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7 febbraio 2009


 

 

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Sito ufficiale: Vela: Louis Vuitton Pacific Series – Auckland


Vela: Louis Vuitton Pacific Series – Auckland – Nuova Zelanda – 8 giorno 2 Round r.
NEW ZELAND VINCE PER RINUNCIA DI ALINGHI - LUNA ROSSA BATTUTA DA TEAM ORIGIN PER SOLI 4 SECONDI - RUSSEL COUTTS BRUCIA IN PARTENZA CHECCO BRUNI E PORTA ALLA VITTORIA BMW ORACLE
 
7 febbraio - Alinghi preferisce rinunciare al match con i padroni di casa poichè l'incontro non avrebbe alcun punteggio e valore per la classifica. Emirates Team New Zealand vanno comunque in finale con qualsiasi risultato. Infatti, Damiani Italiani Challenge resta a 0 punti, nonostante la vittoria ottenuta nella prima giornata di regate del secondo Round Robin contro i padroni di casa che non hanno regatato con Alinghi.

 

Di Dario Prestigiacomo

 


 

Team Origin e Luna Rossa - Louis Vuitton Pacific Series - Round Robin 2 -  foto: Richard Gladwell

7 febbraio – Nella giornata in cui un vento di polemiche ha soffiato sulle Louis Vuitton Pacific Series per via della rinuncia di Alinghi a gareggiare contro Team New Zealand, la vela italiana incassa nuove delusioni. Damiani Italia si è dovuta inchinare al genio di Russell Coutts, timoniere di Bmw Oracle, mentre Luna Rossa è stata sconfitta per soli 4 secondi dagli inglesi di Team Origin. Sabato amaro anche per Paolo Cian, al timone di Shosholoza: i sudafricani sono stati surclassati da Greek Challenge, subendo la terza sconfitta di fila nella Silver Fleet.

Ma andiamo per ordine. La giornata si apre con un colpo di scena: Alinghi, detentrice dell’America’s cup, rinuncia alla sfida contro padroni di casa di Team New Zealand. Nessun problema per la classifica, visto che il regolamento non assegna punti per le sfide contro i kiwi (ammessi di diritto alla finale). Ma vuoi mettere la curiosità dei tifosi di vedere finalmente contro questi due straordinari equipaggi? «Questo è un evento meraviglioso – ha spiegato Ed Baird, timoniere del team svizzero - Siamo felici del fatto di poter essere tornati in acqua tutti insieme un’altra volta. Normalmente non avremmo rinunciato all'occasione di regatare contro Team New Zealand, per cui siamo molto dispiaciuti di aver dovuto fare questa difficile scelta strategica. La realtà dei fatti è che avremmo soltanto da perdere se si verificasse qualsiasi incidente o contatto tra le barche». Insomma, la paura di poter venire penalizzati di un punto come successo il giorno prima a Team Origin sembra essere alla base di questa scelta. Ma qualcuno più smaliziato ha voluto vedere nel rifiuto degli svizzeri una sorta di ripicca contro l’organizzazione, quel “big sponsor” di Louis Vuitton che si sarebbe schierato al fianco di Oracle nella diatriba legale contro Alinghi.

E così, i primi a scendere in acqua per la Gold Fleet sono stati Bmw Oracle e Damiani Italia. Dopo le due splendide partenze contro i kiwi e Alinghi, Francesco Bruni stavolta ha patito proprio all’avvio. Del resto, il timone avversario era manovrato da un certo Coutts. Damiani ha provato a recuperare lo svantaggio accumulato alla partenza, ma invano. Alla fine, Bmw Oracle ha vinto infliggendo agli italiani 26 secondi di distacco.

Di diverso tono la sconfitta di Luna Rossa. Il timoniere del più famoso corsorzio italiano, Holmberg, era atteso a una prova d’orgoglio dopo le deludenti partenze delle ultime giornate. E così è stato: buon avvio e netto vantaggio alla prima boa su Team Origin. Un distacco mantenuto fino all'issata del gennaker che introduce nell’ultimo lato del percorso. Sicura di essere nel punto ideale del campo di regata, Luna Rossa va dritta sulla sua rotta, mentre Percy, tattico di Origin, decide di strambare. Il team di Holmberg non li segue e quando Origin stramba nuovamente, il gennaker inglese prende la raffica giusta. Adesso, Origin è nettamente più veloce, tanto da riuscire a sorpassare sottovento Luna Rossa e arrivare prima al traguardo per 4 secondi. Una beffa per Holmberg, ma anche uno schiaffo alla presunzione degli italiani di considerarsi vincitori anzitempo.

Nella Silver Fleet, Shosholosa chiude all'ultimo posto, avendo perso anche con i greci. China Team, invece, stupisce di nuovo, travolgendo Pataugas K-Challege.
Ecco tutti i risultati:

GOLD FLEET
Emirates Team New Zealand batte Alinghi: Alinghi non parte
BMW Oracle Racing batte Damiani Italia Challenge: 0' 26"
Team Origin batte Luna Rossa: 0' 04"
SILVER FLEET
China Team batte Pataugas K-Challenge: 0' 57"
Greek Challenge batte Team Shosholoza: 1' 26"

CLASSIFICHE
GOLD FLEET: Alinghi 2pt; BMW Oracle Racing 2 pt; Emirates Team New Zealand 2 pt; Team Origin 0,5 pt; Damiani Italia Challenge 0 pt; Luna Rossa 0 pt.
SILVER FLEET (definitiva): China Team 3 PT; Pataugas K-Challenge 2 pt; Greek Challenge 1 pt; Team Shosholoza 0


 

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