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Dal Comunicato Stampa del 14 giugno 2012
MONDELLO:
“APPROFITTATORI DEL BENE PUBBLICO”
CHIESTO UN RISARCIMENTO DI OLTRE 500 MILA EURO ALL'ENTE PUBBLICO PER IL
MANCATO UTILIZZO DI 100 METRI DI SPIAGGIA PER 6 GIORNI.
La Società Immobiliare Italo-Belga ricorre al T.A.R. Sicilia contro
l'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente per aver autorizzato la
libera fruizione, senza accessi ed ingressi, di una parte di spiaggia in
occasione della 27ma edizione del World Festival On The beach.
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Nella foto in alto l'area (100 metri lineari), liberata da accessi ed
ingressi, oggetto del ricorso. Sotto una panoramica di una parte dello
stabilimento balneare della Società Italo-belga che si estende per circa
1500 metri e per l'intera area la predetta società versa un canone annuo
di circa 40-mila euro che include anche tutta la costruzione in muratura
che ospita il ristorante "Charleston". |
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“Fatta salva la facoltà di ciascuno di volere difendere i propri diritti,
reali o presunti, crediamo che stavolta si sia davvero superato il limite”.
Così Vincenzo Pottino, presidente dell’Albaria, commenta il ricorso al Tar
presentato da Gianni Castellucci. L’amministratore della Società Immobilare
Italo-belga assistita dai suoi legali (Pitruzzella, Floridia, Comandè) ha
chiesto l’annullamento dell’autorizzazione con cui l’Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente ha concesso all’associazione sportiva Albaria la
possibilità di utilizzare cento metri di spiaggia per lo svolgimento del
World Festival On The Beach, manifestazione di pubblico interesse che ormai
da 27 anni contribuisce a divulgare nel mondo le immagini del golfo di
Mondello. Non solo, si apprende che la Immobiliare Italo-Belga abbia chiesto
alla Regione Siciliana oltre 500 mila euro a titolo di risarcimento per un
presunto danno subito. Senza scendere nel dettaglio ci pare opportuno
ricordare che la “Italo Belga” è assegnataria di oltre un chilometro della
spiaggia di Mondello, grazie alla concessione rilasciata proprio dallo
stesso Ente pubblico “Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente”, e per
la quale versa un canone annuale che non supera i 40.000 euro. Cifra che
include l’utilizzo della spiaggia con la costruzione sul mare conosciuta
come “Charleston” oltre ad utilizzare GRATUITAMENTE gran parte del
marciapiede di Viale Regina Elena con chioschetti a “supporto dello
stabilimento balneare” con attività di ristorazione connesse, grazie ad una
autorizzazione del Comune di Palermo rilasciata ai tempi della giunta di
Vito Ciancimino (deliberazione n.701 del 26 marzo 1963).
“Di fronte a questi numeri – aggiunge Vincenzo Baglione – restiamo
sbigottiti di fronte alla richiesta di risarcimento danni per pochi metri di
spiaggia che sono stati resi fruibili liberamente a tutti senza accessi ed
ingrassi. Centro metri che, a fatica, sono diventate teatro di una
manifestazione che, senza timore di smentita, hanno dato lustro a Mondello.
Non ci resta che resistere davanti al Tribunale amministrativo anche
nell’interesse della Regione Siciliana che auspichiamo possa agire con
determinazione. Lo faremo per fare valere i nostri diritti, ma non possiamo
che ribadire, lontano dalle aule di giustizia il senso di incredulità per
questa azione sproporzionata nella sostanza e nella forma”.
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Le due immagini ritraggono lo stesso posto in due diversi momenti.
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