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“Una vela per sperare” a Napoli
L’Albero della Vita Onlus e la Lega navale Italiana unite
contro il disagio minorile
Un progetto di forte connotazione sociale che coinvolge 100 bambini di età
compresa tra i 7 e i 12 anni dei rioni più disagiati di Napoli (Rione Sanità
e San Giovanni a Teduccio) per trasmettere valori umani e rispetto delle
regole attraverso lo sport, è stato realizzato con la partecipazione della
Lega Navale Italiana, da L’Albero della Vita Onlus e dalla Fondazione L’Alta
Napoli Onlus che si occupa del recupero sociale e urbanistico delle zone a
rischio di Napoli. L’iniziativa utilizza lo sport della vela perché è una
disciplina finalizzata al contributo fattivo di ogni singolo componente alla
collaborazione organizzata nel gruppo.
”Il percorso pedagogico – dichiara Patrizio Paoletti, Presidente Fondazione
L’Albero della Vita Onlus e Fondazione Patrizio Paoletti – è finalizzato,
attraverso l'utilizzo della metafora del viaggio per mare, ad introdurre i
giovani nella scoperta della forza e delle emozioni, ad accompagnarli nel
mondo delle relazioni extrafamiliari, a consentirgli di confrontarsi con il
limite e la norma.”
L’avvio del progetto a dicembre ha coinvolto, in questa prima fase, circa 50
bambini e bambine in stato di disagio per offrire loro la speranza di una
vita normale, lontana dalle miserie e dal degrado del quartiere, e basata su
valori – lealtà, onestà, solidarietà – che sono imprescindibili, in mare e
nella quotidianità, per costruire un futuro migliore. “Questo progetto ci ha
dato soddisfazioni enormi – spiega l’avv. Alfredo Vaglieco, Presidente della
Lega Navale Italiana – Vedere questi ragazzi appassionarsi ad uno sport come
la vela è stato emozionante. Alcuni di loro hanno dimostrato una
predisposizione straordinaria, un vero talento, tant’è che li abbiamo
accolti nel gruppo agonistico della Lega Navale. Ma straordinaria è stata
anche la sensibilità che abbiamo trovato nei nostri interlocutori, nelle
ONLUS che hanno preso parte al progetto così come nelle Istituzioni che ci
hanno offerto il loro appoggio. E’ la dimostrazione lampante che si può fare
tanto anche con poco, che un progetto che ha impegnato risorse economiche
tutto sommato esigue ha potuto regalare a questi ragazzi emozioni, lezioni
di vita e, soprattutto, ci auguriamo, la speranza di un futuro migliore.”
Dal 4 luglio, alcuni dei ragazzi che hanno mostrato una particolare
attitudine alla vela potranno proseguire la loro formazione con un campo
scuola di una settimana a Ischia, grazie all’interessamento del Presidente
della Lega Navale di Napoli, Alfredo Vaglieco e all’attenzione e alla
disponibilità dimostrata dal Presidente del Circolo Nautico Punta
Imperatore, Pasquale Orofino.
I ragazzi che hanno partecipato a questa prima fase progettuale sono stati
premiati dal Prefetto di Napoli, Andrea De Martino nella sede della Lega
Navale di Napoli al Molosiglio, la cui presenza assume un significato ancora
più pregnante, a testimonianza di un percorso di legalità che si conclude,
per questi ragazzi, di fronte ad una delle cariche istituzionali più
rappresentative dello Stato. ““Andare per mare è una delle esperienze più
belle che si possano fare – ha sottolineato De Martino – Il mare insegna
che, quando c’è vento, si possono spiegare le vele e andare e quando c’è
bonaccia, bisogna saper aspettare con pazienza momenti migliori. E’ una
grande metafora della vita, il mare insegna che bisogna avere rispetto: del
mare, di se stessi e degli altri. Insegna che bisogna seguire le regole,
come uomini di mare e come cittadini. E io mi auguro che abbiate fatto
tesoro di quanto avete imparato in mare perché vi renderà uomini e donne
migliori nella vita di tutti i giorni.”
A settembre, partirà la seconda fase del progetto, con il coinvolgimento di
altri 50 bambini
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