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Nuoto: Traversata dello Stretto di Messina
PIETRO SIRENA SI PREPARA
ALL’IMPRESA: NEL 2010, A 70 ANNI, TENTERA’ DI ATTRAVERSARE A NUOTO LO STRETTO DI
MESSINA
Per il presidente della corte d'Appello di Catanzaro e socio storico dell’Albaria sarà la seconda volta, dopo il successo del 2007. Sempre in compagnia degli amici e colleghi Antonio Saraco e Luca Albo. “Sarà un bel modo di festeggiare gli anni, facendo una cosa che desideravo, che sono riuscito a fare con degli amici e che riuscirò a ripetere”
di Edoardo Ullo
Pietro Sirena
con Federica Pellegrini
7 agosto - “Attraversare lo Stretto di
Messina nuotando è sempre stata una mia idea. In
barca, pur essendo molto bello, è piuttosto
facile, ma a nuoto, contando sulle proprie
possibilità fisiche è tutta un'altra cosa. Già
nel 2007 con due amici e colleghi sono riuscito
nell'impresa, adesso ci stiamo preparando per
rifarla nel 2010, in occasione del mio
settantesimo compleanno”.
A parlare con tanta passione è Pietro Sirena,
magistrato, presidente della corte d'Appello di
Catanzaro e prossimo a ricoprire l'incarico di
presidente di una delle sezione della corte di
Cassazione a Roma, nonché socio storico dell'Albaria,
che il prossimo 2 luglio vorrà festeggiare al
meglio i suoi “primi” settanta anni con un'altra
bella pagina di sport. Ad accompagnarlo, ancora
una volta, saranno i magistrati Antonio Saraco
di Catanzaro e Luca Albo ragusano ed anche lui
socio del club di Mondello, che già il 5
settembre di due anni fa gli furono accanto in
quella che è da sempre considerata un'impresa
sportiva adatta ai combattenti, a quelli che non
si arrendono mai. Nemmeno davanti al maltempo
che, tra l'altro, nel primo tentativo riuscito,
imperversò durante la traversata. “Con la
grandine nuoteremo e con il ghiaccio correremo”
fu anche il motto di quelli che furono definiti
i tre “moschettieri del mare di Scilla e Cariddi”.
Qual'è l'obiettivo della nuova avventura?
“Beh, intanto divertirsi e godersi la traversata
evitando soprattutto le meduse. Sarà un bel modo
di festeggiare gli anni, facendo una cosa che
desideravo, che sono riuscito a fare con degli
amici e che riuscirò a ripetere. La volta
scorsa, tra l'altro abbiamo fatto un bel
risultato cronometrico nuotando la distanza che
separa la Sicilia e la Calabria in poco più di
52 minuti. Se riuscissimo a ritoccare il tempo
sarebbe meglio”.
Come è nata l'idea della traversata?
“E' un tratto di mare che mi affascina. Sarà per
le sue correnti, o per l'atmosfera che si crea.
Poi ho incontrato a Catanzaro, città nella quale
mi sono trasferito per lavoro, un collega,
Antonio Saraco, appassionato come me di nuoto.
Fin da subito mi ha fatto allenare, iscrivendomi
ad una squadra locale di nuoto master e da
allora facciamo attività assieme. L'anno scorso
abbiamo anche partecipato ai campionati italiani
di categoria che si svolsero a Palermo. Una
grande manifestazione con 2000 atleti
provenienti da tutto lo Stivale”.
Oltre al nuoto ha altre passioni?
“Si, adoro pilotare gli aerei, sono tra l'altro
socio dell'Areclub Boccadifalco. Dopo il mare,
il volo è un mio grande amore”.
Articoli precedenti:
Nuoto:
Traversata dello
Stretto di Messina - 5 settembre 2007
TRE
MAGISTRATI ATTRAVERSANO A NUOTO LO STRETTO DI
MESSINA
“CON LA GRANDINE NUOTEREMO E CON IL GHIACCIO
CORREREMO”
PIETRO SIRENA, LUCA ALBO E ANTONIO SARACO
RAGGIUNGONO LA META DOPO 52 MINUTI...
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