18 maggio 2007 |
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VALERIA ZULLO È LA
PRIMA DONNA IN EUROPA A COMPLETARE PIU’ DI 30 MIGLIA IN SOLITARIO SU
TAVOLA A VELA NELLA USTICA-MONDELLO
L'arrivo a Mondello
L'abbraccio di Valeria con Vinci Pottino e Vincenzo Baglione all'Albaria,
il club organizzatore dell'impresa
L’intensità media del vento registrata
è stata di circa 10-12 nodi, ma più volte sono state raggiunte anche
punte superiori registrate fino a 19.4 nodi, mentre onde di 3-4 mt si
alzavano costantemente davanti alla tavola RRD di Valeria Zullo che ha
deciso di montare una vela 7.5, proprio per sfruttare il vento
sostenuto.
La surfista romana ha lasciato Palermo
in mattinata, raggiungendo Ustica sotto un cielo plumbeo e con le
previsioni che annunciavano burrasca.
Il via ufficiale alla prova è scattato
alle 11.30 per concludersi sulla spiaggia di Mondello alle 15.05 tra gli
applausi del numeroso pubblico con lo sguardo rivolto all’orizzonte in
attesa di avvistare l’agognata tavola a vela quando dall’organizzazione
a mare è stato annunciato l’imminente arrivo dell’intrepida quarantenne
romana.
Scortata dal gommone di assistenza
condotto da Guglielmo Russo, che per regolamento non poteva in alcun
modo fornirle aiuto, pena l’annullamento della prova, e sotto il
coordinamento del comandante Oscar Casagrande, la Zullo ha mantenuto
mediamente una considerevole andatura di 10 miglia all’ora, ritrovandosi
ben presto ad affrontare un mare al traverso con onde formate di 3-4
metri. Tra gli incontri nel blu, non sono apparsi i temuti squali ma un
grosso delfino, quasi un segno di un’impresa che sarebbe andata alla
fine in porto con successo.
Proprio quando si era in dirittura
d’arrivo, però, all’altezza della torre di Mondello, prima di entrare
nel golfo, ci sono volute tutta la determinazione e la forza di volontà
possibili per fronteggiare un calo di vento che ha costretto Valeria ad
uno sforzo supplementare per continuare ad andare avanti fino al
sospirato traguardo con una tavola senza deriva e così molto più
difficile da controllare, soprattutto tante ore già spese in acqua in
condizioni estreme e che fanno la differenza tra i campioni veri e tutti
gli altri atleti.
Alla fine l’arrivo in spiaggia accolta
da Vinci Pottino, presidente dell’Albaria, che l’ha premiata per questa
impresa appena portata a compimento.
“Questa mattina quando mi sono
svegliata alle 5 ho visto il tempo nerissimo ma ormai mi stavo
preparando da molto tempo. C’era un mare pazzesco, non ho mai visto onde
simili ma sentivo che oggi si poteva andare fino in fondo. Alla partenza
mi hanno presentato il bollettino delle condizioni meteo annunciate per
la giornata: burrasca! Bene, partiamo allora! Se ci fossimo trovati in
condizioni normali, sarebbe stata una passeggiata. Invece trovarsi in
mare aperto da soli senza più vedere la costa e in condizioni talmente
difficili è stata un’esperienza davvero intensa. Ero preparata sia
fisicamente che mentalmente ad affrontare anche molte più ore in mare,
ma alla fine il vento mi ha sostenuto quasi fino all’ultimo, facendomi
guadagnare anche parecchie ore rispetto ai tempi previsti”. Queste le
prime battute di una Zullo felice, stanca, ma anche molto serena e che
non ha neanche avuto bisogno delle cure del medico. |
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