MONDELLO - PALERMO 19 Luglio 2011
MONDELLO - PALERMO 19 Luglio 2011
L'ABBATTIMENTO DELLE PALME SANE DI PIAZZA VALDESI.
L'INTERVENTO DEI RESIDENTI EVITA DI TAGLIARE UNA PIANTA CHE RESTA IN VITA ED
IN OTTIMA SALUTE. MA LE ALTRE?
Mondello, spiaggia di Palermo, a finire sotto l'attenzione dei
cittadini in piena estate sono state le palme della rotonda di Piazza Valdesi e le tre
davanti Villa Gregorietti, che hanno subito degli interventi anomali e non
conformi alle probabili reali necessità delle stesse piante che solo a
maggio durante l'allestimento per il World Festival On The Beach e per un
caso erano state oggetto di un’accurata visita e dichiarate in ottimo stato
di salute.
di Kristian Guttadauro
Mondello 19
luglio 2011 - Sono state abbattute in mattinata a Mondello due palme
che godevano di ottima salute, e solo l'intervento dei passanti e dei residenti
ha fermato la fine anche della terza palma, che come le precedenti non
sembrava presentare alcun valido elemento per essere considerarla malata o a
rischio contaminazione da parte dell’ormai famigerato punteruolo rosso.
A finire sotto l'attenzione dei cittadini sono state le tre palme secolari della
rotonda di Piazza Valdesi, situate sul marciapiede di fronte Villa Gregorietti.
Al mattino i responsabili del Comune di Palermo con la ditta incaricata si sono
recati in loco ed hanno iniziato con l’annientamento delle tre “sorelle”, che da
anni insieme ad altre poste al centro della piazza subiscono un trattamento
decisamente inadeguato.
Fortunatamente soltanto il buon senso di alcuni degli addetti al servizio di
"bonifica", dopo il controllo di un perito sopraggiunto a seguito delle proteste
dei passanti, ha evitato di tagliare la terza.
Un’azione di “prevenzione” che definire indiscriminata forse è poco.
"Non si elimina un soggetto sano soltanto perchè si pensa che un giorno potrebbe
ammalarsi", queste le parole del dott. Massimo Cantoni (agronomo) che continua,
“Credo che sia stato commesso un grosso errore nell'abbattere quelle due
palme che, se vogliamo, erano probabilmente ancora più incontaminate di
quella rimasta in vita. Bastava che il perito che ha esaminato la terza
palma, avesse fatto la stessa cosa con le altre due, prima di procedere
alla loro fine”.
Già ad un precedente controllo nel mese di maggio lo stato di salute delle tre palme
era stato dichiarato soddisfacente, mentre le altre piante della piazza subivano
una potatura insieme agli oleandri. Tutto questo non è però bastato ed
improvvisamente all’alba del 19 luglio ecco arrivare gli esecutori della loro
sentenza di morte.
Lo sdegno dei cittadini alla vista di questo atto di forza ha fatto sì che alla
fine il perito responsabile dei lavori arrivasse in loco per una verifica.
Davanti ai numerosi presenti, è salito con un cestello elevatore in cima alla
palma e dopo aver esaminato con attenzione il suo nucleo centrale, l’ha
dichiarata non sospetta ed in quel momento fuori pericolo e così risparmiata.
Ma a questo punto sorgono degli interrogativi che fanno riflettere su quanto
dovrebbe essere fatto nell'interesse di tutti:
- Ma una nuova verifica
sullo stato di salute delle piante in questione non poteva
essere effettuata prima del drastico abbattimento?
- Ma perché agire su queste tre palme che non presentavano alcun segno sospetto?
Perchè non si è agito sulle altre al centro della piazza e quelle a pochi metri
dalle tre poste sul marciapiede di Viale Regina Elena visibilmente malate e
strainfette e stracolme di punteruolo rosso (vedi foto), ancora oggi rimaste sul
posto?
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In queste foto tre palme visibilmente malate che sono ancora oggi (11
ottobre 2011) a Piazza Valdesi a pochi metri dalle palme abbattute. |
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"Nella piazza
vi sono alcune palme che sembrano malate ed anche a guardarle da lontano
si capisce subito che queste hanno bisogno di cure e di un trattamento adeguato
nel più breve possibile”, ha spiegato il dott. Cantoni.
Perchè tutte le aiuole del
lungomare compreso quelle di Piazza Valdesi sono lasciate praticamente allo
sbaraglio ed all’incuria? Situazione questa che è stata ripetutamente oggetto di
segnalazione da parte dell'Albaria al Dott. Mosca, funzionario responsabile
dell'Assessorato Ville e Giardini del Comune di Palermo, autorità responsabile
della cura del verde cittadino.
A Piazza Caboto (a poche centinaia di metri dalla rotonda di Piazza Valdesi) ed
alla rotonda di Via Venere lo scenario cambia drasticamente: sembra di vivere in
un’altra città. Manutenzione ordinaria e straordinaria da parte del Comune di
Palermo sono ben evidenti rispetto all'abbandono delle aiuole del lungomare.
Praticamente due pesi e due
misure.
Prevenire è meglio che curare, ma
non si toglie la vita a chi è sano, non contaminato,
e non è detto che in futuro si ammalerà…