Trofeo Accademia Navale & Città di Livorno
SUCCESSO PER "UNDER WATER OF THE SEA", IL NUOVO SETTORE
DEDICATO ALLA SUBACQUEA DI TUTTOVELA "IL VILLAGGIO DELLA VELA"
Fra le principali novità di questa edizione di Tuttovela, il Villaggio della
Vela che, allestito presso il Molo Mediceo, ha come sempre affiancato il 29°
Trofeo Accademia Navale e città di Livorno, quella che ha riscontrato
maggior successo è stata sicuramente la subacquea e l’attenzione dedicata al
suo affascinante mondo grazie all’allestimento di uno stand che ha ospitato
importanti convegni, mostre ed incontri.
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L’ampia zona riservata ad “Under water of the sea” (organizzato da Tuttovela
con la preziosa collaborazione delle labroniche ARS Associazione Ricerche
Subacquee e Associazione Costiera Calafuria) è stata visitata da un pubblico
numerosissimo, addirittura superiore alle aspettative, e, cosa più
importante, non solo dagli addetti ai lavori e dagli esperti di subacquea ma
anche tanti curiosi che, oltre ad ammirare le splendide immagini della
mostra fotografica, hanno partecipato attivamente ai molteplici convegni e
rivolto domande agli espositori.
La scelta di aprire alla subacquea dedicandole un’attenzione particolare è
stata fatta perché, da sempre, anche questo sport come la vela, educa i suoi
praticanti al rispetto dell’ambiente e quindi del Mare, filosofia
perfettamente condivisa sia dall’Accademia Navale (l’Università del Mare che
forma gli Ufficiali di tutti i Corpi della Marina Militare Italiana) che da
Tuttovela. Nella città labronica (meta dei praticanti di questo sport in
ogni mese dell’anno e degli amanti della fotografia e della pesca
subacquea), inoltre, c’è la sede di una delle più importanti delle Direzioni
Marittime italiane, l’Istituto di Biologia Marina e molte scuole di diving
dell’hinterland toscano, lombardo ed emiliano vi hanno il loro punto di
riferimento a mare.
“La parte preponderante dello spazio espositivo dedicato alla subacquea è
stato occupato dalla mostra fotografica allestita dai fotografi naturalisti
dell’ARS, Stefano Frangerini, Stefano Guerrieri, Alessandro Falleni, Enrico
Chiavacci, Giovanni Neto ed altri ormai noti per aver contribuito alla
realizzazione del primo, ormai introvabile, volume “Le meraviglie di
Calafuria, forma e colori dei mari di Livorno”, di “Mare Vostrum, immagini
dai fondali dei mari italiani”, e di “Capraia paradiso sommerso”. Tutte le
immagini valorizzano il fondale marino quale bene ambientale di rilevante
valore per il nostro territorio e ricchezza insostituibile da conoscere,
rispettare e salvaguardare.” ha spiegato Laura Consalvi, segretaria e
tesoriere dell'ASD Spazio sub Livorno “Di contro alle immagini, le figure
professionali di alcuni centri subacquei specializzati nella formazione di
subacquei con autorespiratori amatoriali e professionisti ed ottimi
accompagnatori per subacquei già brevettati desiderosi di ampliare le loro
conoscenze (Accademia Blu, Antignano Diving Center, Centro Sub Livorno di
Luca Guarino, Diving La Torre di Calafuria) e delle associazioni ASD Spazio
Sub Livorno e Centro Sub Pisa che invece si rivolgono a chi predilige le
immersioni senza respiro , quindi gli apneisti ed i pescatori in apnea. E’
stata presente anche l’Associazione Costiera di Calafuria recentemente
costituita per salvaguardare il tratto di costa da Antignano a Quercianella
dove già 20 metri di profondità prolifera il corallo rosso.
Nelle giornate dal 21 aprile al 1 maggio sono state realizzate ben sei
importanti conferenze: abbiamo aperto con quella a tema “Corallo Rosso ieri
e oggi: commercio e lavorazione a Livorno tra il ‘500 e l’800.
Valorizzazione e tutela del Corallo Rosso di Calafuria.” che ha potuto
contare sulla presenza del giornalista Rai Walter Daviddi in veste di
moderatore, per proseguire con “Archeologia subacquea e ricerca tecnologica.
Progetto Thesaurus per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio
sommerso.”, “MDD cause e rimedi” a cura del dr De Iago, medico iperbarico a
Pisa, “Immersioni in apnea, rischi e metodi in sicurezza” con il ricercatore
dan e Vice e presidente AA Reserce Danilo Gialoni, “Emozioni di pesca in
apnea” curata da Marco Bardi e molto altro ancora.
Nell’adiacente sala di proiezione sono state proiettate a ciclo continuo
fotografie a tema, particolarmente apprezzate anche dai bambini. Sono state
esposte le attrezzature necessarie alla pratica delle attività subacquee
nuove ed epoca quindi anche i vecchi, nostalgici, sommozzatori hanno
riconosciuto quanto veniva utilizzato ai loro tempi.
Grazie all’iniziativa di Tuttovela abbiamo potuto illustrare tutte le
attività subacquee e i loro settori, privilegiando l’ambiente, il rispetto,
la tutela e la sicurezza.
Dai visitatori non subacquei abbiamo notato stupore, sorpresa e meraviglia:
nessuno pensava che nelle nostre acque potessero esserci tali meraviglie.
“Durante la presentazione del mio ultimo DVD, organizzata da CSL Livorno, mi
aspettavo solo un pubblico di appassionati dai quali sono abituato a
ricevere complimenti, e invece, con stupore, ho notato grande interesse
anche da parte di coloro che solitamente ci vedono come gli sterminatori del
mare che pescano con le bombole.” Ha proseguito Marco Bardi, uno dei più
famosi campioni di pesca in apnea che può vantare ben 17 anni di Nazionale e
numerosi successi in campo nazionale ed internazionale “Nelle prime file
c’erano i pescatori, li ho riconosciuti subito, erano più attenti alle
immagini che alle parole mentre scorrevano i filmati di pesca. Nelle ultime
file ed in piedi, invece, c’erano altre facce che guardavano me e non il
mega schermo: si intuiva non avevano mai messo la testa sott’acqua. Durante
la cattura di un grande pesce non parlavano, ma mentre scorrevano le
immagini del respiro e della discesa, aumentavano l’attenzione. Il mio
obiettivo erano loro, quelli che passavano di li per caso: ho cambiato
linguaggio, abbandonato il tecnico per concentrarmi sulle emozioni. Ho
raccontato cosa significa pescare in apnea, cosa si prova, quali sono i
benefici, perché è così affascinante e sportivo: i pescatori erano quasi
disorientati, si aspettavano commenti tecnici che non non sono arrivati, ma
loro, gli altri erano ancora più incuriositi e ascoltavano con grande
attenzione. L’opportunità di farli ricredere è stata fantastica, non potevo
perderla: adesso parleranno con i loro figli, con i nipoti, con gli amici e
diranno che siamo persone fortunate. Grazie a tutti coloro che hanno
partecipato e adesso diamoci tutti da fare per trovare un modo di far sapere
a chiunque cosa è davvero la Pesca in Apnea.”
Un’esperienza così positiva sarà sicuramente ripetuta (con spazi ancora
maggiori) nella prossima edizione di Tuttovela.
www.tuttovela.it