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17 luglio 2009


 

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Vela: Les Sables/Horta/Les Sables 6/21 luglio
SOLDINI E FAUCONNIER “MAGHI” DEL VENTO: LA SCELTA DI ANDARE A NORD-OVEST PAGA E IL DUO TORNA IN TESTA
La coppia italo-francese esce per prima dalla bolla di bassa pressione a largo delle Azzorre e balza alla guida della flotta della Les Hables-Horta-Les Hables. Ora hanno tre miglia di vantaggio su Palanad II e nove su Key Source. Consorte, invece, è scivolato in fondo alla classifica.

 

di Dario Prestigiacomo

 

 

17 luglio - Lo aveva detto: “Abbiamo scelto di andare a nord-ovest a scapito della classifica provvisoria, ma contiamo di recuperare nei prossimi giorni”. E così è stato: Giovanni Soldini e Karine Fauconnier sono passati in poche ore dalla terzultima piazza alla testa della flotta nella seconda tappa della Les Sables-Horta-Les Sables. Per il duo italo-francese a bordo del Class 40 “Telecom Italia”, la decisione di non seguire la gran parte dei concorrenti si è rivelata azzeccata. Dopo la partenza dal porto di Horta, alle Azzorre, infatti, la flotta si era divisa in due tronconi a causa di un’imprevista bolla di bassa pressione che aveva sconvolto le strategie dei ventidue equipaggi in gara. Il troncone più grosso, guidato da David Consorte, aveva optato per fare rotta a sud e seguire la linea ortodromica, ossia quella che conduce dritta al traguardo e quindi la più corta. Tre equipaggi, invece, tra cui quello di Telecom Italia, hanno preferito, invece, compiere un giro più lungo, pur di puntare a nord-ovest e così uscire prima dalla bolla di bassa pressione.

Alla fine, gli eventi hanno premiato la tattica seguita da Soldini e Fauconnier, che sono balzati in poche ore alla testa della classifica provvisoria di questa spettacolare regata in coppia dalla Francia alle Azzorre e ritorno. A 1.131 miglia dall’arrivo, il duo conserva circa tre miglia di vantaggio su Palanad II, che per ora occupa il secondo posto. Staccati di nove miglia, Paul Worswick e Mike West a bordo di Key Source. Consorte, invece, è rimasto impantanato nella bolla, scivolando in fondo alla classifica, “Dopo la partenza abbiamo scelto di andare a nord-ovest per uscire per primi dalla bolla di alta pressione – ha detto Soldini - Una rotta che ci ha apparentemente allontanato dal nostro traguardo di Les Sables d’Olonne. Ma dato che eravamo i più a nord ovest della flotta abbiamo preso per primi il vento da sud ovest che dovrebbe portarci fino alla meta. Ora dobbiamo pensare a far galoppare Telecom Italia”.

La coppia italo-francese, dunque, dopo aver tagliato per prima il traguardo della prima tappa, si candida a vincere la regata. Al di là della momentanea leadership, Soldini e Fauconnier possono contare sulle ore di vantaggio già messe in cantiere dopo la prima tappa.

 

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    16 luglio - Dopo l’avvio della seconda tappa della regata in coppia dalla Francia alle Azzorre e ritorno, la flotta si divide sulle scelte tattiche, rese ancora più complicate da una bolla di alta pressione sull’Atlantico. Per ora, ha ragione chi ha scelto la linea ortodromica: l’italiano a bordo di “Courrier de l’Odet” insieme al francese Arnaud Abry guida la flotta. Soldini e Fauconnier, che hanno fatto rotta a nord ovest sono solo ventesimi, ma non demordono: “La nostra decisione guarda al lungo termine. Siamo fiduciosi di recuperare”

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    12 luglio - Il duo italo-francese, dopo quasi sei giorni e mezzo di navigazione, ha vinto la prima tappa della Les Hables/Horta/Les Hables, regata in coppia dalla Francia alle Azzorre e ritorno. Cinque ore il distacco inflitto ai secondi arrivati, belgi di Zed 4, Gérald Bibot e Didier Le Vour'ch. La seconda e ultima tappa partirà da Horta mercoledì per concludersi in Francia intorno al 21 luglio

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    10 luglio - Il duo di velisti guida la regata a bordo del 40 piedi “Telecom Italia”: un’imbarcazione avveniristica con un impianto fotovoltaico da 800 watts che può percorrere anche tremila miglia senza gasolio. Insomma, zero emissioni e tante emozioni.

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  • TELECOM ITALIA ANCORA IN TESTA
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    6 luglio -  Il duo di velisti guida la regata a bordo del 40 piedi “Telecom Italia”: un’imbarcazione avveniristica con un impianto fotovoltaico da 800 watts che può percorrere anche tremila miglia senza gasolio. Insomma, zero emissioni e tante emozioni.

 

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