Vela: Youth World Championship Isaf 2009 – 9/18 luglio - Buzios (Brasile)
MONDIALI GIOVANILI, NEGLI RS:X DAVIDE LA VELA CHIUDE SESTO
PER L’ITALIA UN ARGENTO CON MARINO E SORICELLI NEI 420 DONNE
E UN BRONZO NEGLI HOBIE CAT 16 CON PORRO E MARSAGLIA

A Buzios, la spedizione azzurra conquista il terzo posto nella classifica per nazioni dietro a Francia e Gran Bretagna. Rammarico per Ramian/Vignone (420 maschili) e Marrai (Laser). Catherine Fogli (windsurf femminile) conclude le regate in nona posizione. Trionfo per la figlia di Torben Grael.

di Dario Prestigiacomo

18 luglio - Si chiude con un buon sesto posto finale la prova del marsalese Davide La Vela sulle tavole Rs:x allo Youth Sailing Isaf World Championship 2009 di Búzios in Brasile. Un’edizione, questa dei mondiali giovanili, che ha registrato una discreta prestazione complessiva degli atleti italiani, grazie soprattutto all’argento nel 420 femminile con Camilla Marino e Claudia Soricelli e al bronzo conquistato da Francesco Porro e Luca Marsaglia nell'Hobie 16.

Certo, è mancato l’acuto cui ci aveva abituato Laura Linares, ben tre volte oro nel windsurf tra il 2006 e il 2008, ma l’Italia ha comunque agguantato un incoraggiante terzo posto nella classifica per nazioni del Volvo Trophy.

Qualche rammarico, comunque, c’è. La Vela, innanzitutto, che prima delle ultime due regate era ancora in corsa per il titolo: ma la nona e l’ottava piazza delle prove conclusive lo hanno fatto scivolare al sesto posto, lontano dal podio che ha visto trionfare il francese Joseph Gueguen davanti al cipriota Michalis Malekkides e al brasiliano Jorge Renato do Amaral Silva. Rammarico anche per il duo maschile dei 420, composto da Davide Vignone e Matteo Ramian. Anche loro hanno pagato care le ultime regate, chiudendo quinti in classifica generale dopo aver ottenuto un primo posto parziale alla seconda giornata. L’oro è andato ai britannici Philip Sparks e Ben Gratton, davanti ai francesi Bernard Gabriel Skoczek e Thibaut Soler e ai cileni Benjamín Grez Ahrens e Carlos Vergara Infante.

Nei 420 femminili, invece, grande prova di Camilla Marino e Claudia Soricelli, che, al contrario di Vignone e Ramian, hanno chiuso in recupero le ultime regate con tre terzi posti e una seconda piazza. Alla fine, le due italiane hanno conquistato l’argento, anche per merito della bravura delle vincitrici del titolo, le brasiliane Kahena Kunze e Martine Soffiatti Grael. Quest’ultima non ha tradito le attese del padre Torben, leggenda vivente della vela, confermando di avere anche lei un gran talento per questo sport. Terze in classifica sono arrivate Griselda Khng e Cecilia Low di Singapore. Da Singapore viene anche la vincitrice dei Laser radial femminili, Elizabeth Yin, che ha preceduto nell’ordine la danese Anne-Marie Rindom e la francese Mathilde De Kerangat. Solo ventisettesima l’azzurra Laura Marimon.

Nei Laser maschili, buon quinto posto di Francesco Marrai, che per soli sei punti non ha agguantato il bronzo, andato al danese Pascal Timshel. Oro al neozelandese Sam Meech davanti all’argentino Tomás Pellejero.

Ha chiuso nona, invece, Catherine Fogli negli Rs:x femminili. Dopo i tre successi di fila della Linares, la nuova campionessa mondiale del windsurf giovanile è un’atleta di Hong Kong, Hei Man Chan, che ha dominato la competizione dalla prima all’ultima regata. Dietro di lei, la britannica Isabel Hamilton e la francese Leonore Bosch. Per chiudere, il bronzo amaro di Francesco Porro e Luca Marsaglia negli Hobie cat 16: i due italiani avevano guidato la classifica fino a metà competizione. Ma con due terzi posti e un settimo nelle ultime tre regate, si sono dovuti accontentare del bronzo. Titolo agli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin, seguiti dai francesu Romain Bellet e Valentin Bellet.

Per effetto di questi risultati, la nazionale italiana si conferma comunque ai vertici mondiali della vela, conquistando il terzo posto nella classifica a squadre dietro la Francia (oro) e la Gran Bretagna (argento). style="margin-left: 14px; margin-right: 4px; margin-top: 4px; margin-bottom: 4px"> “Obiettivi raggiunti su tutta la linea - ha detto Anna chiega, team leader della spedizione azzurra e responsabile squadre 420 - È stata una spedizione vincente: abbiamo infatti ridotto le distanze sugli inglesi e tenuto a freno la squadra brasiliana (giunta quarta, ndr)”.