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INTERVISTE
HALINA
WOJCIK, DALLA POLONIA PER LA WINDSURFER LEGEND RACE
Con i figli che gareggeranno nel mondiale
raceboard, è stata tra i primi atleti a raggiungere Mondello in vista
del World Festival on the Beach e delle sue regate. Un passato
importante nella storia del windsurf al femminile del suo paese ed oggi
mamma e tecnico appassionato per i figli che come nella migliore delle
tradizioni hanno scelto il windsurf come passione da coltivare insieme a
lei. Tanta emozione per l’evento che per la prima a volta nello
scenario suggestivo del Golfo di Mondello ospiterà campioni leggendari
del windsurf, suoi compagni di avventure qualche anno fa.
di Kristian Guttadauro
13/05/2004 - Davanti ai suoi occhi si apre l’intero Golfo di Mondello
in tutta la sua bellezza mentre alle sue spalle fervono gli ultimi
preparativi per “attrezzare” viale Regina Elena per il World
Festival on the Beach che tra pochi giorni prenderà il via.
Halina Wojcik è stata tra i primi a raccogliere l’invito a prender
parte ad un’esperienza unica come la settimana dedicata al windsurf
che ancora una volta sta per animare Mondello e, mentre la sua vista
spazia dalla torre al moletto del Lauria per poi dare un’occhiata ai
due figli, anche loro surfisti, impegnati a scendere in acqua, ci
racconta un po’ di sé, della sua famiglia e del windsurf , disciplina
sempre più protagonista in Polonia.
”E’ la prima volta che vengo qui a Mondello – spiega – ma
sapevo che era un posto meraviglioso perché uno dei miei figli è stato
qui già due anni fa e mi ha raccontato quanto bella fosse questa
spiaggia”.
Halina Wojcik è stata la prima donna polacca a gareggiare ad altissimo
livello, una passione per il windsurf che ha trasmesso ai figli che come
lei gareggeranno in alcune delle regate in programma dal prossimo 17
maggio.
Infatti Halina è qui a Mondello per un appuntamento cui non poteva
mancare.
La Windsurfer Legend Race sarà una delle grandi novità di questa
diciannovesima edizione del World Festival on the Beach. Una
“rimpatriata” di atleti che hanno fatto la storia del windsurf e che
tra qualche a giorno a Mondello daranno spettacolo esibendosi nella
specialità dello slalom e mostrando anche ai più giovani quanto
l’amore per il mare ed il windsurf sia duro a morire e quanta passione
possono ancora vantare in corpo.
”Era un evento che non potevo perdere – prosegue Halina -
Non sono certamente venuta qui per raggiungere un particolare
risultato, quanto, piuttosto, per rivedere tanti vecchi amici con cui
abbiamo condiviso bellissimo momenti e divertirci un po’ ancora oggi.
Ricorso ancora l’emozione quando giovanissima mi ritrovai davanti a
campioni del calibro di Robbie Nash, per esempio”.
Matt Schweitzer, figlio di uno degli inventori della tavola a vela, e
molti altri saranno i suoi compagni d’avventura in una competizione
unica nel suo genere.
”E’ la prima volta che partecipo ad un simile evento che credo
sia davvero unico. Una bellissima trovata che spero possa anche
ripetersi nel tempo”.
Intanto i suo figlio Maksmilian si prepara a seguire in acqua il
fratello Milosz già impegnato a testare il vento del Golfo di Mondello.
Saranno due dei protagonisti del mondiale raceboard al via lunedì.
Il nuovo che avanza e che in Polonia lo fa convinto dei propri mezzi e
della propria forza.
Gli ultimi risultati d’altronde lo confermano.
Su tutti, Przemek Miarczynski vincitore dei
campionati mondiali ISAF disputati a Cadice e secondo dietro Bontemps in
quelli Mistral di Cesme in Tuchia.
Ma anche tra i più giovani c’è grande
fermento e così ecco a dicembre ai mondiali giovanili di Merida in
Messico Lukaz Grodzicki ha conquistato la medaglia d’argento alle
spalle di Riccardo Belli dell’Isca, campione nella categoria junior,
con un altro talentuoso, Kamil Lewandowski, sesto in classifica ed in
grande spolvero qualche settimana fa alla preolimpica di Hyeres che ha
chiuso al tredicesimo posto dopo aver vinto anche una prova.
Lo stesso Maksimilian Wojcik, quarto in Messico
tra gli youth, mentre Milosz undicesimo a Hyeres.
”In questo momento sono diversi i polacchi di talento che si
affacciano prepotentemente sulla scena mondiale – spiega Halina -
con risultati importanti che sono frutto del grande lavoro che
si sta conducendo sui più giovani. A Sopot (località che ospiterà
a giugno gli Europei Mistral, ndr) ogni anno sono moltissimi i
bambini che entrano nella scuola di windsurf. Trascorri un’estate
diversa ma allo stesso tempo cresci ed impari sotto lo sguardo attento
dei tecnici che alla fine selezioneranno quel gruppetto di ragazzi che
un giorno potranno davvero far bene”.
Magari incominciando già da Mondello e magari chissà, potrebbero
essere proprio i suoi figli grazie alla passione che Halina, nel doppio
ruolo di mamma e tecnico, ha sempre saputo ispirare in loro.
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