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MOTORI: SMART. INSTALLATO CONTROLLO TRAZIONE E STABILITA' MILANO (ITALPRESS) La Micro Compact Car AG (Biel) applicherà un'ulteriore funzione al comando EPM (Electronic Power Management), già installato sulla Smart: si tratta di un sensore addizionale che controlla l'accelerazione trasversale del veicolo e, insieme ai sensori ABS, invia le relative informazioni al alcolatore da 32 Bit a cui è affidata la gestione completa della trazione della Smart. Questo intervento è il risultato delle prove, annunciate fin da dicembre e conclusesi ora, sulle regolazioni sensorizzate della Smart. Il sistema, chiamato Trust (Traktion und Stabilitat, trazione e stabilita'), esercita la sua influenza sul comando del motore e della frizione e quindi sulla velocità delle ruote condotte. Questo permette di superare piu' facilmente le situazioni critiche e fa siì che il veicolo mantenga una perfetta tenuta di strada. A partire dall'introduzione sul mercato, il Trust sarà montato di serie su tutte le versioni della Smart. A questo proposito, il dottor Gerhard Fritz, capo del settore sviluppo della MCC, ha dichiarato: "Con il Trust, abbinato all'EPM già installato sulla vettura, possiamo rendere ancora migliore la dinamica di marcia della Smart. A ottobre di quest'anno saremo in grado di offrire ai nostri clienti un veicolo con un comportamento su strada eccellente".
SAAB VA ALL'ATTACCO DEL MERCATO DEI DIESEL di Gery Ferrara (ITALPRESS) Eccola, finalmente, la grande novità Saab. Più volte annunciato, lo 'sbarco' della casa svedese nel mercato dei propulsori a gasolio ora è divenuto realtà. È la nuova Saab 9-3 la versione destinata a sperimentare, per la prima volta un motore diesel. Il nuovo propulsore, sviluppato congiuntamente da Gm e da Saab, è un quattro cilindri sovralimentato da 2,2 litri. La nuova Saab 9-3 2.2 TiD da il meglio di sé ad alti regimi. Nelle marce più elevate, addirittura, anche su percorsi misti e tortuosi come quelli che si snodano attraverso l'affascinante paesaggio dei castelli romani, è difficile distinguere le prestazioni della vettura che monta il motore a gasolio da quella equipaggiata con la versione a benzina. Con i suoi 115 Cv a 4.300 giri/min, una accelerazione in 10,9 secondi da 0 a 100 km/h, una velocità massima di 200 km/h e soprattutto una potenza di coppia di 260 Nm erogabile a soli 1.900 giri/min, la guida del nuovo diesel è veramente confortevole, rendendo meno frequente l'utilizzo del cambio anche in circuito urbano ed in fase di sorpasso. I Costi sono: 45.600.000 per la versione S e 50.750.000 per la versione SE. L'evoluzione della serie 900 promette di ripetere i fasti della sua illustre 'antenata'. Numerose le modifiche, gli aggiornamenti tecnici e le nuove dotazioni dirette a migliorare lo standard della vettura, che piazzano senza dubbio la nuova Saab ai vertici del segmento delle medie di lusso. Particolare attenzione è stata riservata alla maneggevolezza dell'auto (perfezionando il telaio, la precisione dello sterzo e la guidabilità complessiva) ed al profilo relativo alla sicurezza (introduzione dei poggiatesta attivi e di un nuovo tipo di airbag laterali). Dal punto di vista estetico, pur non abbandonando il 'family style' la 9-3 presenta una nuova griglia anteriore, fornita di un profilo a forma di ala che richiama alla mente le origini aeronautiche della Saab. La gamma motori prevede, oltre al già citato 2.2 TiD, un 2 litri aspirato (130 CV), un 2,3 litri 16 valvole (150 CV) ed un eccezionale ed emozionante 2 litri Turbo da 185 CV, dotato del sistema di gestione elettronica Trionic e capace di erogare una coppia massima di 263 Nm. Infine i prezzi. La forbice è molto ampia, si va infatti dai 43.500.000 della 2,0i 3 porte S ai 72.000.000 della cabrio SE 2,0 turbo. Come dire, ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche.
