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Nautica: Seatec 2008
LA FIERA DELL'INDUSTRIA DEL MARE CHIUDE CON
GRANDI NUMERI PER UN GRANDE SUCCESSO
La sesta edizione di Seatec, che ha avuto luogo a Marina di Carrara dal
7 al 9 febbraio, chiude con un record di 865 espositori su oltre 32.000
metri quadrati ed un aumento stimato di visitatori del +40% rispetto al
2007. La nota rassegna internazionale di tecnologie e subfornitura per
la cantieristica navale e da diporto, si conferma una manifestazione
specializzata per l’industria del mare. Una grande vetrina per tutti gli
espositori di materie prime, impianti, meccanica navale, armamento,
sicurezza, strumentazioni, attrezzature professionali, lavorazioni e
servizi, dove proporre le eccellenze del settore e le tecnologie più
innovative.
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La soddisfazione, nei padiglioni di CarraraFiere al termine di Seatec, è
palpabile tanto per gli espositori che hanno apprezzato la qualità di un
salone che ha portato visitatori da tutto il mondo quanto per
Università, associazioni ed organizzazioni internazionali che hanno dato
vita a iniziative ed eventi che hanno visto una grande partecipazione di
tecnici e progettisti.
Grazie a richieste arrivate anche nelle ultime ore prima dell’apertura
Seatec chiude con un record di 865 espositori su oltre 32.000 metri
quadrati ed un aumento stimato di visitatori del +40% rispetto al 2007.
“Avremo bisogno di un controllo definitivo, soprattutto per disporre
delle statistiche di provenienza degli operatori – commenta Paris
Mazzanti, direttore di CarraraFiere, a poche ore dalla chiusura del
salone – ma al di la dei numeri credo che ormai il salone, in sole sei
edizioni, si possa collocare a pieno titolo fra gli eventi
internazionali più significativi della nautica, non solo per numero e
qualità degli espositori e dei visitatori ma anche per il valore di
iniziative che si sono svolte in questi tre giorni.”
Punta l’attenzione sul “design, la ricerca e l’innovazione che
caratterizzano la manifestazione” il presidente Giorgio Bianchini che
prosegue ricordando come “il premio MYDA (Millennium Yacht Design Award),
iniziative che hanno coinvolto giovani progettisti e professionisti
affermati come Abitare la Barca, l’assegnazione della Targa Bonetto, il
“Furniture Design Award”, lo Yacht Engineering Forum, l’impegno di
Assocompositi, tanto per citarne solo alcuni, sono esempi di quanto
questa manifestazione si sia saldamente radicata nel settore come
momento di promozione commerciale ma anche come appuntamento tecnico.”
Fra gli eventi in programma nella giornata di chiusura ha tenuto banco
l’incontro che ha avuto come protagonista Andrea Pendibene, giovanissimo
skipper che ha raccontato l’esperienza vissuta partecipando alla TRANSAT
650, regata oceanica alla quale sono ammessi i migliori ottanta skipper
del mondo che devono attraversare l’oceano su una barca lunga solo sei
metri e mezzo.
Ha portato i saluti della regione Toscana l’assessore alle politiche del
mare Giuseppe Bertolucci, amministratore ma anche appassionato del mare
che ha sottolineato come “l’impresa di Pendibene non è solo una sfida al
mare e un atto di coraggio individuale ma anche una grande azione
promozionale per il settore nautico italiano e toscano in particolare
perché la sua barca era un concentrato di tecnologia di avanguardia che
dimostrava le capacità del settore nautico nella nostra regione.”
L’assessore Bertolucci, nel suo intervento ha anche ricordato l’impegno
dell’amministrazione regionale per lo sviluppo di un comparto come
quello della nautica che non è solo produzione di grandi yacht ma anche
di piccole imbarcazioni che necessitano di strutture e servizi adeguati.
“Con il master Plan dei porti la Toscana vuole creare le condizioni
anche infrastrutturali per sostenere il comparto che dovrà avere, anche
a Carrara, con il porto turistico, uno sbocco al mare indispensabile per
la nautica da diporto e per le aziende che producono imbarcazioni”.
Concluso, dopo tre giorni, il programma di workshop e seminari tecnici
organizzati da Assocompositi, l’associazione che rappresenta, tutela e
promuove l’industria italiana dei materiali compositi, nell’ambito di
Seatec 2008.
Nell’area denominata “Isola dei Compositi” l’Associazione ha affrontato,
con confronti teorici e dimostrazioni pratiche, il tema delle
opportunità offerte dall’innovazione nel campo dei materiali e delle
tecnologie per la nautica su tutta la filiera produttiva, dalle materie
prime e dalla produzione degli stampi fino all’assemblaggio del prodotto
finito.
Argomento centrale del seminario è stata “la razionalizzazione del
processo produttivo di scafi con la tecnica di infusione” che permette
di ottenere un maggior controllo della qualità, rendendo più veloce le
fasi di lavorazione, anche grazie all’ausilio di attrezzature
tecnologicamente avanzate.
Parallelamente alla parte teorica si è svolto un workshop dimostrativo
che ha visto, nel corso dei primi due giorni, la realizzazione e
l’estrazione dallo stampo di uno scafo e relativa coperta con tecnica di
infusione e, nella terza giornata, l’assemblaggio dei componenti.
www.sea-tec.it
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