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Vela: Louis Vuitton Pacific Series –
Auckland
Vela: Louis
Vuitton Pacific Series – Auckland –
Nuova Zelanda –
8 giorno 2
Round r.
NEW ZELAND
VINCE PER RINUNCIA DI ALINGHI - LUNA ROSSA BATTUTA DA TEAM ORIGIN PER
SOLI 4 SECONDI - RUSSEL COUTTS BRUCIA IN PARTENZA CHECCO
BRUNI E PORTA ALLA VITTORIA BMW ORACLE
7
febbraio - Alinghi preferisce rinunciare
al match con i padroni di casa poichè
l'incontro non avrebbe alcun punteggio e valore per
la classifica. Emirates Team New Zealand
vanno comunque in finale con qualsiasi
risultato. Infatti, Damiani Italiani
Challenge resta a 0 punti, nonostante la
vittoria ottenuta nella prima giornata
di regate del secondo Round Robin contro
i padroni di casa che non hanno regatato
con Alinghi.
Di Dario Prestigiacomo
Team
Origin e Luna Rossa - Louis Vuitton
Pacific Series - Round Robin 2 - foto:
Richard Gladwell
7 febbraio – Nella giornata in cui un vento di polemiche ha soffiato
sulle Louis Vuitton Pacific Series per via della rinuncia di Alinghi a
gareggiare contro Team New Zealand, la vela italiana incassa nuove
delusioni. Damiani Italia si è dovuta inchinare al genio di Russell
Coutts, timoniere di Bmw Oracle, mentre Luna Rossa è stata sconfitta per
soli 4 secondi dagli inglesi di Team Origin. Sabato amaro anche per
Paolo Cian, al timone di Shosholoza: i sudafricani sono stati
surclassati da Greek Challenge, subendo la terza sconfitta di fila nella
Silver Fleet.
Ma andiamo per ordine. La giornata si apre con un colpo di scena:
Alinghi, detentrice dell’America’s cup, rinuncia alla sfida contro
padroni di casa di Team New Zealand. Nessun problema per la classifica,
visto che il regolamento non assegna punti per le sfide contro i kiwi
(ammessi di diritto alla finale). Ma vuoi mettere la curiosità dei
tifosi di vedere finalmente contro questi due straordinari equipaggi?
«Questo è un evento meraviglioso – ha spiegato Ed Baird, timoniere del
team svizzero - Siamo felici del fatto di poter essere tornati in acqua
tutti insieme un’altra volta. Normalmente non avremmo rinunciato
all'occasione di regatare contro Team New Zealand, per cui siamo molto
dispiaciuti di aver dovuto fare questa difficile scelta strategica. La
realtà dei fatti è che avremmo soltanto da perdere se si verificasse
qualsiasi incidente o contatto tra le barche». Insomma, la paura di
poter venire penalizzati di un punto come successo il giorno prima a
Team Origin sembra essere alla base di questa scelta. Ma qualcuno più
smaliziato ha voluto vedere nel rifiuto degli svizzeri una sorta di
ripicca contro l’organizzazione, quel “big sponsor” di Louis Vuitton che
si sarebbe schierato al fianco di Oracle nella diatriba legale contro
Alinghi.
E così, i primi a scendere in acqua per la Gold Fleet sono stati Bmw
Oracle e Damiani Italia. Dopo le due splendide partenze contro i kiwi e
Alinghi, Francesco Bruni stavolta ha patito proprio all’avvio. Del
resto, il timone avversario era manovrato da un certo Coutts. Damiani ha
provato a recuperare lo svantaggio accumulato alla partenza, ma invano.
Alla fine, Bmw Oracle ha vinto infliggendo agli italiani 26 secondi di
distacco.
Di diverso tono la sconfitta di Luna Rossa. Il timoniere del più famoso
corsorzio italiano, Holmberg, era atteso a una prova d’orgoglio dopo le
deludenti partenze delle ultime giornate. E così è stato: buon avvio e
netto vantaggio alla prima boa su Team Origin. Un distacco mantenuto
fino all'issata del gennaker che introduce nell’ultimo lato del
percorso. Sicura di essere nel punto ideale del campo di regata, Luna
Rossa va dritta sulla sua rotta, mentre Percy, tattico di Origin, decide
di strambare. Il team di Holmberg non li segue e quando Origin stramba
nuovamente, il gennaker inglese prende la raffica giusta. Adesso, Origin
è nettamente più veloce, tanto da riuscire a sorpassare sottovento Luna
Rossa e arrivare prima al traguardo per 4 secondi. Una beffa per
Holmberg, ma anche uno schiaffo alla presunzione degli italiani di
considerarsi vincitori anzitempo.
Nella Silver Fleet, Shosholosa chiude all'ultimo posto, avendo perso
anche con i greci. China Team, invece, stupisce di nuovo, travolgendo
Pataugas K-Challege.
Ecco tutti i risultati:
GOLD FLEET
Emirates Team New Zealand batte Alinghi: Alinghi non parte
BMW Oracle Racing batte Damiani Italia Challenge: 0' 26"
Team Origin batte Luna Rossa: 0' 04"
SILVER FLEET
China Team batte Pataugas K-Challenge: 0' 57"
Greek Challenge batte Team Shosholoza: 1' 26"
CLASSIFICHE
GOLD FLEET: Alinghi 2pt; BMW Oracle Racing 2 pt; Emirates Team New
Zealand 2 pt; Team Origin 0,5 pt; Damiani Italia Challenge 0 pt; Luna
Rossa 0 pt.
SILVER FLEET (definitiva): China Team 3 PT; Pataugas K-Challenge 2 pt;
Greek Challenge 1 pt; Team Shosholoza 0
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