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4 febbraio2010


 

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Us Sailing’s Rolex Cup di Miami - Florida
LAURA LINARES CONQUISTA IL BRONZO IN FLORIDA
LA PORTACOLORI DELLA MARINA MILITARE ITALIANA HA VINCENDO L'ULTIMA PROVA IN PROGRAMMA SI E' AGGIUDICATA IL TERZO POSTO DIETRO LE SPAGNOLE MANCHON ED ALABAU. QUINTA L'ALTRA AZZURRA FLAVIA TARTAGLINI. TRA GLI UOMINI, VITTORIA DELL'OLANDESE DORIAN RIJSSELBERGHE. NEL GOTHA DELLA VELA OLIMPICA MONDIALE, SPICCA L’ASSENZA TOTALE DELLO STAFF DELLA  FEDERVELA.

di Dario Prestigiacomo
 

VIDEO
intervista
Diego Romero

Pre Race

Flavia Tartaglini e Laura Linares - Galleria Foto: Miami ORC Rolex Cup 2010 - Florida USA
Blanca Manchon,, Marina Alabau, Laura Linares - Sotto Diego Romero in azione nella classe Laser


4 febbraio 2009 - Ottima prova degli italiani della classe RS:X femminile alla Us Sailing’s Rolex di Miami, seconda tappa della Coppa del mondo Isaf 2009/2010. Nel windsurf, Laura Linares ha agguantato il bronzo. Bene anche Flavia Tartaglini che non ha sfruttato al massimo le sue potenzialità in una competizione che tanto tra gli uomini, quanto tra le donne ha visto in acqua il meglio della tavola mondiale. Peccato che in quel di Miami non si sia visti tecnici o altri dello staff della preparazione Olimpica della Federazione Italiana Vela. Ma di questa mancanza, prendiamo nota e cercheremo di farci spiegare direttamente dai responsabili in un successivo articolo.
Torniamo alle gare e a un evento che, tra classi olimpiche e non, ha avuto tutto il sapore di una preolimpica di primissimo livello. Nel windsurf classe Rs:x, poi, il clima era da Olimpiade vera e propria. C’erano i numeri uno del ranking mondiale, la spagnola Marina Alabau, detentrice del titolo iridato, e il francese Julien Bontemps, argento a Pechino 2008. Ma anche una pletora di medagliati olimpici, continentali e intercontinentali, a partire dal britannico Nick Dempsey, oro agli ultimi mondiali di Weymouth. Fra questi atleti non si può non notare l'assenza di Fabian Heidegger e Federico Esposito occupati in programmi di allenamenti diversi, il primo in Nuova Zelanda con altri validi atleti del circuito mondiale e l'altro in Italia per allenamenti organizzati in concomitanza con la regata di Miami.
In questo marasma, tra le donne, si è imposta la solita Alabau, che ha riconquistato la Rolex Miami battendo di un soffio la quasi eterna seconda, l’altra iberica Blanca Manchon. Seconda nel ranking Isaf, seconda agli europei di Telaviv, seconda ai mondiali britannici, la Manchon si ritrova ancora una volta sfuggire il primo posto per mano della compagna di nazionale. Il duello spagnolo, però, ha rischiato di venire seriamente interrotto dalla Linares e dalla francese Charline Picon, che si sono fermate ad appena cinque punti dalla vetta.
Anche tra la marsalese e la Picon la sfida si è risolta al photofinish. Alla partenza della medal race, infatti, la Linares aveva quattro lunghezze di distanza dalla terza piazza, occupata per l’appunto dalla transalpina. Ci voleva una gran prova e la 19enne pluricampionessa mondiale giovanile non si è tirata indietro: ha fatto fronte al vento leggero, che ha spirato per tutta la finale sul campo di regata, mettendo in acqua tutta la sua sensibilità. Subito avanti, ha mantenuto la testa fino al traguardo, tenendo dietro nell’ordine l’Alabau e la Picon. Dal momento che nella medal race i punti raddoppiano, la Linares ha così agguantato la francese a quota 26 punti. E grazie al maggior numero di regate vinte, ha potuto stringere al collo il bronzo.
“Sono stata determinata e calma, perché sapevo di poter far bene – ha detto la Linares dopo i festeggiamenti sul podio – Da poco più di un anno, sono entrata a far parte del circuito professionistico e risultati come questo mi incoraggiano. Voglio che il windsurf sia il mio lavoro. E voglio giocarmi tutte le carte per qualificarmi alle Olimpiadi”. A contenderle il pass per Londra, sarà la sempre agguerrita Flavia Tartaglini, sesta a Miami, ma attuale numero quattro del ranking mondiale (due piazze avanti la Linares).
Come tra le donne, anche in campo maschile il vincitore della passata edizione si è riconfermato al primo posto. Si tratta del bronzo iridato, l’olandese Dorian Rijsselberghe, che ha battutto, anche qui di un soffio, lo spagnolo Ivan Pastor. Terzo Julien Bontemps, che grazie alla vittoria nella medal race ha scavalcato in un colpo Dempsey e l’israeliano Mashiah. Buona la venticinquesima piazza del giovane Marcantonio Baglione. Ottima la sua conduzione del mezzo sia con vento debole che con vento forte, ma dovrà impegnarsi molto nella tattica di base per poter migliorare nettamente i suoi risultati nelle competizioni a cui partecipa.
Nelle altre classi, spicca la vittoria dell’americana Anna Tunnicliffe nel Match race femminile. Statunitensi le medaglie d’oro di Paige Railey nel Laser Radial e di Amanda Clark e Sarah Chin nei 470. Sempre nei 470, ma in campo maschile, successo del duo norvegese composto da Eivind Meklleby e Petter Morland, uguagliati nello Star dai connazionali Eivind Melleby e Petter Morland Pederson. I francesi Manu Dyen e Stephane Christidis si sono imposti tra i 49er, mentre il britannico Nick Thompson ha confermato la sua supremazia nel Laser.
Con i riflettori ormai spenti sul campo di regata di Miami, vale la pena accendere un piccolo lume sul parterre che ha animato la settimana di Coppa del mondo. Una settimana importante, almeno a parere dei campioni della vela mondiale (quasi tutti presenti) e delle principali federazioni del globo. Non è sembrata dello stesso avviso, però, la Federvela italiana, che ha disertato l’appuntamento. Gli azzurri presenti hanno dovuto arrangiarsi, privi dell’assistenza tecnica della loro federazione di riferimento.

