23 giugno 2009 |
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A PORCELLA IL "NISSAN CAPO DEL CAPO" NEL
WINDSURF di Dario Prestigiacomo
Quando c’è da sfidare le onde, al mondo in pochi riescono a cavalcarle come lui. L’italo-hawaiiano Francisco Porcella ha vinto il “Nissan Capo del Capo”, il più famoso contest europeo di wave riding organizzato dalla Surf Concept di Sergio Cantagalli in quel di Capu Mannu (Oristano). Porcella si è imposto nella categoria windsurf al termine di una gara appassionante, con un vento di maestrale che ha soffiato tra i 15 e i 20 nodi sotto il sole scintillante della Sardegna e con onde che hanno superato, a tratti, anche i due metri. Condizioni per le quali organizzatori e riders hanno dovuto attendere quasi tre mesi. Un’attesa ben ripagata dallo spettacolo in acqua, come hanno potuto constatare i tanti appassionati che sono corsi domenica scorsa sulla collina posta all’estremità occidentale della Sardegna, nella penisola del Sinis, di fronte all’isola di Maldiventre. “Credo che, come spettacolarità e livello tecnico, sia stato il più bell’evento di tutti i tempi mai disputato in Italia”, ha affermato soddisfatto Cantagalli. Nella prova del windurf, la superiorità di Porcella, che difende i colori italiani in coppa del mondo, si è manifestata già dalle prime battute. “Sembrava che Francisco facesse un altro sport rispetto a noi – ha detto Renato Vitale, rider veterano del team Nissan - O meglio, che lui facesse il vero sport del waveriding mentre noi stessimo facendo una gara a parte per il secondo posto”. In effetti, la battaglia è stata tutta per i restanti posti del podio, con Andrea Rosati (Rrd) a conquistare la seconda piazza davanti al campione italiano Gian Mario Pischedda. Spettacolare è stata anche la gara di kite, con Enrico Giordano, romagnolo di stanza a Oristano, a vincere su Lorenzo Giovannelli (Slingshot) e Marco Baiocchi (North Sails), detentore del titolo. A Giovannelli, poi, è andata la sfida di
chiusura tra i migliori kitesurfers e windsurfers. Una prova inficiata
dall’improvviso calo di vento, che ha sfavorito nettamente i surfisti senza
“aquilone”. Per questo, ha stupito il terzo posto finale di Porcella, ad oggi
l’unico italiano a gareggiare in coppa del mondo wave. All’esordio a Capo Verde,
armato di wich, l’italo-hawaiiano ha tenuto testa ai migliori atleti del globo.
Per il futuro, si attendono grandi cose. |
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