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Vela: Giochi Olimpici
ECCO LA VELA A RIO 2016
E' definitivo l'addio della gloriosa classe Star al programma della vela
olimpica a partire dai Giochi di Rio de Janeiro 2016. Torna il catamarano
(misto), esce il Match Race ed entra lo Skiff femminile |
L'International Sailing Federation (ISAF)
ha confermato i 10 "eventi" per la vela olimpica a Rio de Janeiro 2016, il Mid
Year Meeting di San Pietroburgo si è chiuso con la conferma delle indicazioni
emerse all'Annual Meeting di Atene nel novembre scorso, e delle recomandations
dell'Events Committee. Escono dalle classi olimpiche la Star e il Match Race
femminile (Elliott 6), entrano il multiscafo misto e uno skiff femminile da
definire. Resta aperta la corsa tra windsurf e kitesurf sia in campo maschile
che femminile.
Ecco il riassunto delle categorie olimpiche per Rio 2016 e l'indicazione delle
classi o dell'eventuale valutazione:
Tavola Maschile (windsurf o kitesurf) - Valutazione (si svolgeranno appositi
trials)
Tavola Femminile (windsurf o kitesurf) - Valutazione (si svolgeranno appositi
trials)
Singolo Maschile - Classe Laser Standard
Singolo Femminile - Classe Laser Radial
Secondo Singolo Maschile - Classe Finn
Skiff (deriva acrobatica) Maschile - Classe 49er
Skiff (deriva acrobatica femminile) - Valutazione (si svolgeranno appositi
trials)
Deriva in doppio Maschile - Classe 470
Deriva in doppio Femminile - Classe 470
Multiscafo Misto (catamarano in doppio con uomo e donna) - Valutazione (si
svolgeranno degli appositi trials)
I fatti salienti sono quindi l'uscita definitiva della Star, il rientro del
catamarano (uscito dalle Olimpiadi per una sola edizione), la ri-uscita del
Match Race (rientrato alle Olimpiadi per una sola edizione).
Il dibattito del Council è durato circa tre ore, ma la votazione è stata un
lampo: al primo voto infatti è passata la submission (presentata dal Giappone)
sulla quale lo schieramento maggioritario era confluito. La maggioranza era di
19 voti e quelli ottenuti sono stati 20. La Star Class esce dunque dalla storia
della vela olimpica per 1 voto. Dall'altro punto di vista, si tratta di un voto
storico perché è forse la prima volta che il Council si esprime nettamente e al
primo turno di votazioni, su un argomento tanto spinoso e discusso. L'elemento
politicamente rilevante di questo Meeting è la pesante sconfitta dell'Executive
(organismo di comando dell'ISAF formato dal presidente svedese Goran Petersson e
dai suoi 7 vicepresidenti, tra i quali l'italiano Alberto Predieri), che aveva
apertamente appoggiato una mozione (presentata da Portorico) tendente a salvare
la Star eliminando gli Skiff dal programma olimpico.
Dal novembre scorso (Atene) l'ISAF aveva ricevuto oltre 50 Submission sul tema
della lista di eventi olimpici per il 2016. Ciò ha richiesto un procedimento di
voto lungo e articolato, simile a quello seguito dal CIO per la scelta delle
città olimpiche, e ha portato a una lista finale. Nella fase finale solo 7
Submission sono rimaste al voto, in un clima di notevole tensione (fino a tarda
notte erano proseguite le riunioni e le pressioni sui membri del Council). E il
voto, come raccontato, è arrivato al primo colpo.
Queste sono le notizie, resta però molto, moltissimo da considerare sul futuro
dell'ISAF e sul modo di vedere e organizzare lo sport della Vela alle Olimpiadi.
Le medaglie della vela che saranno assegnate a Rio de Janeiro, infatti,
rappresentano tutte una vela leggera (si tratta di derive o tavole, non c'è più
una barca a chiglia) e sempre più giovane. Un processo giusto e inevitabile, da
un lato, ma che di certo non rappresenta uno spaccato dell'intera realtà di
questo sport, fatto anche di classi a chiglia e in equipaggio.
A San Pietroburgo, e ancor più ad Atene, l'impressione è che di questi aspetti
più profondi si sia parlato poco, lasciando tutto alle schermaglie della
politica e di qualche interesse. E' un'ISAF in difficoltà, con un Executive
indebolito e quasi delegittimato dalla sconfitta di Russia, e che non vede
all'orizzonte nuovi leader e nuove idee pronte a prendere in mano il governo
della vela mondiale. Che invece ne ha un disperato bisogno.
Tra le altre decisioni prese dall'ISAF a San Pietroburgo, il rinvio all'Annual
Conference del prossimo novembre (a Portorico) della decisione riguardo alla
lista di "Core Events", cioè le principali categorie della vela olimpica per il
2020; il riconoscimento di classe internazionale al 29erXX; i quattro "eventi"
per i Giochi Olimpici giovanili del 2014 (windsurf maschile, windsurf femminile,
singolo maschile e singolo femminile); la possibilità per le Classi olimpiche di
continuare a organizzare e gestire i propri campionati del mondo.
fonte: www.saily.it
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