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un servizio di
Albaria
nato nel 1998, per
evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini
fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla
rivista
Albaria Magazine
Pieno successo per il suggestivo concerto
di musica classica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta
per circa un’ora dal maestro Alberto Veronesi. La magia della
Classica, come già successo nel 2004, ha incantato anche il
vento, che è scemato al tramonto. Con la differenza, però, che
questa volta è sopraggiunta la pioggia. Leggera, poche
gocce fastidiose che, tuttavia, non hanno scalfito minimamente
l’emozionante performance dei circa settanta elementi della
Sinfonica e la concentrazione del pubblico che, numerosissimo, è
rimasto incollato alle sedie, gustando ogni sfumatura del
suggestivo repertorio scelto da Veronesi.
Il sipario del
palcoscenico naturale della spiaggia di Mondello si è aperto
sulle note teatrali e coinvolgenti di Giocchino Rossini, con l’overture
del “Barbiere di Siviglia”. Poi ancora due brani del regolatore
del “bel canto”, la sinfonia dal “Viaggio a Reims” e l’overture
della “Gazza ladra”. Subito dopo l’Orchestra ha eseguito l’overture
del “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Continuando con il grande di
Busseto e la sua “Innominata” da “La forza del destino”, un
pezzo che in genere porta sfortuna – ha detto il maestro
Veronesi, poco prima di eseguirlo, ma che in questo caso non è
riuscito ad intaccare lo spirito e lo svolgimento della serata.
Che, dulcis in fundo, si è conclusa, tra l’applauso prolungato e
scrosciante del pubblico con la sinfonia dalla Norma di Vincenzo
Bellini.