LA ROVER FRA LE "PICCOLE" CON LA 211i
di Alex Di Sclafani (ITALPRESS) La Rover "allarga" la porta d'accesso con l'introduzione di un nuovo modello della serie 200, destinato a sostituire la precedente serie 100 uscita di listino, nel settore delle "piccole". La nuova 211i, infatti, pur andando ad occupare la nicchia delle vetture di piccola cilindrata, si presenta con tutte le carte in regola per essere considerata come una vettura di classe superiore, sia in termini di comfort che di sicurezza. Con un equipaggiamento completo (che comprende già di serie servosterzo, alza cristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata, predisposizione impianto audio e airbag lato guida) ad un prezzo di 21.418.000, che diventano in caso di rottamazione e quindi di eco incentivi 18.688.000, la 211i offre una valida alternativa a chi cerca una vettura di piccola cilindrata ma non troppo stretta in termini di spazio. La Rover si indirizza principalmente ad una clientela giovane che cerca una vettura di fascia alta, con una due volumi che si può definire "trasversale", nel senso che, pur non chiedendo alcun sacrificio in termini di abitabilità' imposto dalle "piccole", è competitiva in termini di prezzo, costo di gestione ed economia di consumi, presentandosi anche come una seconda macchina per la famiglia. La 211i conserva le caratteristiche delle sorelle maggiori, anche dal punto di vista tecnico, che gli conferiscono comfort e livelli di sicurezza attiva e passiva molto elevati, tanto che rispetto alla 214i l'umico componente diverso, è l'albero a gomiti che porta la corsa da 79mm a 63mm. Il motore, della serie K, prevede una struttura a "sandwich" che consente di disporre di maggior leggerezza e resistenza, grazie anche al blocco cilindri in alluminio e l'iniezione elettronica Multi-point con modulo di gestione integrato a quello dell'accensione elettronica programmata. Grande cura è stata rivolta anche alla riduzione dei rumori, con l'adozione all'anteriore delle sospensioni tipo Mac Pherson che però presentano un angolo di incidenza maggiore, mentre al posteriore è stata scelta l'architettura a bracci oscillanti longitudinali interconnessi, con il retrotreno definito autodirezionale. Il sistema frenante prevede dischi pieni da 262mm davanti e tamburi da 200 mm dietro, mentre a richiesta è disponibile l'Abs5 dell'ultima generazione. Tra le novità, infine, da segnalare l'adozione dei cristalli Optikool, che offrono vantaggi in termini di filtraggio della luce diffusa, dei raggi solari ed Uv e isolamento termico globale.
