3 Febbraio 2012 |
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Il Presidente ha quindi parlato del momento cruciale legato alla candidatura
di Roma per i Giochi Olimpici 2020, in relazione all’attesa lettera di
impegno da parte del Governo da formalizzare presso il CIO entro il 15
febbraio. Petrucci ha definito “espressione di grande responsabilità”
l’atteggiamento di riflessione adottato dal Presidente del Consiglio Monti,
in linea con lo stile che lo contraddistingue da sempre, esprimendo fiducia
per la decisione che sarà ovviamente presa nei termini previsti. E’ stato
elogiato il lavoro svolto dal Comitato Promotore, in particolare quello
svolto dalla Commissione presieduta dal prof. Fortis e coordinata da Franco
Carraro, che ha fornito elementi di affidabilità per la competitività della
candidatura, considerando i benefici legati all’incredimento del PIL
dell’1,4% e dell’incremento dell’occupazione, fino a 29 mila unità nel 2020.
Questi incoraggianti dati confermano come le Olimpiadi possano costituire un
occasione di risveglio di orgoglio nazionale, cosa impossibile ipotizzare
per un’eventuale candidatura nel 2024. Il Presidente ha poi parlato della
marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Londra: l’Italia è sempre
all’8° posto nella classifica per nazioni con 134 atleti già qualificati e
una proiezione di 31 medaglie complessive. Sono stati ricordati i recenti,
brillanti risultati come la conquista dei titoli europei da parte del
Setterosa nella pallanuoto, di Arianna Fontana nello short track e di
Carolina Kostner nel pattinaggio, oltre a numerosi altri brillanti
risultati, in particolare negli sport invernali. Soddisfazione è stata
espressa anche per il bilancio legato alla prima edizione dei Giochi
Olimpici Giovanili Invernali di Innsbruck 2012. L’Italia ha chiuso
l’esperienza, non solo agonistica ma anche culturale, con 2 ori, 2 argenti e
un bronzo. Petrucci ha quindi ricordato l’importanza degli incontri avvenuti
nei giorni scorsi con i rappresentanti del Governo, in particolare con Il
Ministro del Turismo e dello Sport, prof. Gnudi, il quale ha confermato la
sua vicinanza e sensibilità anche nel recepire la proposta di abbreviazione
del percorso di acquisizione della cittadinanza per i giovani atleti
stranieri nati in Italia – sia con il Ministro dell’Istruzione, prof.
Profumo, che ha subito assicurato l’impegno finanziario del Ministero nei
confronti del progetto di alfabetizzazione motoria nella scuola primaria,
quindi confermato anche per quest’anno, ed anzi esteso ad altre province ed
a molti istituti. Al Ministro Gnudi è stata rappresentata anche la delicata
posizione del Credito Sportivo, per salvaguardare la posizione del CONI
all’interno dell’Istituto. Petrucci ha quindi ribadito che il progetto di
autoriforma dell’Ente, varato lo scorso 30 settembre, procede senza
tentennamenti, con l’obiettivo di valorizzare lo sport per tutti, grazie ad
una più efficiente collaborazione sul territorio tra tutti i soggetti
interessati. Si è quindi parlato dell’istituzione dell’Osservatorio
nazionale dello Sport per Tutti, il cui compito sarà quello di monitorare
numeri e dinamiche di diffusione, raccogliere e diffondere le buone pratiche
e definire, con l’aiuto di esperti, appositi programmi motori. Il Presidente
ha quindi concluso parlando del processo di tutela del sistema di giustizia
sportiva, in virtù del lavoro portato avanti dalla “Commissione di Saggi”,
composta da esperti giuridici di altissima levatura, incaricata dalla Giunta
di fornire concrete indicazioni sui provvedimenti da assumere. Le proposte
prevedono l’adozione di modifiche e integrazioni sia allo Statuto del CONI
sia ai Principi fondamentali degli statuti federali, con particolare
riferimento all’abbreviazione dei termini e dei gradi della giustizia
sportiva, agli effetti della decisione della giustizia sportiva, alla
revisione del giudicato sportivo, alla limitazione e assicurazione del
rischio federale, all’indipendenza dei giudici sportivi. E’ stato intanto
nominato dalla Giunta, nella persona del prof. Giulio Napolitano, il
commissario ad acta per tutte le Federazioni che dovessero avere la
necessità di adeguare lo Statuto in base alle modifiche introdotte da questo
Consiglio. Un altro aspetto riguarda l’integrazione dei principi
fondamentali contenuti nel Codice di Comportamento Sportivo, adottato dal
Consiglio il 15 luglio 2004. E’ stata altresì portata all’approvazione una
delibera di integrazione del Codice di Comportamento Sportivo, con la quale,
in sintonia con i principi contenuti nella Carta Olimpica e nel Codice Etico
del CIO - i cui uffici hanno espressamente confermato di condividere la
posizione assunta dal CONI - si prevede uno specifico principio a “tutela
dell’onorabilità degli organismi sportivi”: sono automaticamente sospesi in
via cautelare i componenti che sono stati condannati, ancorché con sentenza
non definitiva, per i delitti indicati nell’elenco allegato al Codice o che
sono stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza personale. La
sospensione permane sino alla successiva sentenza assolutoria o alla
conclusione del procedimento penale o alla scadenza o revoca delle misure di
prevenzione o di sicurezza personale. Nel sottolineare il carattere
cautelativo, e non sanzionatorio, della misura contenuta nel suddetto
principio, Petrucci ha ribadito l’importanza dei valori etici insiti nello
sport e dei doveri di lealtà, correttezza e probità, cui tutti i tesserati
sono costantemente tenuti e, a maggior ragione, i componenti degli organismi
del CONI, delle Federazioni, delle Leghe, delle Discipline associate, degli
Enti di promozione, delle Associazioni benemerite. Ai dirigenti sportivi,
per i fini educativi e formativi insiti nello sport, sono richiesti
comportamenti esemplari per una forma di autotutela del sistema. E’ stato
sottolineato come la FIGC, in relazione all’incresciosa vicenda delle
scommesse, si stia muovendo con grande determinazione, grazie al lavoro del
Presidente Abete e della Procura Federale guidata da Palazzi, in
fondamentale sinergia con le autorità della giustizia ordinaria. A tal
proposito il Presidente, ribadendo l’importanza della collaborazione tra
giustizia sportiva e giustizia ordinaria, ha esortato “chi sa a parlare”.
Dopo la relazione è intervenuto Chimenti (Golf) che ha sollecitato il
ripristino degli Organi Direttivi dell’Istituto per il Credito Sportivo. La
relazione è stata approvata all’unanimità.
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