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 11 gennaio 2008


 

 

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Vela: Regate d’Altura

BARCELONA WORLD RACE: IN TESTA JEAN-PIERRE DICK E DAMIAN FOXALL SU PAPREC-VIRBAC II  PRONTI PER IL  RUSH FINALE 


Sono rimasti in cinque gli equipaggi impegnati nel “Barcelona World Race”, il giro del mondo da Est ad Ovest senza scalo, riservato ai monoscafi Imoca di 60 piedi. Da oltre 60 giorni in navigazione, si preparano al rush finale. Con il fiato sul collo dei francesi il team anglo-australiano Thomson-Cape e in dirittura di arrivo non sono da escludere ribaltamenti nella leadership della flotta. Circumnavigare il mondo in una regata senza soste, non è cosa da poco, e già quattro scafi dei nove partiti da Barcellona, a novembre scorso, sono stati costretti a dare
forfait.


La tratta della Barcelona World Race, partita dalla città catalana lo scorso 11 novembre, non è nuova: è lo stesso percorso brevettato nella Vendèe Globe, altra regata transoceanica nata nell’89: partenza dall’Europa – in questo caso, da Barcellona per l’appunto -, per costeggiare poi l’Africa, doppiare il Capo di Buona Speranza, proseguire per l’Australia, continuare per Capo Horne e poi tornare al punto di partenza. L’unica differenza è il team: la Vendèe prevede un unico membro.
Grandi nomi al timone di grandi barche: dal vincitore dell’ultima Vendèe Globe Vincent Riou assieme ad un altro grandissimo della vela oceanica, Sébastian Josse, per poi imbattersi Gulliermo Altadill e Jonathan McKee ex Luna Rossa, o ancora Alex Thomson e Jean-Pierre Dick. Tutti velisti di spessore con grande esperienza alle spalle.
Le barche, in, sono scafi che richiedono competenze tecniche non indifferenti: sono Imoca di 60 piedi, veloci ma più pesanti e più difficili da manovrare rispetto a normali imbarcazioni di queste dimensioni.
Dopo 60 giorni di navigazione, le barche si trovano impegnate nel rush finale, tutti vicine (o vicinissime) a Capo Horne: primo Paprec-Virbac II, di Jean-Pierre Dick e Damian Foxall, che naviga già al largo della punta; alle sue spalle - a circa 990 miglia - c’è Hugo Boss di Alex Thomson e Andrew Cape, mentre segue in terza posizione con un distacco di quasi 3.000 miglia Temenos ll di Dominique Wavre e Michéle Paret.
Gli altri due Imoca non distano poi tanto dai compagni: si tratta di Mutua Madrileña di Javier Sanso e Pachi Rivero e di Educación Sin Fronteras di Albert Bargués e Servane Escoffier, a poco meno di 500 miglia marine dagli altri.
Rimangono, quindi, ancora 6000 miglia da percorrere adesso.
Le condizioni meteo marine in cui gli equipaggi si sono imbattuti nel corso della traversata hanno dato filo da torcere a quattro dei nove scafi della flotta, fino a costringerli all’abbandono della gara: per problemi tecnici, dovuti ad avarie e disalberamenti si sono dovuti ritirare Prb di Vincent Riou e Sébastien Josse, Estrella Damm di Guillermo Altadill e Jonathan McKee, Delta Dore di Jérémie Beyou e Sidney Gavignet e infine Veolia Environment al comando di Roland Jourdain e Jean Luc Nelias.
È interessante notare come i velisti che partecipino alla “BWR” siano anche, per la maggior parte, iscritti alla prossima Vendèe Globe. La regata mondiale di Barcellona sarebbe quindi un allenamento in vista della prossima regata, che si preannuncia altrettanto avventurosa.

Classifica provvisoria:

1 Paprec Virbac 2 5,862
2 Hugo Boss + 856
3 Temenos ll + 2656
4 Mutua Madrileña + 2786
5 Educación Sin Fronteras + 3595
RET Veolia Environnement
RET Estrella Damm
RET Delta Dore
RET PRB



Sito della regata

Pietro Calafiore

 

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