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14 febbraio 2009


 

 

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Sito ufficiale: Vela: Louis Vuitton Pacific Series – Auckland

 

Vela: Louis Vuitton Pacific Series – Auckland – Nuova Zelanda – ULTIMA GIORNATA
NEW ZEALAND BATTE ALINGHI 3 a 1
TRE VITTORIE IN UN SOLO GIORNO: BARKER TRAVOLGE ALINGHI
A EMIRATES TEAM NEW ZEALAND LA LOUIS VUITTON PACIFIC SERIES 2009

14 febbraio – Baird si deve arrendere alla giornata di grazia del timoniere neozelandese. Tre ko in meno di 24 ore e il trofeo va ai padroni di casa. Gli svizzeri si complimentano e danno appuntamento alla prossima America’s cup
Da evidenziare la splendida cavalcata di Damiani Italia, il team tutto azzurro guidato da Francesco Bruni. All’esordio nel gotha della vela, il timoniere palermitano è riuscito a sconfiggere equipaggi come Emirates Team New Zealand e Alinghi e a raggiungere il quarto posto finale.

 

di Dario Prestigiacomo

 

Louis Vuitton Pacific Series - Galleria Fotografica: Louis Vuitton Pacific Series


 


Louis Vuitton Pacific Series  - Challenger final -  BMW Oracle Racing © Photo Gilles Martin-Raget

Ci vuole tutto l’orgoglio di una nazione che vive per la vela per riuscire a infliggere tre sconfitte di fila ai detentori della coppa America nell’arco di appena un giorno. L’orgoglio di Emirates Team New Zealand, che nell’ultima giornata di gare sulle acque di casa, in quel di Auckland, ha travolto Alinghi, aggiudicandosi tre regate consecutive e il trofeo delle Louis Vuitton Pacific Series.

Una vittoria clamorosa, considerate anche le premesse di questa finale, con gli uomini di Alinghi che hanno vinto la prima prova con la barca da loro considerata più veloce. Ma il forte vento che ha soffiato per tutta la finale sui campi di regata, ha ridotto al lumicino qualsiasi vantaggio teconologico.

E così, la lezione inflitta da Dean Barker a Ed Baird appare ancora più cocente. Si prenda la prima regata della giornata conclusiva, con Barker capace di mantenere il sangue freddo fino a guadagnarsi il lato sinistro, quello giusto, quello dove arriverà la prima vera rotazione di vento: alla prima boa i neozelandesi hanno un vantaggio di 21 secondi, che diventeranno 28 al traguardo.

Nel secondo circling di giornata, il timoniere dei kiwi costruisce un piccolo capolavoro, infliggendo già dall’avvio due lunghezze e persino una penalità agli avversari. Baird è frastornato: approfittando di un salto di vento maldestramente mancato da Barker, si riporta sotto e tenta il tutto per tutto per guadagnarsi il lato destro. Ma i neozelandesi resistono, prendono la rotazione giusta e vanno a vincere di nuovo.

La lezione di Barker si conclude con due mosse perfette: la prima è alla partenza, dove si guadagna il lato destro del campo anche a costo di cedere qualche metro agli avversari. Il vento spira forte da quella parte e Barker riprende e supera Alinghi. La seconda mossa è alla prima boa di bolina, con le due barche costrette a confrontarsi con una manovra complessa, resa ancora più difficile dal forte vento. Emirates Team New Zealand la fa alla perfezione, Alinghi no. E’ il colpo del ko: i kiwi vanno in fuga e gli svizzeri non li riprenderanno più. Terza vittoria e il trofeo delle Louis Vuitton Pacific Series finisce nella bacheca dei padroni di casa.

Ora che il sipario è calato su questa sorta di preambolo della coppa America, ci si può lasciare andare a un paio di commenti. Il primo ce lo suggeriscono proprio i detentori del più ambito dei trofei, che, dopo aver fatto i complimenti a Emirates Team New Zealand, hanno voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Questo appena concluso è stato un grande evento, nel corso del quale ci siamo divertiti, dove abbiamo trovato avversari molto preparati in acqua e un’atmosfera meravigliosa a terra - ha detto Brad Butterworth, skipper e tattico di Alinghi - Siamo impazienti ora di concentrarci sulla prossima America's cup che, nel suo tradizionale formato multichallenge, comincerà a Valencia quest’anno». Insomma, Butterworth sembra dimenticarsi che la trentatreesima edizione della coppa America è appesa al giudizio di una corte americana, che dovrà dirimere la diatriba tra gli stessi svizzeri e Oracle sull’organizzazione della competizione. Se i giudici daranno ragione a Oracle, la coppa potrebbe essere una corsa a due tra questi equipaggi.
Una prospettiva che priverebbe gli amanti della vela dello straordinario spettacolo che riesce a offrire l’America’ cup e che le Louis Vuitton Pacific Series hanno avuto il merito di ricordarci.

 


Francesco Bruni - durante le regate di ad Aukland  al timone di Damiani Italia classificatasi al quarto posto.

Da ricordare anche la splendida cavalcata di Damiani Italia, il team tutto azzurro guidato da Francesco Bruni. All’esordio nel gotha della vela, il timoniere palermitano è riuscito a sconfiggere equipaggi come Emirates Team New Zealand e Alinghi e a raggiungere il quarto posto finale. Non avrà vinto il trofeo, certo. Ma un posto tra i grandi della vela se lo è guadagnato sul campo.

RISULTATI FINALE
Emirates Team New Zealand-Alinghi: 3-1
13 febbraio (regata 1) - Alinghi batte Emirates Team New Zealand: 0' 22"
14 febbraio (regata 2) - Emirates Team New Zealand batte Alinghi: 0' 29"
14 febbraio (regata 3) - Emirates Team New Zealand batte Alinghi: 0' 33"
14 febbraio (regata 4) - Emirates Team New Zealand batte Alinghi: 0' 20"


CLASSIFICA FINALE
1) Emirates Team New Zealand
2) Alinghi
3) Bmw Oracle
4) Damiani Italia
5) Luna Rossa, Team Origin
7) China Team, Pataugas K-Challenge
9) Greek Challenge
10) Shosholoza

 

 

 

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