OPEL LANCIA NUOVA ASTRA E GETTA "GUANTO" A VW GOLF di Alex Di Sclafani (ITALPRESS) Obiettivi importanti quelli che si è prefissa la Opel con il lancio della nuova Astra, la "media" della casa che sarà lanciata sul mercato italiano (e praticamente in contemporanea sugli altri mercati) alla fine di marzo. Primo fra tutti ripetere il successo del modello precedente, trovare nuovi spazi di penetrazione e tenere testa ad una concorrenza sempre più agguerrita e qualificata, prima fra tutte la nuova serie IV della Golf. Commercializzata dal '91 al '97, data in cui è uscita di produzione la precedente versione, in ben 3.856.230 unità, la nuova Astra si appresta a conquistare una clientela considerevole, che secondo i dati rappresenta ben il 24% del mercato europeo che l'anno scorso ha fatto registrare vendite per ben 576 mila vetture. Una fetta di mercato molto appetibile che la Opel tenterà di "aggredire" con un nuovo prodotto che si presenta con le carte in regola per ben figurare. Caratterizzata da una linea compatta e filante, la nuova Astra sarà commercializzata con quattro motorizzazioni a benzina (1.4, 1.6, 1.8 e 2.0 16V) e due turbo diesel (1.7 e 2.0) che equipaggeranno le versioni a tre o cinque porte e la station wagon. Molte le novità in termini di telaio, motori, ed allestimenti, che ne fanno una vettura sicura, dinamica ed anche piacevole per le sue forme. Quattro i punti essenziali che hanno ispirato tecnici e progettisti nelle linee guida di realizzazione e che sintetizzano il concetto Astra; design, qualità, tecnologia e comfort. Luca Patrignani, brand manager di Opel Italia, ha sottolineato come l'obiettivo "...è quello di mantenere le attuali quote di mercato provando ad incrementare le vendite per la versione berlina che, negli anni scorsi, ha fatto registrare meno capacità di penetrazione rispetto agli altri modelli, contando di riuscire a raggiungere le 20 mila unità". Ribadendo che il segmento delle compatte è attualmente molto competitivo, Patrignani ha aggiunto che, "Secondo un'indagine condotta dalla casa, la nuova Astra punta ad attrarre un cliente medio giovane che cerca principalmente una vettura che abbia stile e prestazioni". La nuova vettura verrà offerta in tre diversi livelli di allestimento, Club (che è quello d'ingresso), Cdx e Sport, che prevedono tutti già di serie doppio Air-bag ed Abs, più una serie di pacchetti optional
NISSAN PRIMERA STATION WAGON di Alex Di Scalfari (ITALPRESS) Si arricchisce la gamma Primera, con l'arrivo dell'ultima nata, la station wagon. Commercializzata in Italia dallo scorso 20 marzo, consente alla Nissan di inserirsi nel segmento D, senza più i limiti precedenti, legati alla presenza delle sole versioni 4 e 5 porte. Del resto, il successo delle station wagon nel nostro paese è tale che negli ultimi anni c'è stato un vero e proprio boom del mercato che, nel segmento D, si è tradotto in ben il 51% del totale delle auto vendute nel '97. Molti più automobilisti oggi chiedono una vettura versatile, capace di rispondere ad esigenze diverse e di essere adatta a contesti diversi, come la funzionalità, l'eleganza, il tempo libero ed il lavoro. Nata dalla collaborazione del centro design di Monaco e del Nissan technical centre di Cranfield in Inghilterra; la nuova Primera station wagon si presenta nelle versioni 1.6 da 100 cv e 2 litri 130 cv entrambi 16 valvole, in attesa della versione 2 litri turbo diesel, che arriverà a fine maggio. Unico l'allestimento che comprende di serie air-bag lato guida, Abs e climatizzatore (la versione 2 litri ha 4 air-bag), oltre alle sospensioni Multilink, sistema antifurto Immobilizer, sistema Ebd di distribuzione della frenata (in aggiunta all'Abs) e servosterzo. Ma è soprattutto sul fronte del comfort e della vivibilità che la nuova Primera station wagon gioca le sue carte migliori. Una particolarità, ad esempio, riguarda la struttura del bagagliaio che presenta un pianale con doppio fondo facilmente ribaltabile, che consente di modificare la zona di carico, aumentandone l'altezza di 10 centimetri, molto utile per riporre oggetti bagnati o altro. E' presente, inoltre, una presa a 12v, che consente anche a motore spento, di alimentare un frigo portatile o qualsiasi altro apparecchio elettronico. Contenuti i consumi, tanto che occorrono 7,5 litri per percorrere cento chilometri con la versione 1.6 e 6.4 litri; con la 2 litri (cambio automatico). I prezzi, infine, in linea con le altre concorrenti di mercato, prevedono 34.570.000 per la versione 1.6 Se e 38.770.000 per la 2.0 Se.
