Si è chiusa, da tre mesi la
stagione balneare, ma la spiaggia di Mondello è più viva che mai.
Proprio così. Tolte le innumerevoli cabine che, durante la stagione
estiva, divorano le sue bellezze naturali, la spiaggia di Mondello torna
a respirare offrendosi ai passanti tra i quali tanti turisti italiani e
stranieri ignari di trovarsi di fronte ad uno dei paesaggi più belli del
mondo. Ai nostri concittadini si aggiungono
tedeschi, francesi,
americani, inglesi, neozelandesi, australiani giapponesi e naturalmente,
tantissimi italiani di altre città e regioni che, da ottobre a giugno
usufruiscono della spiaggia di Palermo, confermando che Mondello è una
delle mete favorite dai turisti, non solo d'estate, ma anche e
principalmente nel resto dell’anno.
Approfittando delle favorevoli condizioni climatiche che, pur essendo
molto variabili non fanno rimpiangere troppo le temperature della bella
stagione e caratterizzano uno dei climi più invidiati al mondo, i
“passanti” si godono il policromo scenario delle acque dall'alto dei
curvoni di di Monte Pellegrino: lo splendido panorama del mare che, da
luoghi meno elevati stenta ad essere visibile nella sua interezza. Anche
i palermitani riscoprono la bellezza naturale di una spiaggia soffocata
dal legno delle eccessive cabine
durante l’estate. Un meraviglioso
panorama blindato dalla lunga
cancellata in ferro. A favore di ciò, nei giorni scorsi sono stati
rimossi lunghi pezzi di recinzione creando dei varchi che, a tratti,
rendono visibile la spiaggia e il mare.
Le prime
mareggiate hanno ripulito la
fine sabbia di Mondello
disinfestandola dagli elementi patogeni causati dallo stazionamento per
mesi di capanne terrazzini e pedane. Le favorevoli condizioni
meteo-marine del luogo (sole mare e vento) e l'importante ma
insufficiente intervento di pulizia dell’Italo-Belga (società
concessionaria del lido di Mondello) hanno cominciato a dare i primi
frutti.
Da
pochi mesi sono stati eliminati
gli "spuntoni" della cancellata in ferro che a molti davano
l’impressione di essere parte di una recinzione piu' adatta ad una austera
“base militare” che ad una allegra, bellissima spiaggia: bisogna
decisamente rifare il trucco all’arenile. Ma, anche se per molti la
negatività della situazione non e' poi così tangibile, dal momento che è
facile farsi distrarre dalle bellezze del litorale di Palermo che a
Mondello, frequentatissimo soprattutto di giorno, ha bisogno di semplici lavori di manutenzione. Ci si stupisce che non siano stati ancora
attuati o ultimati, vista la particolare attenzione che di fatto
l’amministrazione comunale ha mostrato in merito. A Mondello la rete
fognaria non è stata ancora ultimata, né sono state allacciate le utenze
lungo il tratto realizzato. I marciapiedi e le aiuole del lungomare sono
in pessime condizioni e vanno rifatti, ma, cosa ben più grave, manca una
adeguata illuminazione notturna. Un lungomare cittadino di queste
dimensioni dovrebbe essere valorizzato, anche di notte. Ne trarrebbero
vantaggio soprattutto gli innumerevoli esercizi commerciali, bar,
ristoranti ed alberghi, distribuiti nella borgata marinara. Senza
considerare che non è solo una questione d’immagine, ma anche di
sicurezza. Inoltre, vi è da segnalare che, mancando del tutto i
servizi igienici, i bar sono costretti a sopperire ai bisogni di tutto
il pubblico passante offrendo così un servizio non adeguato ai propri
clienti. Inutile aggiungere che in una spiaggia come quella di Mondello,
frequentata per tutti i 365 giorni dell’anno, è necessario che i servizi
igienici e docce siano sempre attivi. Comunque, senza la baraccopoli, la
spiaggia è ritornata a vivere ed a mostrare il suo lato più bello
nonostante crescano i cespugli dopo la decapitazione dovuta alla
potatura selvaggia delle piante che fanno da contorno al lungomare e che
diventando sempre più una barriera, ne ostruiscono la vista. Vanno
ancora rivisti alcuni dettagli come quelli elencati ma basterebbe
veramente poco per rendere ancora più bella e funzionale Mondello.
È necessario che
alcuni dettagli, come quelli elencati, vengano rivisti in un’ottica di
rispetto ambientale e di coerenza politico-sociale, che da sempre
costituisce la norma per tante altre realtà balneari nazionali ed
internazionali.
Vincenzo Baglione
Alessandro Costanzo Matta
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