Eppure, eventi di questo tipo sono importanti non solo per preparare al meglio i futuri olimpionici, ma anche per mantenere buone relazioni internazionali (la Rolex è organizzata dalla federazione americana, una delle più “pesanti” del globo).

Forse, sarebbe stato più saggio prendere in seria considerazione l'importanza di questa manifestazione preferendola rispetto ad altre attività che non sono minimamente paragonabili alla competizione in casa America.


CLASSIFICHE
(solo i primi tre posti, per le classifiche complete: http://rmocr.ussailing.org)

RS:X Women (25 boats) - 9 races
1. Marina Alabau (ESP), 2-2-(4)-2-4-2-1-3-4, 20
2. Blanca Manchon (ESP), 1-1-(10)-3-2-1-4-1-8, 21
3. Laura Linares (ITA), (6)-4-2-1-5-6-2-4-2, 26
5. Flavia Tartaglini

RS:X Men (37 boats) - 9 races
1. Dorian Rijsselberghe (NED), 1-1-2-7-1-5-(9)-4-8, 29
2. Ivan Pastor (ESP), 6-5-4-1-2-3-2-(12)-10, 33
3. Julien Bontemps (FRA), 5-10-1-9-7-(16)-10-1-2, 45
Star (26 boats) - 11 races
1. Eivind Melleby/Petter Morland Pederson (NOR), 1-11-2-(20)-1-1-2-2-8-2-6, 36
2. Andy Horton/James Lyne (Burlington, Vt., USA/Granville, Vt., USA), 2-1-3-1-4-5-(25/OCS)-1-6-4-10, 37
3. Mark Mendelblatt/John Von Schwarz (St. Petersburg, Fla., USA/Annapolis, Md., USA), 8-8-1-11-(25/OCS)-2-1-5-2-14, 55
25. Marcantonio Baglione

