di
Luciana Anzaldi - 11 dicembre 1998 -
Il convegno "Oscar Wilde, le arti e l'Italia" in
programma il 18 ed il 19 dicembre presso il Teatro Biondo
Giunti quasi a fine millennio Palermo celebra Oscar Wilde, il poeta e scrittore
anglosassone, che visitando la città all'inizio del secolo, proprio appena pochi mesi
prima della sua prematura scomparsa, ne rimase incantato definendola la città con la
posizione geografica più bella del mondo: la Conca d'Oro.
Un evento che assume particolare valore
simbolico in occasione dell'anniversario della proclamazione dei diritti dell'uomo e del
cittadino e al quale la città di Palermo, sensibile e sempre attenta alla promozione dei
valori civili e dei diritti delle minoranze ha voluto dare la meritata risonanza.Wilde, fu
perseguito in vita, sino alla condanna di reclusione in carcere, più che per la
innegabile modernità delle sue opere, per essersi ribellato all'ipocrisia della società
inglese del tempo, dichiarando e vivendo apertamente la propria omosessualità.
Questi i motivi per i quali Wilde, cento anni dopo la pubblicazione di "C.3.3.
Ballata dal carcere di Reading", avvenuta a Londra nel 1898, ultima opera del poeta
prima della sua morte, su iniziativa della casa editrice Novecento di Domitilla Alessi,
l'assessorato comunale alla Cultura, con il sostegno della Telecom Italia, verrà
ricordato con due diverse iniziative.
Il convegno "Oscar Wilde, le arti e l'Italia" in programma il 18 ed il 19
dicembre presso il Teatro Biondo, cui interverranno numerosi studiosi di Letteratura
Inglese ed, in videoconferenza, lo stesso nipote di Wilde, Merlin Holland, il quale darà
testimonianza della singolare vicenda dello scrittore inglese, sul tema "lo scandalo
e la critica."
Allo stesso tempo verrà allestita una mostra bibliografica dal tema "L'anima
dell'uomo: Oscar Wilde e l'Italia", presso la Fondazione Whitaker di Palermo a Villa
Malfitano. Per dieci giorni dal 18 al 30 dicembre, saranno esposti 100 preziosi volumi
delle prime edizioni in lingua italiana delle opere dello scrittore e poeta anglosasson,e
insieme ad una sua mostra iconografica. |