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08 ottobre 2010 |
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Vela: i forti venti di bora bloccano la
partenza delle due regate preparatorie, slittate a domani.
8 ottobre - La Capitaneria di porto di Trieste ha fatto sapere come il vento sostenuto potrebbe trasformare in vere e proprie mine vaganti le imbarcazioni a motore che seguiranno gli yacht durante le gare. Sarà difficile fare manovre strette anche per le 80 barche d'epoca che domani a Porto Piccolo sfileranno per la quarta edizione di Barcolana Classic, partita nel 2006 con appena 20 iscritti e che di anno in anno ha visto costantemente crescere il numero degli iscritti. Calata la sera partirà domani la suggestiva Barcolana di Notte Jotun, riservato alle classi Ufo 28. Un percorso che assomiglia a un adrenalinico circuito automobilistico, che impone manovre veloci, "sorpassi", concitate virate e strambate sulle boe, mettendo a dura prova i migliori timonieri e tattici: torna anche quest'anno il fascino e il brivido notturno della Barcolana di notte Jotun, che sabato 9 ottobre riunirà nel Bacino San Giusto un plotone di monotipo Ufo 28. I monotipo promettono di regalare spettacolo e avvincenti "magie" al timone, anche grazie a un accorgimento in più: per la prima volta, oltre alle fotoelettriche che illuminano il campo di regata, quest'anno sugli alberi di ogni barca verranno installate delle starlight, lampade al neon che renderanno perfettamente visibili da terra gli scafi in gara e creeranno un gioco di luci unico nella spettacolare notte triestina. La Barcolana di notte Jotun è uno degli eventi collegati alla Coppa d'Autunno più attesi e storici, e tiene attivi centinaia di appassionati di vela la sera di vigilia della Regata triestina. La sfida in notturna prevede un particolarissimo circuito davanti alle Rive: il campo di regata è disegnato con tre boe con lati molto corti, ed è perfettamente visibile da terra, dalle banchine e dal molo Audace. Questo permette di regatare con molte manovre e facilita i "sorpassi". E, oltre al buio della notte, a creare maggiore suspance è un'altra variabile: le lancette dell'orologio. La gara, infatti, è a tempo: vince chi, allo scadere dei trenta minuti, ha effettuato più "giri", tagliando per primo il traguardo. Protagonisti assoluti dell'evento sono i monotipo Ufo 28, perfetti sia in condizioni di vento forte che in presenza di una lieve brezza. Per ulteriori informazioni consultate il sito http://www.barcolana.it/
Francesco Quartararo |
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