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Da
La Repubblica
19 marzo 2002
Il
Comune annuncia l'istituzione di una
task force per la riqualificazione della borgata mondello
Fognature,
ripartono i lavori ma l'inquinamento è un rischio
Massimo Lorello
«IL
40 per cento dell'inquinamento che incombe sul mare di Mondello
verrà eliminato entro la prossima estate». Parola dell'assessore
comunale alle Infrastrutture Lorenzo Ceraulo che ha partecipato
ieri mattina al forum di Villa Niscemi dedicato ai problemi della
borgata marinara. Stando alle sue dichiarazioni, il problema resta
e interessa, appunto, il 60 per cento che, secondo Giuseppe
Messina, segretario regionale di Legambiente «rischia di
compromettere l'intera stagione balneare». A salvarla dovrebbe
essere un paradosso: «Per evitare che il mare s'inquini - spiega
Messina - dobbiamo sperare che in estate non piova, non che nella
stagione calda ci si aspetti chissà quale precipitazione, ma in
una terra piegata in due dalla siccità tutto questo ha il sapore
di una beffa».
Il problema della rete fognaria è inevitabilmente diventato
argomento centrale del forum di ieri, presieduto dal sindaco Diego
Cammarata, affiancato del ministro degli Affari regionali Enrico
La Loggia, che ha promesso una taskforce per il borgo marinaro
composta dagli assessori ai Trasporti, Attività produttive e
Ambiente e dai rappresentanti di Amia, Amap e Amat. Ma la stagione
balneare incombe e potrebbe pure essere anticipata - come vuole un
gruppo di associazioni tra le quali Mondello Blu - al primo
maggio.
Per correre ai ripari e uscire dal torbido nel quale sono
precipitati nelle scorse settimane i lavori di realizzazione della
rete fognaria (con operai in sciopero e scavi lasciati in sospeso)
ieri il sub commissario Felice Crosta ha incontrato l'assessore
Ceraulo. Oggi è prevista una replica ma stavolta vi prederà parte
anche la Iter, cioè l'azienda vincitrice della gara d'appalto.
Proprio ieri uno dei suoi dirigenti aveva denunciato
l'impossibilità di realizzare la rete in una delle strade più
importanti (cioè via Saline) perché Amg, Telecom ed Enel non hanno
ancora spostato i cavi sotterranei.
Dalla riunione di oggi Ceraulo assicura un energico riavvio dei
lavori non solo in via Saline ma anche nelle limitrofe via Nuova
Buffa e Clio. Al compimento di queste opere ne dovrebbe restare
una minima parte (il 20 per cento), poi Mondello avrà la sua rete
fognaria o, meglio, avrà tutto il necessario per farla partire
tranne l'ultimo segmento: gli allacciamenti delle case private per
la parte che riguarda i proprietari. Questi ultimi dovranno
provvedere in proprio in ossequio a un'ordinanza di Cammarata da
pubblicare a tempo debito. «Per l'inizio dell'estate avremo già
montato e messo in moto - aggiunge Ceraulo - due pompe di
sollevamento a Valdesi che permetteranno a buona parte degli
scarichi di arrivare direttamente a Fondo Verde senza passare per
il ferro di cavallo». Poi non resterà che affidarsi ai rilevamenti
del laboratorio d'igiene e profilassi e incrociare le dita in
attesa dei risultati. Al forum di Villa Niscemi, Cammarata ha
raccolto decine di proposte, verbali e scritte, sui problemi di
sempre: i «tappi» di via Palinuro e Aiace, le zone blu, la
chiusura della piazza, i parcheggi. Se ne riparlerà.
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