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27 luglio 2009


 

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Vela: 33° Coppa America
MENTRE ALINGHI E ORACLE CONTINUANO A LITIGARE L’ITALIANA GREEN COMM PREME PER PARTECIPARE ALLA COPPA
Il consorzio che porta la bandiera del Circolo Vela Gargnano ha scritto agli americani: “Tutte le condizioni e i requisiti che avevate posto sono stati ampiamente soddisfatti”. Ma dal Challenge of record la risposta tarda ad arrivare. Sempre più probabile una sfida a due per la prossima edizione

 

 

di Dario Prestigiacomo
 

27 luglio -  Mentre le beghe legali tra Alinghi e Oracle proseguono, c’è chi, fuor di tenzone, sta alla finestra nella speranza di potersi inserire in questa corsa – per ora a due – alla conquista della 33esima edizione dell’America’s cup. Il team è italiano, si chiama Green Comm Challenge e porta la bandiera del Circolo Vela Gargnano (quello di +39, per intenderci).
Mentre svizzeri e americani si azzuffavano dinanzi ai giudici di New Yoek, quelli di Green Comm Challenge mettevano a punto, pezzo dopo pezzo, il loro sogno di gloria: partecipare con il loro catamarano nuovo di zecca alla più importante competizione velica del globo. L’esperienza, come dicevamo, c’è: il circolo ha già gareggiato due volte nella Louis Vuitton cup. Ma adesso, come noto, la questione è più complicata: Alinghi e Oracle sono giunti a un compromesso che non lascia spazio a una competizione multichallenge, ma a una gara a due tra “mostri” del mare (l’imponente trimarano targato Usa contro l’ipertecnologico catamarano svizzero).
A decidere se accettare o meno l’ingresso di un terzo incomodo spetta, come stabilito da varie sentenze e dal Deed of Girt, al Challenge of record, ossia al Golden Gate Yacht Club, il circolo di Oracle. Secondo quanto raccontano i responsabili del progetto italiano, Green Comm ha avviato e portato a termine tutte le pratiche necessarie per l’iscrizione alla 33esima America’s cup. Ma la risposta di Oracle ancora non è arrivata.
“Nessuno ci ha ancora detto di no sulla nostra proposta di disputare una multisfida - ha detto l’avvocato del consorzio tricolore, Nicolò Bastianini - Non credo, poi, che i vari ricorsi in tribunale siano finiti. Vedremo che succederà nei prossimi giorni, in particolare il 6 agosto, quando Alinghi comunicherà la location”.
Dinanzi al silenzio degli americani, il presidente del Circolo Vela Gargnano, Lorenzo Rizzardi, ha scritto nei giorni scorsi una lettera al Golden Gate Yacht Club: “Vogliamo riportare la vostra attenzione sulla nostra richiesta di prendere parte alle Challenger Selection Series della 33ma America’s Cup, come già indicato nella nostre lettere del 22 maggio e del 27 maggio 2009 – si legge nella missiva - Tutte le condizioni e i requisiti che avevate posto sono stati ora ampiamente soddisfatti e, vista la mancanza di una vostra risposta, possiamo ragionevolmente dedurre che condividiate questa opinione. Ci aspettiamo pertanto una risposta da parte vostra che confermi quanto riportato nelle vostre precedenti dichiarazioni in favore di un evento multichallenge (come tra l’altro ripetuto davanti alla Corte nell’udienza dello scorso 14 maggio) e che si possa proseguire in tale direzione senza ulteriori ritardi”.
Novità a riguardo si attendono nei prossimi giorni. In particolare, a fine agosto, Francesco De Leo, amministratore delegato di Green Comm Challenge, sarà negli Stati Uniti e potrebbe sedersi al tavolo delle trattative con quelli di Oracle. Si vedrà.

 

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