24th Key West Sailing Week:
Trionfa Mascalzone Latino
Premiate le scelte tattiche di Francesco Bruni,
che nell’ultima prova ha compiuto un vero e proprio capolavoro
di Marco Tripisciano
(foto Martinez)
La 24esima edizione della Key West Race Week
si è chiusa con la vittoria di Mascalzone Latino (RC44), Blu Moon (Melges
24) e di Goombay Smash (Melges 32).
Da incorniciare la prestazione di Mascalzone Latino Audi Team e del suo
Patron Vincenzo Onorato, il quale, al meglio delle dieci prove, ha
conquistato per la terza volta in carriera la Key West Week. La concorrenza
era agguerrita, e sino all'ultimo lato dell'ultima regata tutto era ancora
possibile. I Mascalzoni hanno ottenuto quattro primi, due secondi, tre terzi
e un quinto posto. Risultati che hanno consentito loro di concludere la
serie davanti a tutti, a pari punti con Team Aqua di Don Wilson, con Cameron
Appleton alla tattica, e un punto davanti a ORACLE Racing, con alla tattica
Russell Coutts. La parità è stata risolta a favore di Mascalzone Latino Audi
Team tenendo conto dei migliori risultati: quattro primi posti per il team
italiano contro i tre di quello degli Emirati.
Ma procediamo con ordine. All'alba delle ultime regate Mascalzone Latino
Audi Team era sotto di un punto rispetto al leader della classifica generale
provvisoria, Team Aqua, mentre ORACLE Racing si trovava dietro di una sola
lunghezza. Nella prima delle ultime tre prove disputate Mascalzone Latino
Audi Team ha cominciato con il piede giusto, cogliendo un ottimo primo posto
e dominando la regata dall'inizio alla fine. A questo punto il team di
Vincenzo Onorato, con il palermitano Francesco Bruni alla tattica, era il
nuovo leader della classifica, ma di un solo punto. Nella nona prova però i
Mascalzoni sono partiti male, “impacchettati” tra due barche e costretti a
virare ed eleggere la parte del campo meno favorevole. Purtroppo tale scelta
si è rivelata decisiva e a nulla sono valsi gli sforzi fatti per recuperare.
Per di più, a far si che il distacco con gli avversari diventasse
incolmabile, ci si è messa anche una rete da pesca, complice di un'ulteriore
perdita di terreno. La penultima regata viene perciò vinta da Team Aqua,
capace di riprendersi nuovamente la leadership provvisoria, davanti agli
americani di Ironbound e ORACLE Racing. Mascalzone Latino è quinto. Dopo
pochi minuti, infine, suona la partenza della decima e ultima prova: o la va
o la spacca. La partenza di Mascalzone Latino Audi Team non è nuovamente
delle migliori e la posizione assunta costringe il tattico Francesco Bruni a
chiamare la virata. I Mascalzoni sfilano a poppa degli avversari e dopo un
paio di virate si portano sul lato sinistro del campo di regata. Azzardano,
sanno che non ci saranno altre occasioni. ORACLE e Team Aqua sono sulla
destra e si tengono d'occhio l'un l'altro. Poco dopo aver superato metà del
primo lato di bolina le barche vanno al fatidico incrocio. La separazione
raggiunta è notevole e i minuti che precedono l'incrocio sembrano essere
delle ore. Arriva il momento della verità: Mascalzone è comodamente davanti
a tutti. Un vantaggio che però non basta: per vincere è necessario che tra
Mascalzone Latino e Team Aqua si frapponga un altro scafo. Purtroppo, lato
dopo lato, mentre Mascalzone è protagonista di una cavalcata solitaria, Team
Aqua recupera posizioni e a metà della seconda bolina è secondo. Bruni se ne
accorge, ordina al suo timoniere di poggiare e cercare di andare a
“sporcare” il vento ad Appleton, con la speranza che ORACLE riesca a
sopravanzarlo. Un’ottima intuizione trasformata in un capolavoro. Aqua,
nonostante fosse già in layline, è costretto a una virata in più del
previsto, lasciando sfilare ORACLE. Mascalzone Latino Audi Team archivia
quindi con autorevolezza la prova, davanti a ORACLE Racing e Team Aqua. “È
una grande soddisfazione vincere contro avversari di questa portata
–commenta Vincenzo Onorato– oggi è stata una giornata difficile, ma nel
momento della verità abbiamo tirato fuori le unghie. Ed è la prima volta che
mi succede che navigando di bolina il mio tattico mi dica di strambare,
invece che virare. Ma lo rifarei: si è rivelata la manovra decisiva! Bravi
ragazzi!” In barca con l'armatore napoletano oltre a Bruni hanno regatato
Andrea Ballico e Matteo Savelli alle scotte, Paul"Flipper" Westlake alla
randa, Simone de Mari all'albero, Iztok Knafelc come grinder e Davide
“Manolo”Scarpa a prua.