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17 settembre 2009


 

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Vela e turismo
D’ESTATE, WINDSURF E VELA PORTANO IN ITALIA QUATTRO TURISTI OGNI CENTO. TRA TUTTI GLI SPORT, SOLO IL TREKKING FA MEGLIO
Il windsurf e gli altri sport acquatici come viatico per contrastare la crisi del turismo. E’ quanto emerge da un’indagine statistica della Borsa del turismo sportivo, che si terrà quest’anno dall’8 al 9 ottobre a Montecatini terme.

di Dario Prestigiacomo

 


17 settembre - Secondo questa indagine, un italiano su quattro viaggia per sport o per praticare attività sportiva durante la propria vacanza. Nel periodo gennaio-giugno 2008, la vacanza sportiva ha costituito la motivazione principale per il 4,1 per cento dei turisti in Italia, a cui va aggiunto l’1,3 per cento di chi si sposta allo scopo principale di assistere a eventi sportivi. E questo solo per attenerci alle motivazioni principali che spingono al viaggio.
Perché se si guarda alle motivazioni secondare, bisogna aggiungere alla quota precedente anche il 16,2 per cento di chi, durante una vacanza tradizionale, pratica una o più attività sportive e il 3,7 per cento di chi assiste “anche” ad eventi sportivi. In totale, si arriva al 25,3 per cento di turisti motivati direttamente o indirettamente dallo sport per decidere il tipo di vacanza da effettuare. Lo stesso avviene più o meno nei mesi estivi (luglio e agosto) quando la percentuale delle vacanze motivate da attività sportiva è del 22,1 per cento.

In netta controtendenza rispetto a un macro-mercato turistico in difficoltà, il settore delle vacanza sportiva e del benessere vive una fase di continua espansione. Lo dicono le cifre dell’Econstat. Gli italiani spendono 6,3 miliardi di euro per vacanze sportive, un settore di mercato che genera annualmente 10,7 milioni di viaggi l’anno, comporta soggiorni per 60 milioni di notti (circa il 10 per cento del volume totale del settore turistico) e una spesa media di 590 euro per viaggiatore. Il turismo sportivo, che cresce da oltre un quinquennio a un ritmo superiore al 10 per cento.

Le attività sportive svolte durante la vacanza in Italia nel primo semestre del 2009 sono: sci (42 per cento), trekking (20,2), ciclismo (15,8), diving-snorkeling (4,9) tennis (7,8), equitazione (6,9), alpinismo (4), vela (3,9), surf-windsurf (3,8), nuoto (3,4), corsa (2,6), golf (2,5), altri sport (11,4).
Nel periodo estivo luglio-settembre, le attività più praticate sono: trekking (18,8 per cento), diving-snorkeling (14,6), ciclismo (9,4), surf-windsurf (9,4), tennis (9), vela (6,5), golf (2,9), cavallo (2,4), alpinismo (1,4), altri sport (2).
Insomma, durante l’estate, la percentuale di chi si sposta per surf e vela è intorno al 16 per cento sul totale delle discipline indicate da chi viaggia spinto dallo sport. In pratica, quattro turisti ogni cento in Italia si muovono per le discipline veliche. Di tutti gli sport, solo il trekking fa meglio.

 

Grazie al windsurf e alla vela è nata a Mondello una delle manifestazioni di forte richiamo turistico, il World Festival on the Beach, cresciuto negli anni con i vari avvenimenti che si sono aggiunti come il beach volley, gli spettacoli musicali o il kite surf.
 

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