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Vela:
Monsoon Cup
FRANCESCO BRUNI IN MALESIA A
CACCIA DEL TITOLO MONDIALE MATCH RACE CON UN PENSIERO ALLA PROSSIMA CAMPAGNA DI
COPPA AMERICA COME TATTICO SU LUNA ROSSA
Il timoniere palermitano è impegnato in queste ore in Malesia nell’ultima tappa
del World Match Racing Tour, che assegnerà il titolo. Bruni, che ha già rivelato
di essere molto vicino ad occupare il ruolo di tattico nella prossima campagna
di Luna Rossa, è partito fortissimo con 5 vittorie e 2 sconfitte,
posizionandosi secondo alle spalle del neozelandese Tiller.
di Kristian Guttadauro
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Una torrenziale pioggia monsonica
non poteva non fare da cornice al debutto della Monsoon Cup, ultima tappa
del World Match Racing Tour in corso di svolgimento a Kuala Terengannu, in
Malesia.
Un appuntamento fondamentale per il Mondiale match race in quanto vedrà
l’assegnazione del titolo ancora fortemente in bilico tra l’inglese Ian
Williams che prima dell’inizio delle regate malesi vantava solo un esiguo
vantaggio di sei punti su Francesco Bruni.
Onorato dunque appieno il nome della competizione con condizioni di vento
leggero e visibilità molto ridotta a causa della pioggia, il palermitano
insieme con il suo team (Mantovani, Auguadro, De Felice, Bortoletto) ha
piazzato nella giornata inaugurale la prima vittoria ai danni del francese
Mathieu Richard, cui ne sono seguite altre quattro e due sole sconfitte che
lo hanno proiettato al secondo posto nella provisional ranking del round
robin, alle spalle del neozelandese William Tiller (6-1).
Se il buon giorno si vede dal mattino…Contemporaneamente non è riuscito a
fare meglio il leader mondiale Williams, incappato in tre successi e tre
sconfitte, mentre ha fatto peggio l’australiano
Torvar Mirsky (3-4) che nella classifica del Tour tallona da vicino Bruni in
terza posizione.
Titolo mondiale del Match Race in palio ma non solo. La tappa malese del
Tour è servita anche a far scropire un po’ di più le carte in tavola al
timoniere palermitano che in un’intervista rilasciata a vSail.ino ha
confessato che presto sarà lui il nuovo tattico di Luna Rossa per la
campagna di America’s Cup
2013. “Non sarò il timoniere di Luna Rossa perché non credo di essere
abbastanza bravo per quel compito – ha raccontato Bruni - Non è un segreto
che ci sono contatti tra me e Luna Rossa e credo non ci sia bisogno di
mantenere il segreto sul fatto che siamo in un’avanzata fase di trattative
per firmare un contratto come tattico. Credo di poter fare un lavoro
migliore come tattico perché credo che ci sia bisogno di tempo per imparare
a timonare queste barche e occorra tempo per allenarsi. Luna Rossa è partita
un anno dopo gli altri team top e non mi sentirei a mio agio con la
responsabilità di far andare veloce un catamarano. Se me lo avessero chiesto
un anno fa probabilmente avrei accettato di fare il timoniere ma adesso mi
sento molto più a mio agio con il ruolo di tattico”.
Bruni così alla tattica, ma al timone?
Il palermitano guarda con simpatia a Paul Campbell-James, attuale timoniere
dell’Extreme 40 di Bertelli e Sirena, come l’ideale per l’AC72 di Luna
Rossa. Il puzzle di Bertelli sta prendendo forma.
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