49er (36 boats) - 16 races
1. Manu Dyen/Stephane Christidis (FRA), 2-6-3-7-9-1-(15)-6-1-10-(10/OCS/RDG)-10-3-4-(37/OCS)-6, 93
2. Nico LM Delle Karth/Nikolaus Leopold Resch (AUT), 3-5-4-14-11-8-3-5-7-14-(20)-5-2-2-15-12, 110
3. Simon Karstoft/Jonathon Bay (DEN), 10-23-2-5-6-3-12-14-9-3-3-3-1-(37/BFD)-8-16, 118

Laser Radial (57 boats) - 11 races
1. Paige Railey (Clearwater, Fla., USA), 1-1-4-10-3-9-3-1-(58/BFD)-1-2, 35
2. Alicia Cebrian (ESP), (58/BFD)-2-19-5-1-4-4-5-20-8-6, 74
3. Alison Young (GBR), 3-11-16-1-8-(25)-11-9-13-24-16, 112

Laser (104 boats)-11 races
1. Nick Thompson (GBR), 1-6-1-1-(23)-13-1-1-1-3-6, 34
2. Jean-Baptiste Bernaz (FRA), 2-11-14-11-1-3-8-(25)-16-8-10, 84
3. Kyle Rogachenko (GBR), 12-9-9-15-9-3-10-4-(27)-1-14-86

470 Men (34 boats) - 11 races
1. Anton Dahlberg/Sebastian A-stling (SWE), 7-4-2-8-11-(19)-4-4-16-5-2, 63
2. Mathew Belcher/Malcolm Page (AUS), 3-(19)-10-18-5-2-1-17-2-3-6, 67
3. Gideon Kliger/Eran Sela (ISR), 2-6-4-6-12-(13)-2-13-6-9-10, 70

470 Women (26 boats) - 11 races
1. Amanda Clark/Sarah Chin (Shelter Island Heights, N.Y.,USA/Hoboken N.J., USA), 7-6-2-1-3-1-(13)-3-3-8-10, 44
2. Ingrid Petitjean/Nadege Douroux (FRA), 10-2-1-(11)-5-2-1-2-4-6-14, 47
3. Henriette Koch/Lene Sommer (DEN), 8-4-5-6-1-(10)-2-1-2-3-18, 50

Finn (37 boats) - 11 races
1. Edward Wright (GBR), 1-2-(19)-1-4-1-1-3-5-2-8, 28
2. Giles Scott (GBR), 2-7-1-3-3-3-(8)-6-2-7-14, 48
3. Gasper Vincec (SLO), 5-12-5-8-(19)-2-7-1-3-1-3-5-4, 52

Elliott 6m (24 boats)
1. Anna Tunnicliffe/Molly Vandemoer/Debbie Capozzi (Plantation, Fla., USA/Palo Alto, Calif., USA/Bayport, N.Y., USA)
2. Lucy Macgregor/Annie Lush/Ally Martin (GBR)
3. Claire Leroy/Marie Riou/Elodie Bertrand (FRA)

2.4mR (28 boats) - 10 races
Paul Tingley (CAN), 5-5-7-2-1-1-4-(9)-1-3, 29
Thierry Schmitter (NED), 1-3-6-3-2-4-(29/DSQ)-2-9-2, 32
John Ruf (Pewaukee, Wis.,USA), 2-1-2-10-3-6-1-(11)-8-1, 34

Sonar (9 boats) - 10 races
1. Aleksander Wang-Hansen/Per Eugen Kristiansen/Marie Solberg (NOR), 1-4-1-1-3-1-1-3-(7)-1, 16
2. John Robertson/Hannah Stodel/Steve Thomas (GBR), 3-3-2-6-1-2-2-1-(8)-4, 24
3. Rick Doerr/Brad Kendall/Hugh Freund (Clifton, N.J., USA/Tampa, Fla., USA/South Freeport, Me., USA), 4-(8)-4-4-4-3-3-2-2-2, 28

SKUD-18 (7 boats)-10 races
1. Scott Whitman/Julia Dorsett (Brick, N.J., USA/Boca Raton, Fla., USA), 1-3-1-1-1-2-2-2-1-(8/BNF), 14
2. Jennifer French/Jean-Paul Creignou (St. Petersburg, Fla., USA/St. Petersburg, Fla., USA), 2-2-3-4-6-1-1-1-(8/OCS)-1, 21
3. John McRoberts/Brenda Hopkin (CAN), 3-4-2-2-3-4-(6)-4-2-2, 26

 

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