9 Aprile 2012 |
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Il consorzio “I Naviganti”, che unisce tutti i Circoli e le Associazioni che
svolgono attività sportive di mare nel comprensorio dell’area dello Stretto
di Messina, mette in piedi il Trofeo della Fata Morgana dedicato alle
imbarcazioni di Altura nelle difficilissime acque di fronte il Capoluogo
Calabro. Si regaterà in condizioni molto “inglesi”, con un controllo
continuo oltre che degli avversari anche sulla marea e sulle correnti da
essa generate. La gara si preannuncia affascinante, proprio per le
condizioni “anomali” delle acque dello Stretto di Messina e richiamerà oltre
alla flotta Calabra messa in moto dal Campionato Primaverile del Circolo
Velico Santavenere e la flotta di stanza a Messina e Milazzo, imbarcazioni
di Catania e Siracusa in trasferimento per l’Eolian Sailing Week della
settimana successiva a Salina. Si potranno così testare equipaggi ed
imbarcazioni prima del difficile impegno del Campionato Nazionale d’Area. E
proprio in quest’ottica che Ettore Morace ha già confermato la sua presenza
con il First 34.7 Good Fellas. A Salina troverà altri 8 tra First 34.7 e 35
e non vuole lasciare nulla al caso con il fine di primeggiare. Anche la
catanese Bluette, che correrà nella categoria Gran Crociera, Comet 41S di
Mario Zappia, vorrà dedicare tutta la sua attenzione alla messa a punto
dell’imbarcazione e troverà nel Trofeo della Fata Morgana l’occasione
ottimale per testare a fondo il suo team. Sempre in Gran Crociera, tra i più
piccoli da tenere d’occhio la messinese Tangaroa, Canados 33 di Giovanni
Sorrenti. Ci sarà così pane per i denti di Uccio Giuffrè, al timone dell’IMX
38 Profilo, nonché per il Comet 45 Damanhur. Si comincia Sabato 21 Aprile
con il fine di fare più prove possibili. Il Trofeo della Fata Morgana verrà
corso parallelamente sia in termini temporali che di percorso vero e proprio
con la contemporanea tappa italiana del Circuito Professionistico di
Windsurf, PWA World Tour. La duplice organizzazione coordinata dal Comitato
della Sesta Zona del Presidente Fabio Colella porta Reggio Calabria al
centro del movimento velico italiano con la sicura prospettiva di creare le
giuste basi per un’attività futura di Altura ancora più intensa. Reggio
Calabria va trasformarsi da Città “sul” Mare a Città “di” Mare. |
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