Vincenzo
Baglione, il velista e leclettico. Un personaggio
non facile da definire. Chi dicesse di lui che è un grande surfista, magari un grande
marinaio, che ora, varcata la soglia degli "anta", cura, giustamente, nuovi
campioni di uno sport amatissimo, gli farebbe, di certo, un torto. Eppure, fra le sue
creature, cè, anche, un certo Giordano, un atleta con due olimpiadi nel carnet e
tante vittorie conquistate in giro per il mondo. Con la maglia del club che fa fondatori,
cè, anche, una certa Sensini, reginetta dellintera vela azzurra, con in tasca
sia il titolo mondiale che leuropeo del 2000, unatleta alla terza olimpiade
con un bronzo già allattivo nel '96.
Baglione lorganizzatore. Anche chi lo chiamasse soltanto così gli farebbe,
certamente, un torto. Eppure, fra le sue creature, sia pure in tandem con
linseparabile Vincenzo Pottino, cè il Windsurf world festival, una
manifestazione eclettica almeno quanto lui, un appuntamento divenuto irrinunciabile, di
cui tutto si può dire, ma non che non abbia avuto successo.
Quanto al sodalizio umano, sportivo e, perché no, economico con Pottino, chi è in grado
di darne una definizione? E dato forse sapere, quando, dove e se le doti
delluno prevalgano su quelle dellaltro? Lunica cosa certa è che questa
sorta di "bob a due", sul quale si son piazzati con il piglio dei più consumati
discesisti, corre, da anni, che è un piacere. Ma chi è il braccio e chi la mente?
Non cè da stupirsi che la medaglia doro al valore atletico labbiano
vinta tutti e due.
Il World festival ha portato a Mondello i massimi virtuosi del surf anche dai paesi
dellopposto emisfero? Anche questo non sembra, ormai, altro che un particolare. Lo
spettacolo corre disinvolto dalla vela al beach volley, dalla musica leggera fino ad
unatmosfera generale da October fest, trasferita, però, in primavera.
A proposito: stavamo, quasi, per sorvolare sulla creazione dellAlbaria, un club il
cui nome ha fatto tante volte e continua a fare il giro del globo, ma è, anche, un punto
di riferimento della vita cittadina. Baglione compagno d'avventura giusto, capace di
svezzare "la penna" a tanti appassionati neofiti oggi apprezzati professionisti,
spingendoli e fomentandoli a credere nei loro giovani ideali.
Chi lo conosce bene sa, però, che leclettismo di questo personaggio, che ha
mantenuto, persino, laria del giovane di buone speranze, nasce ancor prima. Quando
fu fra i fondatori del Brass Group, un sodalizio, di tuttaltro genere che affronta,
comè noto, i temi del jazz. Il suo mondo sportivo, prima che a mare, nasce, invece,
sui campi di pallavolo.
Baglione il coraggioso, il gran lavoratore che però sa
apprezzare il gusto della vita. No, non vogliamo osannarlo, perché, come si vede, non ce
nè neppure bisogno. Però, ci vuol coraggio a rinunciare ad una possibile cattedra
di educazione fisica, con sicuri sbocchi allIsef, per dedicarsi, a priori, a tutto
il resto. Non è da italiani, né tanto meno, da palermitani. E una scelta
allamericana o, come minimo, alla milanese. Baglione la adottò molti anni fa,
quando tutti i suoi successi erano, ancora, da venire. Cera, magari, già un suo
titolo tricolore nel windsurf, cera un club, che muoveva i primi passi tra le solite
difficoltà burocratiche. Non di più. Cera, di sicuro, tanta fede sulle
possibilità future. Una fede confemata dai fatti solo negli anni seguenti.
Baglione il difficile. Non cè dubbio che il personaggio
si è presentato a tanti come spigoloso. Baglione ha i suoi momenti difficili, quelli in
cui sembra voglia tagliare il mondo a fette con un suo personale, immaginario, coltello:
da una parte le fette buone, dallaltra quelle cattive. Lui, il difficile, fa le
scelte che giudica buone. Poi, le difende ad oltranza. Così, ha praticamente rinunciato
ad un posto di allenatore azzurro del windsurf, che ha ricoperto per una dozzina di mesi e
che, a rigor di logica, nessuno potrebbe contestargli. Una scelta disinvolta, anche
questa. Tanto, il modo per non annoiarsi, per non rimuginare, per tendere a nuovi
traguardi, Baglione, statene certi, lo trova. Quasi storiche, un paio di polemiche, a
difesa del suo "pupillo" Giordano. Ma la storia, poi, gli ha dato
abbondantemente ragione.
