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Vela
PACO
WIRZ LA “CHIOCCIA” DELLE NUOVE LEVE ALL’EXPERT OLYMPIC GARDA 2008.
 Il
pluricampione a Malcenise per seguire gli atleti siciliani ed
infondergli quanta più esperienza possibile sperando nella
qualificazione ai Giochi ISAF giovanili in Danimarca. “Sono un amico
super partes più che un accompagnatore e spero che i ragazzi,
indistintamente, possano crescere molto e migliorare il loro grande
potenziale”.
di Edoardo Ullo
11 aprile - Da tre decenni
solca i mari di tutto il mondo, raccogliendo ripetutamente
successi in ambito sportivo. Adesso, oltre a non dimenticare la
sua professione da atleta vincente, si presenta sul Lago di
Garda anche in veste da accompagnatore dei ragazzi siciliani che
si stanno giocando un posto per i campionati giovanili Isaf in
programma dal 9 al 19 luglio ad Aarhus in Danimarca.
Paco Wirz, fresco vincitore dell’Europeo (il nono totale, il
quarto tra i Master, ndr.) nella classe Raceboard segue con
interesse le giovani leve della nostra isola presenti a
Malcenise sul Garda per trasmettere loro l’esperienza maturata
in tante regate. Giovani leve che corrispondono ai nomi di
Marcantonio Baglione, vincitore dell’Europeo tra gli Youth nella
RS:X di Civitavecchia, Manfredi Misuraca, argento nella stessa
rassegna continentale, ed il marsalese Davide La Vela,
appartenenti rispettivamente all’Albaria al Circolo Lauria ed
alla Canottieri Marsala, in competizione all’Expert Olympic
Garda 2008, regata di interesse internazionale che per i giovani
italiani è una delle competizioni che serve per qualificarsi
all’importante competizione che ha visto la Marsalese Laura
Linare salire sul gradino del podio più alto lo scorso anno. Una
sorta di “chioccia”, in grado sicuramente di dare quel quid in
più a tutta la spedizione. |
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“Sono qui – dice Paco Wirz – in
veste di amico, più che d’accompagnatore. Un amico super partes
che vuole aiutare tutti i ragazzi indistintamente, al di là
dell’appartenenza di club. Tra i siciliani ci sono Marcantonio
Baglione, Manfredi Misuraca e Davide La Vela che spero possano
gareggiare con queste condizioni meteo sfavorevoli. In verità
avrei dovuto gareggiare anch’io ma da qualche tempo ho deciso di
non prendere freddo e visto che qui, al momento, non c’è caldo,
ho preferito rimanere a terra a dare una mano soprattutto a
questi ragazzi. Ritengo sia giusto poter condividere con tutti
la mia esperienza e far si che loro la possano sfruttare. Spero
nella qualificazione perché sono tutti meritevoli”.
Quali valori cerca di trasmettere?
“Quelli sportivi ed umani che poi alla fine sono il connubio
ideale per far crescere l’atleta facendolo diventare uomo. Mi
sono sentito in dovere di condividere le mie conoscenze con loro
anche perché raramente qualcuno si occupa di questi ragazzi. Ed
è un peccato. Noi atleti facciamo tanto per promuovere non solo
i nostri sforzi a livello sportivo ma anche per dare una bella
immagine della nostra terra e chi è dall’altro lato, spesso e
volentieri, non riconosce questo nostro lavoro. Ed è
mortificante soprattutto perché la Sicilia è una terra ricca non
solo di talenti, ma anche di bellezze naturali che devono essere
pubblicizzate. Purtroppo molti non capiscono il duro lavoro che
si fa quando si gareggia, ci si allena e si va a vincere lontano
da casa”.
Su chi punterebbe per un futuro radioso?
“Senza dubbio su Manfredi Misuraca. Sta crescendo bene e sta
facendo tanti progressi. Al di là di questo, però, mi auguro che
indistintamente tutti i siciliani possano davvero far bene a
queste regate importanti non solo perché danno l’accesso alle
serie continentali ma perché sono un buonissimo banco di prova
per il futuro visto che in questi giorni sfideranno anche tanti
coetanei stranieri”.
E sul valore aggiunto alla spedizione siciliana chiamato Paco
Wirz, spende anche parole di elogio Vincenzo Baglione.
“Quando scende in campo lui è uno spettacolo non solo per il
modo di andare sulla tavola a vela ma per la carica e la grinta
che riesce a dare ai ragazzi – dichiara Vincenzo Baglione – per
me che portavo in giro per regate Paco appena 14 enne è
emozionante rivederlo oggi con mio figlio. Spero che Paco possa
continuare ancora a trasmettere ai giovani quello che
difficilmente potranno imparare da altri”. |
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