TGR
AMBIENTE ITALIA
RAI 3 IN
DIRETTA DA MONDELLO
La
seguita trasmissione, da oltre undici anni sugli schermi e condotta
Beppe Rovera, con il suo imponente staff è andata in onda a Palermo per
connettersi con altre città italiane. Fra
gli argomenti del territorio nazionale trattati anche quelli di
cancellata e Pizzo Sella, accomunati dalla volontà di ripristinare
quella legalità necessaria per tutti. Un’ora di diretta
televisiva da Mondello, dove il 25 novembre scorso si è festeggiata
l'apertura dopo quarant’anni di una parziale finestra sul mare
con lo
smantellamento di alcuni pannelli di "cancellata" che
imprigiona il golfo,
grazie alla richiesta di tanti cittadini, interessamento di associazioni
fra cui Legambiente Sicilia ed intervento determinante del sindaco Diego
Cammarata che con l'attuale amministrazione comunale annuncia trasparenza e legalità.
La trasmissione è visibile al seguente indirizzo:
http://www.ambienteitalia.rai.it/
13 dicembre -
Ad aprire gli occhi
su alcuni problemi di Mondello, forse non a caso per "Santa
Lucia", è stata la trasmissione"Tgr Ambiente Italia" del
palinsesto Rai condotta da Beppe Rovera, tutti i sabati in onda dalle
14.50 alle 15.50 su Rai 3.
Un’ora di diretta televisiva da Mondello, dove il 25 novembre scorso
si è festeggiata l'apertura dopo quarant’anni di una parziale finestra sul mare con lo smantellamento
di alcuni pannelli di "cancellata" che imprigiona il golfo,
grazie alla richiesta di tanti cittadini ed ed impegno di associazioni
fra cui Legambiente Sicilia e all'intervento diretto del sindaco Diego Cammarata
con l'attuale amministrazione comunale portatrice di trasparenza e legalità.
Un
excursus di Riccardo Agnello sulle origini della borgata marinara, il
raffinato buffet del cuoco Nando ispirato alla tradizione che lega
Palermo a Santa Lucia e l'intervista al neocampione del mondo della
classe olimpica Mistral, il siciliano Riccardo Belli dell’Isca, che in
Messico ha portato sul gradino più alto del podio i colori azzurri.
Quindi occhio della telecamera
puntato su alcuni argomenti scottanti presenti sul territorio nazionale.
Sotto la lente d’ingrandimento di Ambiente Italia questa volta
Mondello con due esempi emblematici di non rispetto ambientale e di
violazione della legalità: “Pizzo Sella” e la cancellata di
Mondello. La cui storia si è intersecata con altri casi mixati con
abile determinazione, con l'intento di creare negli spettatori un’opinione la più
solidale possibile al rispetto dell’ambiente, invogliando a denunciare
tutte le possibili forme di illegalità: dalle scorie nucleari di Trino
Vercellese, che rischia di diventare ufficialmente il deposito nazionale
di materiale radioattivo, a La Spezia con il nuovo porto nel caos per la
mancata linea ferrata pontremolese, dalla lupa uccisa con sette colpi
nel Parco Nazionale d’Abruzzo a Venezia con la deludente chiusura del
vertice COP 9 (Climate Change Convention 9) sul clima.
La
questione "Pizzo Sella" ha rivelato nell’amministrazione di
Diego Cammarata sindaco di Palermo, una ventata di novità e
trasparenza, che non vuole soprassedere alle azioni scorrette di passate
amministrazioni, causa prima dello stato di confusione che tuttora grava
sui cittadini palermitani e in particolar modo su abitanti ed abitazioni
di Poggio Mondello “Pizzo Sella”. Una
collina che è "metafora dell'influenza della criminalità organizzata
sugli organismi locali burocratici ed istituzionali, che nel passato
hanno avallato una speculazione edilizia su uno dei tanti punti del
territorio siciliano non edificabili", come ha dichiarato la
professoressa Cannarozzo (responsabile del Dipartimento Città e
Territorio) determinando una situazione anomala, che se sotto il profilo urbanistico è indubbiamente da
condannare, non lo sarebbe per quello edilizio così come
"gridato" da
alcuni proprietari delle unità abitative destinatarie dell'atto formale
dovuto dall'amministrazione comunale così come imposto dagli ultimi atti
giudiziari emessi.
Ed
è quanto traspare nel corso della trasmissione dall’intervista del
Sindaco che, nel confermare la linea di legalità del suo assessore
Costa e dell’atto dovuto di sgombero, ha dichiarato che terrà conto
della situazione di fatto in cui si trova chi in buona fede ha
acquistato una casa a Poggio Mondello.
Proprietari cadute in una doppia trappola: quella
comprensibile della vista mozzafiato che si gode da "Pizzo
Sella" e che le ha indotti all'acquisto di un'abitazione lì
su quella montagna dove ben celata c'era quella del Comune, che nel 1978
ben sapeva della destinazione a verde agricolo della zona e che ha
tuttavia legittimato il progetto di costruzione di 153 unità abitative e di
distruzione di un bene che apparteneva alla natura ancor prima che alla
Curia Arcivescovile, a Rossetta Greco e attualmente alla Montedison.
Quest'ultima più attenta ai problemi ambientali dal momento che da poco
tempo ha venduto alla Forestale di Palermo la parte Sud della montagna,
divenuta riserva terrestre, sede di un importante sito storico
archeologico risalente alla fine del XV sec. identificato nel cosiddetto Dammuso
di Gallo.
Obiettività
e legalità alla base dell’operato dell’amministrazione Cammarata
anche riguardo l’abbattimento della cancellata del litorale di
Mondello, azione condivisa perfino da chi per 40 anni ce l’ha messa.
Un segnale semplice di rinnovamento finalizzato a muoversi verso
soluzioni nel bene della collettività e nel rispetto dello Stato, la
cui presenza sul territorio da tutti invocata, ha rilevato ancora una
volta nelle chiare minacce rivolte al Sindaco di Palermo,
all’assessore Costa e ad alcuni giornalisti, la vitalità di
quell’Antistato autore anni addietro di abusi edilizi perpetrati
proprio nel cuore di Mondello, alcuni chilometri più in basso di
“Pizzo Sella", dei quali nessuno parla.
Alessandro Costanzo
Matta