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Olimpiadi: Londra 2012
IL CIO ELIMINA IL TORNADO DALLE OLIMPIADI.
A LONDRA SARANNO DIECI I TITOLI MESSI IN PALIO PER LA VELA
Una medaglia d’oro in meno, quella per il Tornado, e una nuova imbarcazione per il match race femminile, l’Elliot 6. Sono queste le novità per Londra 2012, emerse al termine della riunione del Comitato olimpico internazionale. Niente da fare per i 29er, che alcuni membri dell’Isaf avrebbero voluto introdurre al posto dei 470. Confermate tutte le altre discipline presenti a Pechino, windsurf compreso
di Dario Prestigiacomo
17
agosto - Una medaglia d’oro in meno
e una nuova imbarcazione per il match race femminile. Il Comitato olimpico
internazionale ha confermato quanto emerso nei giorni scorsi: ai Giochi di
Londra 2012 saranno dieci e non più undici le competizioni in programma per la
vela. Una decisione maturata al termine di un travagliato iter, nel corso del
quale l’Isaf aveva cercato invano di mantenere la gara dei Tornado, una delle
più “anziane” discipline olimpiche della vela (fu introdotta nel 1976 a
Montreal).
Il comitato esecutivo del Cio, però, è stato inamovibile: “L’Executive Board ha
pienamente riconosciuto il valore che la vela apporta ai Giochi olimpici – ha
detto il presidente del Cio, Jacques Rogge, un ex velista tra i Finn – Tuttavia,
abbiamo deciso di mantenere la decisione del 2005 riguardante la quota di eventi
e atleti della vela. Come conseguenza, il catamarano Tornado non sarà parte del
programma della XXX Olimpiade di Londra 2012”.
Il problema, come spiegato ancora da Rogge, riguarda l’ingresso ai Giochi di
nuove discipline sportive, che hanno di fatto costretto il comitato a rivedere
il programma complessivo e a tagliare alcune specialità per non ingolfare più di
tanto la macchina organizzativa.
Le dieci discipline veliche rimaste in gara sono i 470 maschili e femminili, il
windsurf classe Rs:x (maschile e femminile), Laser, Laser radial, Finn, Star,
49er e la nuova imbarcazione per il match race femminile, l’Elliot 6, disegnato
da Greg Elliott e costruito in Nuova Zelanda dalla Elliott Marine. Per l’Italia,
la buona notizia arriva dal mantenimento dei 470, che hanno dovuto lottare in
seno all’Isaf con i promotori dei 29er (almeno per quanto riguarda il settore
femminile). Guardando alle classifiche mondiali, infatti, nei 470 l’Italia può
guardare a Londra 2012 con ottime speranze di medaglia: Giulia Conti guida il
ranking femminile, mentre Gabrio Zandona è quinto tra gli uomini.
Non c’erano dubbi, invece, sul windsurf, la disciplina che negli ultimi anni ha
dato più soddisfazioni al nostro paese (grazie soprattutto alla plurimedagliata
Alessandra Sensini). Bene anche il mantenimento dei 49er, di cui i fratelli
Sibello sono attualmente i leader mondiali.
“Certo siamo dispiaciuti che la nostra richiesta di mantenere l’undicesima
medaglia sia stata respinta, ma comprendiamo e accettiamo la decisione del Cio –
ha detto il segretario generale dell’Isaf, Jerome Pels - Siamo tristi che il
multiscafo sia fuori dal programma olimpico di Londra, ma per il 2016 ci sarà
una nuova discussione sugli eventi all’interno dell’Isaf, con la possibilità di
un ritorno del multiscafo”.
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