inquinamento e deturpazione paesaggistica
foto di Marcello Paternostro,
Pier Paolo Raffa
 

















































 
Purtroppo il Golfo di Mondello ha il serio problema dell'inquinamento del mare dovuto a scarichi fognari abusivi e alle relative carenti misure di prevenzione da parte degli organi competenti e da quegli abitanti che continuano a scaricare illeggittimamente le "acque nere" verso il mare e contro se stessi.
Le foto rappresentano il canalone di raccolta acque "bianche" oggi "nere" che grazie agli accorgimenti di prevenzione realizzate (pompe di sollevamento verso depuratore) non raggiungono più il mare. Le acque inquinate nel mese di agosto 2000, hanno raggiunto valori altissimi causando il divieto della balneazione. Nell'estate del 2001 le analisi hanno certificato un ottimo stato di salute del mare di Mondello. Il canalone ripulito dalle acque "nere" è dotato di pompe di sollevamento per dirottare i liquidi verso la condotta fognaria già realizzata e che conduce al depuratore di "fondo verde".La foto panoramica evidenzia l'enorme bacino del circondario di Mondello. Le foto ritraggono i due punti di uscita del canalone "Ferro di Cavallo" una a Punta Celesi (sotto il Club di vela Roggero di Lauria) e l'altra dopo la piazza ed il molo di Mondello paese (sotto la sede della delegazione della Capitaneria di Porto di Palermo). Il canalone che attrraversa il golfo da una parte all'atra addentrandosi verso monte, costruito un tempo per la raccolta di acque bianche oggi è costretto a sopperire la mancanza del sistema fognario di una zona molto vasta di territorio. L'aumento del carico idrico nel canalone e la bassa marea favoriscono il riversamento in mare di quanto raccolto attraverso tutto il canalone con il drenaggio e la fuoriuscita dai due estremi. Le pompe di sollevamento verso il sistema foganrio hanno un carico di portata insufficiente. Il canalone non è a tenuta stagna.