Si tratta della più grande innovazione promossa dal Comitato Olimpico
Internazionale dopo il 1924, anno in cui si registrò l'avvento delle
Olimpiadi invernali.
Lo ha reso noto l'Isaf dopo la storica
decisione del CIO che - "con l'obiettivo di avvicinare gli
adolescenti allo sport" ha annunciato il Presidente
Jacques Rogge in occasione del Comitato Olimpico Internazionale riunito
lo scorso 5 luglio a Guatemala City.
Nel 2012 l'edizione dei Giochi invernali.
Quattro le classi veliche
ammesse ai giochi
olimpici per atleti in erba. Due concorrenti per il Windsurf ed
altrettanto per il dinghy equamente per le categorie maschile e
femminile.
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Incrocio fra due tavole a vela Techno
293, durante i mondiali giovanili di Formentera,
che nel 2008 assurgerà a tavola monotipo
seguendo il successo della tavola protagonista alle Olimpiadi di
Atene, Sidney, Atlanta, Barcellona.
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Eccezionale! Il Comitato Olimpico Internazionale ha confermato
ufficialmente che quattro classi veliche saranno ammesse alla prima
edizione dei Giochi Olimpici Giovanili.
La “mini olimpiade”, in
programma nell’estate del 2010 e riservata ad atleti tra i 14 e i 18
anni, avrà tra i protagonisti di spicco anche il windsurf maschile e
femminile accanto ad una classe singola “dinghy” sia maschile che
femminile. Ragazzi che inseguono un sogno un obiettivo, provenienti da
tanti paesi. Ed
il mondo, potrà riconoscere il vero valore
degli sportivi nella loro giovinezza ancora aliena a tutte le intrusioni
economiche e pubblicitarie, che affliggono numerosi sport e debellare
quella
immoralità sempre più riscontrabile in
alcune discipline colpite dal terribile doping e dalle scommesse.
Molte strutture italiane sono inadeguate per
la crescita sana e positiva di quegli elementi di assoluto valore che
nascono nella nostra terra: Bisogna dare risalto alle gesta sportive
incentivando il sano e sacrosanto abbinamento allo studio cominciando
con una cospicua ed attiva integrazione delle ore di educazione fisica
nelle scuole. In questa ottica la Federvela ha varato il progetto
VELASCUOLA per la
promozione velica fra i giovani direttamente nell'ambiente scolastico:
"incrementare la presenza e l’offerta di vela nel mondo scolastico, al
fine di instaurare ed accrescere una cultura marinara, con particolare
riferimento alla comprensione e rispetto dell’ambiente".
Il CIO per la vela ha già stabilito un numero massimo di cento atleti,
di età compresa tra i 15 e i 16 anni. L’ISAF, a sua volta, ha suggerito
di adottare per le regate l’attuale format olimpico: un atleta per
nazione, dieci prove e una medal race per i migliori dieci in
classifica. Due prove al giorno con una giornata di riposo a metà della
competizione. Per le tavole a vela è stato proposto un percorso tipo
slalom. Per quanto concerne, invece, l’attrezzatura da utilizzare il
Comitato delle Tavole a Vela dell’Isaf ha proposto al Comitato Esecutivo del
massimo organismo velico mondiale (l'ISAF) la classe Techno 293, che nel 2008
assurgerà a tavola monotipo seguendo il successo della collaudata
Mistral.
A gennaio prossimo il CIO dovrà scegliere la sede che ospiterà la prima
edizione del prestigioso evento. Ricca è la rosa di candidature con ben
undici città in gara: Algeri, Atene, Bangkok, Belgrado, l’ungherese
Debrecen, Guatemala City, Kuala Lumpur, Mosca, la polacca Poznan,
Singapore e Torino, con buone chance per quest’ultima che, lo scorso
anno, si è distinta nell’ultima edizione dei Giochi Olimpici Invernali.