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Si è svolto con successo Il Convegno
Nazionale ANSMES dal tema:
“LO SVILUPPO TECNOLOGICO PER LA PRATICA SPORTIVA, AMATORIALE
ED AGONISTICA, IN ITALIA”.
Aperto dal Senatore Luigi Ramponi, Presidente dell’Associazione Nazionale
Stelle al Merito Sportivo del CONI, organizzatore del consesso e, in veste
di padrone di casa, dal Dott. Giovanni Malagò, Presidente Circolo Canottieri
Aniene, il convegno è stato arricchito nella prima sessione dagli interventi
di celebri clinici del settore sanitario quali il Prof. Paolo ZEPPILLI,
Ordinario di Cardiologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Prof.
Marcello FAINA dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI e il Prof.
Andrea FERRETTI, Ordinario di Ortopedia e Traumatologia alla Facoltà di
Medicina e Chirurgia – Università "La Sapienza" presso il Policlinico S.
Andrea di Roma.
Nella seconda sessione invece, oltre alla preziosa testimonianza di alcuni
atleti di caratura internazionale quali Christian GHEDINA, Josefa IDEM,
Alessio SARTORI e Romano BATTISTI, hanno preso la parola alcuni alti
dirigenti dello sport italiano tra cui spiccano il Segretario Generale del
CONI Raffaele PAGNOZZI e la Dott.ssa Rossana CIUFFETTI, Responsabile
Preparazione Olimpica del CONI, oltre che il Presidente del CONI Gianni
Petrucci.
Nella sua introduzione, il Sen. Ramponi ha voluto affermato che: “nonostante
il protagonista assoluto dell'attività sportiva è e rimane l'essere umano,
uomo o donna, infatti di tutte le attività umane, quella sportiva è quella
nella quale l'uomo o la donna recitano la parte più importante rispetto a
tutto il resto di quanto caratterizza la vita e lo sviluppo della società.
Ma anche in questo contesto il progresso tecnologico è riuscito negli ultimi
decenni attraverso un tumultuoso sviluppo, a far valere la propria presenza
in un mondo così "esclusivo" come quello dello sport.”
Nel suo intervento il Presidente del CONI, Gianni Petrucci ha tenuto a
sottolineare come “il CONI del presente e del futuro deve essere capace di
promuovere l'atleta che vince e valorizzare la sua vittoria e la sua
immagine. A volte anche le polemiche costruttive sono utili a far parlare
dell'atleta dei cosiddetti sport minori, in modo da far avvicinare le
persone allo sport ed evitare la monocoltura calcistica" ha parlato poi
della positiva trasferta di Londra dicendo che "l'Italia è tra i primi stati
al mondo per varietà di vittorie nelle diverse discipline sportive" e
riguardo alle tecnologie sportive ha rimarcato che "investire nello sport è
importante, le vittorie olimpiche sono il risultato di un investimento
evidentemente adeguato, anche se molto spesso bisogna fare i conti con le
attuali disponibilità economiche. Nello sport, chi più investe, più sarà in
grado di vincere”.
Negli altri interventi dei relatori che si sono susseguiti, sono stati messi
in luce gli aspetti più significativi dell'apporto offerto dalla tecnologia
in tutti i settori del fenomeno sportivo, dalle attività di formazione a
quelle della produzione degli attrezzi, alle infrastrutture per lo
svolgimento delle varie discipline di gioco, alle analisi ed ai controlli
sanitari, agli strumenti di controllo per il corretto svolgimento
dell'attività, alla diffusione delle immagini dello spettacolo sportivo.
In particolar modo gli atleti che sono intervenuti hanno messo in risalto
come solo grazie alla possibilità di disporre dei strumenti tecnologici più
avanzati è stato per loro possibile ottenere i risultati più prestigiosi
della loro carriera. Ognuno infatti ha voluto descrivere nel dettaglio
l’apporto che la tecnologia ha saputo dare nella realizzazione di materiali
e delle attrezzature a loro più idonei e anche il ruolo fondamentale della
tecnologia nei metodi di allenamento specifici dei propri sport.
Il Senatore Ramponi ha chiuso i lavori, dopo aver ringraziato i presenti, i
relatori ed il presidente del CONI per essere intervenuto, sottolineando che
“si è di nuovo potuto constatare l'importanza nella società attuale dello
sport, seguito e praticato, nell’interesse della buona convivenza tra
tutti”.
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