Vela: Da La Maddalena a Dubai
Si chiude con grande successo il Louis
Vuitton Trophy La Maddalena, i team pensano già al prossimo appuntamento
negli Emirati.
Si chiude il sipario sul Louis Vuitton La Maddalena.
Hanno vinto "i soliti noti", citazione d'obbligo per descrivere Emirates
Team New Zealand, lo squadrone che arriva dalla Nuova Zelanda, che
aveva vinto a Auckland e che da anni è il riferimento per sportività e
lucidità atletica. Attorno al timoniere Dean Barker un sistema che ha
dimostrato di funzionare. I capelli grigi e l'esperienza di Grant Dalton,
uomo degli oceani, motivatore e aggregatore di squadre, sono diventati il
solido riferimento del team.
La bella sorpresa è Synergy Russian Saling Team, la squadra condotta dal
polacco Karol Jablonski e voluta dal senatore Valentin Zavadnikov e da un
gruppo di amici imprenditori.
Synergy ha lavorato bene, esprimendo una progressione che la colloca adesso
tra i migliori. Non escono bene, purtroppo, le squadre italiane. La migliore
per classifica è Mascalzone Latino Audi Team: partito forte ha incontrato
sul suo cammino i russi. Azzurra e Luna Rossa sono nella parte bassa della
classifica, in un posto che non può soddisfare i talenti imbarcati. Avranno
tempo di rifarsi nei prossimi appuntamenti, a cominciare da Dubai.
Nell'ambito della cena finale avvenuta nello spazio dedicato alla mostra
"Mari Verticali" di Fabrizio Plessi è stato annunciato che Yves Carcelle
presidente di Louis Vuitton riceverà l'Ordine al Merito della Nuova Zelanda,
onoreficienza che hanno ricevuto solo tre francesi: Bernard Lapasset, uomo
legato al rugby, e Bruno Troublé, inventore della Louis Vuitton Cup e del
Trophy.
Oltre alle regate in campo ci sono altri numeri che spiegano il successo del
Louis Vuitton Trophy e della sua formula. Il villaggio del vecchio Arsenale
è stato visitato da venticinquemila persone, che hanno potuto seguire da
vicino la preparazione delle barche e l'azione sul campo grazie al maxi
schermo.
I giornalisti accreditati sono stati 230 e arrivavano da tutto il mondo:
c'erano i quotidiani americani The Washington Post e San Francisco Chronicle,
gli inglesi The Independent e The Guardian, il francese L'Equipe, il
brasiliano Globo e il russo Sport Express, oltre a numerose testate di moda
e lifestyle. Il sito ufficiale della manifestazione
www.louisvuittontrophy.com ha sfiorato il milione di contatti, è realizzato
in quattro lingue (inglese, francese, italiano e russo) ed è
arricchito dalle immagini televisive in diretta degli ultimi giorni e dagli
effetti grafici del Virtual Eye.
Grazie anche alla particolare produzione televisiva che ha visto nelle
regate finali l'impiego di due telecamere a bordo, due in acqua e
l'elicottero, l'evento totalizzerà una copertura superiore a trecento
milioni di contatti garantita da 400 emittenti di oltre 40 paesi che hanno
ripreso le immagini, con dirette Tv, tra gli altri paesi, trasmesse in
Italia, Gran Bretagna, Russia e Nuova Zelanda.
Ora il Louis Vuitton Trophy è pronto a proiettarsi sulla nuova avventura in
Middle East, a Dubai dal 13 novembre.
Classifica Finale
1) EMIRATES TEAM NEW ZEALAND
2) SYNERGY RUSSIAN SAILING TEAM
3) ALL4ONE
4) ARTEMIS
5) MASCALZONE LATINO AUDI TEAM
6) AZZURRA
7) TEAMORIGIN
8) LUNA ROSSA
9) BMW ORACLE RACING
10) ALEPH SAILING TEAM