Agenzie
di stampa
Adnkronos
Agenzia
Italia
Ansa
Asca
France
Press
Italpress
Reuters
Associated
Press
EUROMETEO.COM
Prima
Pagina è
un servizio di Albaria per evidenziare
alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno
essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria
Magazine
Pubblicazioni
Albaria Magazine
Copyright
© 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it
|
|
Da
La Repubblica del 10 marzo
2002
Una
carettacaretta approda a Mondello
LUIGI LUZZIO
Annaspava al largo di Mondello con un amo da pescespada conficcato nella
bocca. Protagonista della vicenda una tartaruga carettacaretta di
venticinque chili, che ieri mattina è stata salvata da un gruppo di
pescatori che stava facendo rientro nel porticciolo della borgata
marinara. Una presenza insolita che ha subito attirato l'attenzione
degli occupanti del piccolo peschereccio, i quali, dopo averla tirata a
bordo, hanno spinto i motori a manetta per raggiungere la riva. Una
volta in porto, hanno lanciato l'allarme. I primi a rispondere sono
stati alcuni vigili urbani che pattugliavano le strade della borgata
marinara, subito dopo sono intervenuti anche gli uomini della
Capitaneria di porto della sezione distaccata di Mondello, che si sono
occupati di consegnare la tartaruga ai veterinari del centro cetacei di
Palermo che si occuperanno di curare e rimettere in libertà l'animale.
Quasi un segnale per l'iniziativa che Legambiente lancia a Mondello per
sabato prossimo. Mano nella mano, da Valdesi fino al paese. Una catena
umana per esprimere la volontà dei palermitani di riappropriarsi della
spiaggia. «La nostra protesta - spiega Giuseppe Messina, segretario
regionale del gruppo ambientalista - ha come obiettivo l'opposizione ai
programmi della Regione e del Comune sulla gestione della spiaggia di
Mondello. In una norma della Finanziaria regionale è prevista la vendita
di spazi di costa ai titolari di concessioni, mentre il Comune vorrebbe
affidare la cura e la gestione della spiaggia ai titolari delle
strutture alberghiere».
Una privatizzazione che, secondo Legambiente, creerebbe non pochi
problemi a quanti scelgono di frequentare la spiaggia senza
sottoscrivere abbonamenti stagionali oppure senza essere clienti di
alberghi o residence. «Sarebbe opportuno - dice Messina - che i politici
scegliessero di governare il territorio sfruttando le risorse naturali
che già esistono lungo la costa palermitana, come le oasi e le riserve.
In questo modo si valorizzerebbe il territorio dal punto di vista del
turismo senza creare alcun tipo di difficoltà a quanti vogliono goderne
liberamente».
Un aumento di quotazione al quale, secondo Legambiente, influirebbero in
modo positivo anche una pedonalizzazione della passeggiata sul
lungomare, la garanzia da parte dell'amministrazione municipale di
impianti balneari idonei e l'apertura, anche in periodo non estivo, dei
varchi d'accesso alla spiaggia. Un punto, quest'ultimo, verso il quale
Giuseppe Messina non manca di manifestare il suo dubbio: «Non capisco
perché, se la concessione per la gestione della spiaggia è stagionale,
in primavera i varchi debbano essere chiusi. In questo modo si impedisce
ai palermitani di usare la spiaggia come luogo di ritrovo».
|