Un personaggio, certamente "non in riga", dunque,
non facile da capire, ancor meno da catalogare, un trascinatore che con la sua passione è
capace di coinvolgere anche i suoi rivali. Possibili altre definizioni. Perchè cè,
ancora, Baglione il giornalista: sicuramente capace di spunti geniali. Il tutto partendo
dal nulla. Insomma, chi è questo Baglione? Un iperattivo? Sicuro. Ma anche un talent
scout, un public relation man e tante altre cose ancora. Non ultima, un padre ed un marito
capace di grande affezione.
La sua colpa? Forse quella di guardare sempre ad altri
traguardi, di non fermarsi ad amministrare lesistente. Una colpa, questa, che gli
altri, spesso, non perdonano. Ma di ciò, Baglione ha fatto una delle sue più frequenti
esortazioni agli amici: "ragazzi", dice, più o meno, "basta con i
progetti. Non dimenticate di portare avanti le buone cose che avete iniziato". E,
così, predicandolo agli altri, lo predica un po, anche a se stesso "coltiviamo
le speranze e distruggiamo la realtà".
SCHEDA - RISULTATI - Vincenzo
Baglione
Ha iniziato lattività sportiva presso un centro di volley di Palermo. Ha
partecipato, ottenendo ottimi risultati, ai Giochi della Gioventù (atletica leggera) che
ai Campionati Studenteschi, affermandosi a livello regionale nella specialità del salto
in alto e della velocità.
Dallatletica leggera allo sport di squadra. Durante i campionati studenteschi
siciliani (scuole medie) di pallavolo fu tesserato con la squadra del CUS-PALERMO. E
subito inserito nel sestetto base che partecipò ai campionati in serie D; l'anno
successivo la squadra fu promossa in serie C.
Si è iscritto alla facoltà darchitettura e contemporaneamente allISEF. Nello
studio la passione dello sport è quella di "organizzare" è stata più forte
delle altre. Fondatore ed attivo componente dello staff dirigenziale di una delle più
grosse organizzazioni europee di Jazz "Il The Brass Group" di Palermo. E
divenuto insegnante di educazione fisica e nonostante temesse il mare nel 1980, scoprì
per caso il mondo del windsurf grazie ad una lezione in una piscina in riva al mare. La
padronanza del mezzo, la sicurezza trasmessa dallistruttore e le condizioni di mare
estremamente calmo convinsero Baglione a cimentarsi subito in mare aperto dove tra una
virata e laltra il vento cominciò ad aumentare fino a raggiungere una forza che
creava delle difficoltà allo stesso istruttore. Fu immeditata la convinzione di scegliere
il windsurf come sport principale e la pallavolo come secondario.
Lo stesso anno ottiene il brevetto d'istruttore di Windsurf nazionale; partecipa e vince
diverse regate regionali; dopo un anno d'intensa attività di mare organizza una scuola di
Windsurf a Mondello - l'Albaria Windsurfing School. Gli allievi che uscivano dalla scuola
rimanevano incantati dallo sport e dalla località dove si radunavano sempre oiù
appassionati. Fonda insieme ad altri istruttori e ad un folto gruppo di allievi
lAlbaria Windsurfing Club e nello stesso tempo entra a fare parte del mondo
agonistico internazionale delle tavole a vela. Sostenitore accanito della classe olimpica
ha partecipato a tutte le più importanti regate nazionali delle varie classi di windsurf.
Si guadagnava così, di diritto, un posto nella nazionale olimpica di windsurf
rappresentando l'Italia alle competizioni più importanti.
Nel 1982 conclude il corso di laurea all'Istituto Superiore di Educazione Fisica con la
tesi sulla "Preparazione atletica per il windsurf agonistico".
Inizia così un periodo di intensa attività in cui affianca alla partecipazione alle
attività agonistiche nazionali ed internazionali la direzione del club Albaria, del Brass
group, e la realizzazione di un giornalino bimestrale di surf e vela che da semplice
notiziario sociale si è trasformata in poco tempo in rivista nazionale molto apprezzata
"Albaria Magazine" venduta nelle migliori edicole di tutto il territorio
nazionale.
Oltre a dedicarsi all'attività d'istruttore e di atleta allenatore esercita una forza
trainante dei giovani atleti italiani fra i quali Paco Wirz, Alfredo Barbera, Riccardo
Giordano, Alessandra Sensini, Manuela Arcidiacono, Marco Casagrande e tanti altri.
Rarefatta l'attività agonistica continua ad occuparsi della diffusione dello sport del
windsurf a carattere nazionale ed internazionale. Organizza, importanti manifestazioni
come il Windsurf World Festival giunto alla 15a edizione , oltre ad occupare saldamente le
poltrone di direttore generale dell'Albaria, e della Scuola di Windsurf della classe
olimpica più conosciuta d'Italia. |