COUNCIL ISAF
SARA’
GORAN PETERSSON A GUIDARE LA VELA MONDIALE FINO A PECHINO
Nel
Council che ha deciso l’esclusione della classe Europa e del Mistral
One Design dalle classi olimpiche, è stata anche eletto il nuovo
presidente della vela mondiale. Lo svedese Petersson, già
vicepresidente del Council, ha battuto al ballottaggio il belga Sadi
Claeys. Nucci Novi Ceppellini riconfermata ancora una volta tra i sette
vicepresidenti.
di
Kristian Guttadauro
Foto di gruppo del
nuovo direttivo ISAF
15 novembre - Goran Petersson è il nuovo presidente ISAF, eletto
durante il meeting di Copenaghen che sembra aver dato una svolta
importante alla vela mondiale.
L’uscita di scena della classe Europa e di quella Mistral,ultimo
successo del presidente uscente, il canadese Paul Henderson. Sarà il
tempo a dire se le premesse grigie che si addensano sul futro del
windsurf olimpico si tramuteranno in fatti, ad ogni modo, da oggi il
nuovo numero uno della vela mondiale il rubicondo sessantatreenne
avvocato commercialista svedese che ancora oggi è regalante della
classe Dragone.
Per l’esattezza è il settimo presidente della federvela mondiale dal
1946, carica precedentemente occupata da Sir
Ralph Gore (GBR), Sir Peter Scott (GBR), l’italiano Beppe Croce
(1969-1986), Peter Tallberg (FIN) ed infine il noto Paul Henderson
(CAN).
Campione
svedese ed europeo della classe 505 e campione nazionale della classe
Vega, Petersson è vicepresidente del Royal Goteborg Yacht Club,
consigliere delle federvela svedese, responsabile di diverse commissioni
e membro del Council ISAF da tre quadrienni. Come
Giudice di Regata internazionale (dal 1980) Petersson è stato chiamato
in alcuni tra i maggiori eventi della vela mondiale: Olimpiadi (Tallinn
1980, Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992, Savannah 1996, e
delegato tecnico ISAF a Sydney 2000 e Atene 2004; Mondiali assoluti e
giovanili ISAF; Coppa America (Newport 1983, Perth 1987, San Diego 1988
e 1992, Jubilee Cowes 2001), oltre a numerosi mondiali di classi
olimpiche e regate di circuito Eurolymp e importanti manifestazioni di
vela d’altura come la Coppa del Re a Palma di Maiorca e la Kenwood Cup
alle Hawaii.
Petersson è stato eleto al termine del ballottaggio che lo ha visto
confrontarsi con il candidato belga Sadi Claeys, che come lui ha
ottenuto il maggior numero di voti al primo turno di votazioni, dove era
in lizza anche lo spagnolo Fernando Bolin,
ma non il 50% dei suffraggi.
Eletto
il nuovo presidente, è stata successivamente la volta dei vice
presidenti dove l’italiana Nucci Novi Ceppellini è stata riconfermata
per il nuovo quadriennio.
Insieme a lei figurano nel nuovo direttivo ISAF il
greco George Andreadis, l’inglese Fiona Barron, lo statunitense David
Irish, l’australiano David Kellet, la venezuelana Teresa Lara e Teo
Ping Low di Singapore.
Ad eccezione che per l’Europa ed il Mistral, sono rimaste invariate le
altre classi olimpiche e che a Pechino saranno così rappresentate:
1. Multiscafo Open: Tornado (classe olimpica da Montreal 1976)
2. Barca a chiglia Femminile: Yngling (classe olimpica da Atene 2004)
3. Barca a chiglia Maschile: Star (classe olimpica dal 1932, tranne
1976)
4. Deriva Doppia Open: 49er (classe olimpica da Sydney 2000)
5. Deriva doppia Femminile: 470 (classe olimpica da Montreal 1976)
6. Deriva doppia Maschile: 470 (classe olimpica da Montreal 1976)
7. Deriva singola Maschile: Laser (classe olimpica da Atlanta 1996)
8. Deriva singola Open: Finn (classe olimpica da Helsinki 1952)
9. Deriva singola Femminile: Laser Radial
10. Windsurf Maschile: Neil Pryde RS-X
11. Windsurf Femminile: Neil Pryde RS-X
Dunque esaurita questa tappa danese del Council ISAF tocca da oggi in
poi ai fatti e più che per le altre classi, l’attenzione massima sarà
puntata sul nuovo windsurf, l’unico aver interrogativo del lotto,
considerando che per il Laser Radial si è trattato di un riconoscimento
ad un mezzo già diffuso e con una sua storia, mentre il Neil Pryde
RS-X si presenta con una prima pagina tutta bianca ed ancora tutta da
riempire.