VideoNews

26 giugno 2009


 

 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Copyright ©
Albaria
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983
al n.10 del
Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo.
Tutti i diritti
sono riservati

E-mail
albariapress@
albaria.com

 

 

TORBEN GRAEL, LA LEGGENDA CHE VINCE TUTTO
Con la conquista della Volvo Ocean race, lo skipper brasiliano aggiunge un’altra impresa a quelle compiute in passato. E’ il velista che ha vinto più medaglie nella storia delle Olimpiadi, senza dimenticare i sei titoli mondiali conquistati tra Soling e Star

Torben Grael, sotto alle Olimpiadi di Atene dopo aver tagliato il traguardo dell'ultima prova ha festeggiato la sua ennesima medaglia d'oro issando la bandiera brasiliana (foto Vincenzo Baglione)

 

di Dario Prestigiacomo


“Conquistare le Olimpiadi e la Volvo ocean race? E’ come se un campione mondiale di Formula 1 vincesse la Parigi-Dakar”. Il paragone è lecito, soprattutto se a farlo è colui che lo ha reso possibile: Torben Grael. Lo skipper brasiliano con sangue danese è ormai entrato nella leggenda della vela. Dopo aver messo in bacheca vari mondiali e cinque medaglie alle olimpiadi tra Soling, Snipe e Star, dopo aver agguantato la Louis Vuitton cup, Grael è riuscito in un’altra impresa: (stra)vincere il giro del mondo in barca a vela, la Volvo ocean race.

Lo ha fatto con una tappa d’anticipo, arrivando terzo al porto di Stoccolma, proprio in quella terra scandinava da cui partì decenni addietro il nonno ingegnere. Lo stesso che, insediatosi definitivamente in Brasile e messa su famiglia, un giorno pensò bene di regalare al piccolo Torben una barca di nome Pinguin.
Dalla Pinguin alla Ericsson 4 il percorso è quello di un predestinato. Comincia con la classe Snipe, vincendo a 18 anni il titolo mondiale juniores, dopo tre titoli nazionali di categoria. A 20 anni passa alla classe Soling, conquistando il campionato continentale, per poi tornare, nel 1983, agli Snipe, laureandosi campione mondiale. Un anno più tardi, stavolta con i Soling, ottiene la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Los Angeles.
Siamo agli albori della leggenda: dopo la prima esperienza di Los Angeles, Grael parteciperà ad altre quattro edizioni delle Olimpiadi, conquistando due bronzi e due ori. Nel mondo della vela, mai nessuno aveva vinto così tanto ai giochi olimpici.
Nel frattempo, però, il brasiliano con sangue danese non è stato con le mani in mano: tra le varie classi, solo per restare ai campionati mondiali, ha conquistato la bellezza di cinque ori, otto argenti e sei bronzi. E siccome la bacheca non era abbastanza piena di trofei, nel 2000 decise di imbarcarsi su Luna Rossa per affrontare la coppa America, rivestendo il ruolo di tattico. All’epoca, tra gli addetti ai lavori, girava la con insistenza la frase: “Nessuno sa fiutare il vento come Torben Grael”.
Sarà anche per questo fiuto che il consorzio di Bertelli vinse a sorpresa la Louis Vuitton cup. Per completare la trionfale cavalcata, comunque, ci sarebbe voluta la coppa America.
E’ questo l’unico trofeo che manca allo skipper più vincente della storia della vela. Potrebbe provarci fra qualche anno, litigi tra consorzi permettendo. E stavolta, dicono voci di corridoio, Grael potrebbe ritrovarsi al timone.
Chissà. Nel frattempo, la leggenda sull’Oceano si appresta a raggiungere San Pietroburgo per alzare al cielo il trofeo della Volvo Ocean race

 

 

   Archivi  - 2009 | 2008 | 2007 | 2006 |  2005  |  2004  |  2003  |  2002  |  2001  |  2000  |  1999  |  1998