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17 febbraio 2011



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Vela: Barcelona World Race
Pit stop forzato in Nuova Zelanda per Virbac Paprec

Jean Pierre Dick e Loick Peyron costretti a farsi trainare al porto di Wellington per la riparazione ai carrelli della randa. Dovranno restare fermi per 48 ore, mentre Mapfre sta rimontando

di Marco Tripisciano
 
 

 

Wellington, Nuova Zelanda - Colpo di scena alla Barcelona World Race. I leader della regata, i francesi Jean Pierre Dick e Loick Peyron, dopo avere raggiunto con il loro Virbac Paprec 3 un vantaggio di oltre 500 miglia sugli inseguitori, sono stati costretti da un'avaria a un pit stop forzato che riapre di fatto i giochi per la vittoria finale. Superato abbastanza bene l'oceano indiano, Virbac Paprec è stato bloccato da un'avaria ai carrelli della randa e dalle 11 di mercoledì è a terra, attraccato al Molo Chaffers di Wellington, capitale della Nuova Zelanda. La riparazione ai carrelli della randa è già iniziata. La sosta obbligatoria di 48 ore, imposta dal regolamento a questo punto della regata, apre molti scenari tattici, con l'inseguitore Mapfre che dovrebbe transitare dallo Stretto di Cook proprio intorno alla scadenza del "pit stop". Lo farà in vantaggio o con poco distacco? Di sicuro questo imprevisto riapre la competizione, che sembrava invece pian piano abituarsi al dominio di Virbac. Questa notte, alle ore 3:30 di giovedì 17 febbraio, Mapfre aveva un ritardo di 382 miglia e per tutta la giornata di oggi dovrebbe navigare in bolina con un discreto vento. La sfida si preannuncia quindi appassionante.
E' lo stesso Jean Pierre Dick, prima di andare in hotel per un po' di riposo, a spiegare la situazione:
"Se non abbiamo i carrelli, la randa si separa dall'albero fino a staccarsi completamente e provocare anche il disalberamento. C'era perciò in gioco addirittura il ritiro dalla regata e abbiamo preferito assicurarci un futuro e perdere due giorni. Tutte le nostre possibilità restano così in piedi... Non sappiamo bene ciò che succederà, ma immaginiamo che ripartiremo insieme al Mapfre. Chissà un po' avanti o al contrario. Cercherò di non guardare troppo la meteorologia perchè tende a stressarmi e ora ho bisogno di relax. La partenza da Wellington sarà una battaglia a due, che rilancerà un po' la regata se proprio vogliamo guardare al lato positivo. Ci resta però una grande frustrazione, perchè avevamo attraversato l'Indiano abbastanza bene. Avevamo un vantaggio enorme all'uscita dallo Stretto di Cook e ora non è più così".

www.barcelonaworldrace.com


 

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