una sfida a due per la prossima edizione
di Dario Prestigiacomo
27 luglio -
Mentre le beghe legali tra Alinghi e Oracle
proseguono, c’è chi, fuor di tenzone, sta alla
finestra nella speranza di potersi inserire in
questa corsa – per ora a due – alla conquista
della 33esima edizione dell’America’s cup. Il
team è italiano, si chiama Green Comm Challenge
e porta la bandiera del Circolo Vela Gargnano
(quello di +39, per intenderci).
Mentre svizzeri e americani si azzuffavano
dinanzi ai giudici di New Yoek, quelli di Green
Comm Challenge mettevano a punto, pezzo dopo
pezzo, il loro sogno di gloria: partecipare con
il loro catamarano nuovo di zecca alla più
importante competizione velica del globo.
L’esperienza, come dicevamo, c’è: il circolo ha
già gareggiato due volte nella Louis Vuitton cup.
Ma adesso, come noto, la questione è più
complicata: Alinghi e Oracle sono giunti a un
compromesso che non lascia spazio a una
competizione multichallenge, ma a una gara a due
tra “mostri” del mare (l’imponente trimarano
targato Usa contro l’ipertecnologico catamarano
svizzero).
A decidere se accettare o meno l’ingresso di un
terzo incomodo spetta, come stabilito da varie
sentenze e dal Deed of Girt, al Challenge of
record, ossia al Golden Gate Yacht Club, il
circolo di Oracle. Secondo quanto raccontano i
responsabili del progetto italiano, Green Comm
ha avviato e portato a termine tutte le pratiche
necessarie per l’iscrizione alla 33esima
America’s cup. Ma la risposta di Oracle ancora
non è arrivata.
“Nessuno ci ha ancora detto di no sulla nostra
proposta di disputare una multisfida - ha detto
l’avvocato del consorzio tricolore, Nicolò
Bastianini - Non credo, poi, che i vari ricorsi
in tribunale siano finiti. Vedremo che succederà
nei prossimi giorni, in particolare il 6 agosto,
quando Alinghi comunicherà la location”.
Dinanzi al silenzio degli americani, il
presidente del Circolo Vela Gargnano, Lorenzo
Rizzardi, ha scritto nei giorni scorsi una
lettera al Golden Gate Yacht Club: “Vogliamo
riportare la vostra attenzione sulla nostra
richiesta di prendere parte alle Challenger
Selection Series della 33ma America’s Cup, come
già indicato nella nostre lettere del 22 maggio
e del 27 maggio 2009 – si legge nella missiva -
Tutte le condizioni e i requisiti che avevate
posto sono stati ora ampiamente soddisfatti e,
vista la mancanza di una vostra risposta,
possiamo ragionevolmente dedurre che
condividiate questa opinione. Ci aspettiamo
pertanto una risposta da parte vostra che
confermi quanto riportato nelle vostre
precedenti dichiarazioni in favore di un evento
multichallenge (come tra l’altro ripetuto
davanti alla Corte nell’udienza dello scorso 14
maggio) e che si possa proseguire in tale
direzione senza ulteriori ritardi”.
Novità a riguardo si attendono nei prossimi
giorni. In particolare, a fine agosto, Francesco
De Leo, amministratore delegato di Green Comm
Challenge, sarà negli Stati Uniti e potrebbe
sedersi al tavolo delle trattative con quelli di
Oracle. Si vedrà.
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