MERCEDES CLASSE M di Alex Di Scalfari (ITALPRESS) Dopo aver sondato il mercato statunitense e canadese la nuova classe M della Mercedes, approda nel mercato europeo nel tentativo di "sedurre" nuovi clienti in una fascia di mercato decisamente alta. A metà strada fra un fuoristrada ed un monovolume, la classe M verrà commercializzata in due modelli, l Ml 230 da 150 cv e l Ml 320 da 218 cv a quattro e sei cilindri, mentre a partire dalla primavera del 99, arriverà anche il modello Ml 430 con motore V8. Tutte le versioni adottano linnovativo sistema di trazione 4-Ets, che consente con appositi sensori, di controllare la trazione sulle ruote attraverso un microcomputer che gestisce il tutto, consentendo una perfetta aderenza e sicurezza su tutti i tipi di superficie. Infatti, il sistema quando avverte la mancanza di coppia motrice su una o più ruote, interviene sui freni impedendo lo slittamento. Questo accorgimento elettronico, permette di sostituire i classici differenziali autobloccanti e di conseguenza, di ridurre anche il peso complessivo della vettura. La dotazione di serie prevede doppio airbag e sidebag nelle porte anteriori, pretensionatori, alza cristalli elettrici anteriori e posteriori, chiusura centralizzata con telecomando, servosterzo cerchi in lega, cambio automatico a cinque rapporti e molti altri accessori. La classe M presenta anche una novità in tema di rapporti, con il "low rage" studiato per i percorsi più difficili. Premendo lapposito pulsante, infatti, il ripartitore di coppia passa dal normale rapporto di trasmissione su strada, ad uno per percorsi off-road, che consente una marcia più agevole su terreni sconnessi, grazie agli alberi che trasmettono la coppia motore con un numero di giri ridotto, tanto che la tendenza superabile può raggiungere il 100%. È possibile adottare come dotazione supplementare l'Esp, che rileva i valori di rotazione delle ruote, dell'angolo di sterzata, i movimenti torsionali della vettura e l'accelerazione trasversale. Su questi dati il microcomputer calcola costantemente la velocità massima possibile in funzione della direzione di marcia e della velocità. Notevole labitabilità interna che permette a sette persone di viaggiare in estrema comodità e anche la versatilità dello spazio, sfruttabile con molteplici possibilità di variazioni. I prezzi partono dai 70 milioni circa, per arrivare ai 90 nella versione più accessoriata.
PRESENTATA LA NUOVA GAMMA HEXAGON PIAGGIO di Gaspare Borsellino (ITALPRESS) È stata presentata a Marbella la nuova gamma dei maxi-scooter Hexagon, con cui la Piaggio va all'attacco del mercato della cilindrata fra 125 e 250 cc. Il 1997 ha registrato un'ulteriore crescita a livello europeo del segmento scooter targato, che testimonia l'emergere di nuove esigenze e tendenze di mercato. Se il due ruote 50 cc costituisce, infatti, una facile e immediata risposta all'emergenza del traffico urbano, una sempre maggiore fascia di pubblico chiede al proprio veicolo più elevati livelli di prestazioni, comfort e funzionalità per affrontare percorsi urbani, extraurbani e turistici. In questo contesto di mercato, una delle tipologie sicuramente più interessanti è rappresentata dal maxi-scooter, o scooter gran turismo, caratterizzato da dimensioni e cilindrate superiori alla media, e tale da proporsi come un'efficace alternativa alla mobilità su quattro ruote. Una formula di prodotto che in Europa ha fatto segnare, dal 1994 al '97, un incremento dei 623% attestandosi a oltre 61.000 unità vendute lo scorso anno. Protagonista indiscusso di tale fascia del mercato delle due ruote è stato, dal momento del lancio avvenuto in Toscana nel maggio del 1994, Hexagon: una proposta Piaggio che ha contribuito in modo decisivo alla diffusione del maxi-scooter, tanto da risultare per tre