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Dal Giornale
di Sicilia 20 marzo 2002
Stop ai controlli sulle fogne:
sei vigili trasferiti all'anti-smog
(gica) Vetrine spente e
porte serrate: tutto chiuso. Sulle vetrine campeggia la scritta:
chiusura coatta. I vigili urbani hanno apposto i sigilli al noto centro
commerciale "Centovetrine" di viale Regione Siciliana, all'angolo con
via Belgio. Chiuso pure il bar che c'è all'interno dell'edificio perch‚,
dicono i vigili, è abusivo.
L'operazione è stata effettuata dal nucleo antifrodi diretto dal
vicecomandante Serafino Di Peri. La pattuglia dei caschi bianchi è
entrata in azione lunedì sera e hanno eseguito l'ordine partito
dall'assessorato comunale alle Attività produttive.
"Abbiamo eseguito - spiega l'ispettore Eduardo Donzelli, responsabile
del Naf che ha effettuato l'intervento - una direttiva dirigenziale. La
chiusura coatta è scattata perch‚ la titolare del centro commerciale non
ha la licenza di vendita come media struttura". La definizione di media
struttura riguarda gli esercizi commerciali che hanno una superficie di
vendita compresa fra i 400 e i 1.500 metri quadrati. Il centro
commerciale, suddiviso in tre piani, ha un'area di vendita di 1.200
metri quadrati. All'interno ci sono numerosi stand: dai giocattoli ai
mobili, dagli elettrodomestici alle scarpe.
Nel luglio dell'anno scorso, raccontano i vigili del Naf, la titolare
del centro commerciale, S. F., aveva presentato una domanda per ottenere
la licenza alla vendita. La legge sul silenzio-assenso stabilisce che,
trascorsi sessanta giorni dalla presentazione dell'istanza, si può
avviare l'attività commerciale a condizione però che chi abbia fatto la
richiesta sia in possesso dei requisiti necessari, e cioè agibilità dei
locali, destinazione d'uso e così via.
"La titolare di Centovetrine - spiega Donzelli - avrebbe dovuto avere
pure un'autorizzazione da parte della Medicina del Lavoro dal momento
che viene svolta l'attività pure in due seminterrati. I funzionari della
Usl che avevano effettuato un sopralluogo e avevano concesso alla
titolare un periodo di tempo per mettersi in regola".
Sempre l'anno scorso erano già intervenuti i vigili del Naf e avevano
contestato una serie di infrazioni. Adesso dall'assessorato alle
Attività produttive è arrivato l'ordine di chiudere il centro perch‚ la
titolare non si è messa in regola con quanto prescrive la normativa
regionale sul commercio.
I sigilli sono stati apposti pure al bar che si trova, al primo
seminterrato perch‚ sfornito di autorizzazione per la somministrazione
di alimenti e bevande.
Gi. Ca.
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