Dal Giornale di Sicilia  5 marzo 2002

Tommaso Natale ha il suo svincolo
"Meno traffico sulla circonvallazione"
Nuovo svincolo. La bretella di tre chilometri inaugurata ieri mattina a Tommaso Natale dal sindaco Cammarata

(altu) L'asfalto nero brilla al sole di una primavera anticipata. Sembra un manto di velluto la nuova bretella che alleggerirà il traffico sulla circonvallazione e accorcerà le distanze fra le borgate marinare e il centro. Dopo dodici anni Tommaso Natale ha il suo svincolo, un'opera da quasi 13 milioni di euro (25 miliardi di lire) attesa per i mondiali di Italia '90, rimasta impantanata fra intoppi e contenziosi e infine realizzata dalla Seas di Perugia.
Ieri il sindaco Diego Cammarata ha tagliato il nastro del ramo G, che consente l'ingresso in città dei veicoli provenienti da Trapani. Al suo fianco gli assessori alle Infrastrutture Lorenzo Ceraulo e al Lavoro Pippo Enea, il presidente del consiglio comunale Toto Cordaro, il dirigente del settore Lavori pubblici Vincenzo Pisani.
"Non intendiamo attribuirci il merito della realizzazione di quest'opera - dice Cammarata -, ma, se possiamo inaugurarla, si deve all'accelerazione che dal dicembre scorso l'assessorato e gli uffici hanno saputo imprimere alla procedura, dopo che i lavori si erano arenati. Il raccordo fa parte di un disegno organico, avviato con l'approvazione del piano del trasporto pubblico, del programma dei parcheggi e degli altri provvedimenti per combattere lo smog e migliorare la viabilità".
Il nuovo raccordo mette in collegamento il grande asse stradale periferico con tutta la zona nord-ovest della città, Sferracavallo, Mondello e Partanna Mondello. Alleggerirà il carico di traffico che grava sulla via Belgio, decongestionando tutta la circonvallazione. Contemporaneamente sarà più semplice per gli abitanti delle borgate periferiche imboccare l'autostrada in direzione Trapani-Punta Raisi e Messina-Catania. La costruzione è stata finanziata con fondi della ex Agensud, del Cipe, della Regione e del Comune.
Uno svincolo complesso, composto da due rami principali e cinque secondali, per uno sviluppo di 3.088 metri dei quali 1.460 in viadotto, con un'altezza media della sopraelevata di dieci metri. Nell'opera è compreso anche il tratto di un chilometro della via Nicoletti, che conduce dalla prosecuzione di via Lanza di Scalea verso la via Sferracavallo. Per illuminare questo dedalo di curve sono stati installati 602 punti luce. La giunta ha già approvato il progetto per la realizzazione delle opere a verde nelle aree laterali del raccordo, per una spesa complessiva di quasi 168 mila euro (circa 325 milioni di lire).
Ma la giunta punta ancora oltre. "Con l'accordo di programma quadro tra Regione e ministero delle Infrastrutture - annuncia Ceraulo - potremo realizzare il progetto per la costruzione di un asse viario, in parte sotterraneo, che colleghi il porto con l'autostrada. Ci sono già 3 miliardi e mezzo di lire, entro tre anni l'avvio dei lavori".