anni consecutivi il veicolo a due ruote di cilindrata superiore a 50 cc più venduto a livello continentale. Forte di un successo misurabile in oltre 65.000 unità commercializzate ad oggi, Piaggio presenta il nuovo Hexagon che, caratterizzato da numerose e importanti innovazioni sia nel design sia nella meccanica, mantiene - migliorandole le caratteristiche di comodità, dotazioni, stile, prestazioni, maneggevolezza e l'elevato rapporto qualità-prezzo della prima serie. Il nuovo Hexagon si rivolge a una clientela adulta (di età compresa tra i 25 e i 45 anni), in maggioranza maschile (tra l'85 e il 95% a seconda dei Paesi), prevalentemente abitante in aree urbane medio-grandi. Si tratta di un consumatore evoluto che, per soddisfare le proprie esigenze di mobilità, sceglie uno scooter che offre il massimo in termini di agilità e protezione, senza per questo rinunciare al piacere di distinguersi, al comfort o al gusto di viaggiare in coppia. Il lancio del nuovo Hexagon coincide con l'offerta di un'ampia gamma di motorizzazioni, tale da soddisfare le più diverse esigenze. Hexagon sarà infatti disponibile con motorizzazioni due e quattro tempi, da 125 a 250 cc di cilindrata. I primi modelli a debuttare sul mercato europeo sono Hexagon Lx 125 ed Hexagon Lxt 180, equipaggiati con motori due tempi raffreddati a liquido, che entro la primavera 1998 saranno seguiti dalla versione 250 cc quattro tempi, dotata del motore Honda.
R1200 C E K1200 RS I DUE NUOVI MODELLI BMW di Alex Di Sclafani (ITALPRESS) Con la presentazione italiana degli ultimi due modelli, la R 1200 Cruiser e la K 1200 Rs, la Bmw punta decisamente a rafforzare la sua posizione di vendite nel mercato italiano, che, in quanto a numeri, rappresenta il secondo nel mondo per volumi dopo l'America. Obiettivo, dunque, per il 1998 rafforzare ancora di più questa posizione e puntare decisamente al sorpasso. Non a caso a testimoniare il gran successo delle moto tedesche nel nostro paese, è arrivato il premio "Top Trenta" per la concessionaria Elauto di Palermo, che è riuscita a vendere più moto fra tutti i rivenditori Bmw nel mondo nel '97, Germania compresa. Con il nuovo modello custom, il primo di questo genere per la casa bavarese, la Bmw punta ad un segmento di mercato in continua espansione che sta facendo registrare il più alto numero di immatricolazioni, tanto che in Italia ne sono state vendute circa 17 mila. Con questo modello si tenta una sfida ambiziosa, unire alle doti tradizionali di compattezza ed affidabilità del motore boxer, l'idea della moto "on the road" che unisce il gusto della moto ad una vera e propria filosofia di vita. Le soluzioni più innovative (motore gestito dall'elettronica digitale, sistema Telelever alla forcella anteriore, impianto Abs, catalizzatore), che si presenta con un passo più lungo con una posizione di guida comoda ed allungata da vera custom. Il motore, con rapporti più corti e ravvicinati, permette una guida "tranquilla" conservando una buona dose di potenza di riserva in caso di bisogno. Discorso diverso, invece, per la K 1200 Rs, una vera sportiva da oltre 100 Cv (per la precisione ne ha 130) con velocità di punta di 250 km/h. Motore quattro cilindri in linea della fortunata serie K con gestione elettronica digitale, nuovo cambio a sei marce e sistema Telelever sulla forcella anteriore che consente una migliore direzionalità e minori vibrazioni. Particolarità della nuova K 1200, la possibilità di regolare sia la sella che il manubrio e la pedaliera secondo le esigenze del guidatore. Una moto decisamente "aggressiva" ma nello stesso non esasperata che si comporta molto bene in ogni situazione dando delle sensazioni da vera sportiva sempre in sicurezza. I prezzi che vanno dai 27.500.000 della R 1200 Cruiser, ai 29.750.000 per la K 1200 Rs. |