Windsurf: Campionati Mondiali giovanili e master
AI MONDIALI DI WINDSURF DI MARSALA GLI ATLETI DANNO SPETTACOLO IN
ACQUA, MA A TERRA RESTANO I PROBLEMI
Si conferma alto il livello delle gare ai Mondiali di windsurf a
Marsala, soprattutto in alcune classi. E non mancano le soddisfazioni
per i colori azzurri. Ma permangono i problemi organizzativi, dalla
scelta del campo di regata per la classe Mistral, fino alla mancata
pubblicazione delle classifiche. E ieri un’atleta che si è infortunata
nel corso di una regata è stata soccorsa da un gommone francese,
evidenziando la carenza di imbarcazioni addette all’assistenza in acqua,
come previsto dal regolamento. Una serie di problemi che hanno investito
soprattutto i partecipanti nella classe Mistral, penalizzata dagli
organizzatori.
di Fabrizio Dalle Nogare
Proseguono i Campionati Mondiali giovanili e master di Marsala, con
l’alternarsi di belle prestazioni da parte degli atleti e di clamorose
defaillances degli organizzatori. Ultima in ordine di tempo, la carenza
di imbarcazioni che si occupino esclusivamente dell’assistenza agli
atleti durante le regate. Nel corso delle prove di ieri, una delle
atlete che prendevano parte alla gara ha subito un infortunio e soltanto
grazie all’intervento di un gommone francese è stato possibile
soccorrere la giovane windsurfer, infortunatasi ad una spalla. Eppure,
il regolamento parla chiaro ed impone di destinare, ogni 10 concorrenti,
una barca adibita esclusivamente all’assistenza a mare, che non abbia
cioè altri ruoli.
Nonostante ciò che traspare dalle dichiarazioni del presidente del
comitato organizzatore Pasquale Teri, non manca lo scontento tra i
regatanti. Atleti ed allenatori della classe Mistral continuano a
lamentarsi delle scelte logistiche degli organizzatori, che li hanno
confinati lontano dalla sede organizzativa della manifestazione. Una
sistemazione diversa da quella prevista originariamente, come
testimoniano le parole dell’allenatore del forte team di Hong Kong.
“Sono arrivato a Marsala una settimana prima e ho preso l’albergo vicino
alla Società Canottieri – dice Cheung Kwok Bun – perché mi avevano detto
che quella sarebbe stata la nostra sede. Poi le cose sono cambiate, e le
difficoltà logistiche sono aumentate. Inoltre, il primo giorno di regate
avevo fatto una richiesta perché venisse ottimizzata la situazione del
campo di regata, ed è inconcepibile che le nostre esigenze non siano
state prese in considerazione da nessuno. È la prima volta in tanti anni
che mi trovo in una situazione del genere”.
Solo oggi, con due giorni di ritardo, il Comitato Organizzatore ha
risposto positivamente a una delle richieste contenute nella petizione
sottoscritta all’unanimità da atleti e allenatori della classe Mistral,
che chiedevano partenze separate per gli uomini e le donne in gara. Una
richiesta sostenuta con forza dai componenti del team polacco, che si
dichiarano stupiti del ritardo con cui gli organizzatori hanno risposto
ad una sollecitazione all’applicazione di un regolamento di classe. Ma i
problemi non finiscono qui, perché la classe Mistral è ignorata da chi
compila le classifiche al termine delle prove. Nel corso della terza
giornata di regate, infatti, non è ancora attivo sul sito ufficiale
della manifestazione il link alle classifiche delle varie categorie
Mistral, che vedono più di 60 atleti in gara e prevedono l’assegnazione
di ben 6 titoli, a fronte dei due che ciascuna delle altre classi
presenti a Marsala assegna. E non si trova una versione ufficiale di
queste classifiche nemmeno presso la sede dell’organizzazione. “Dobbiamo
prendere atto di gravi defaillances da parte dell’IWA – dice il
segretario nazionale Mistral Vincenzo Baglione - con la presidenza di
Ezio Ferin, e il segretario e coordinatore di tutte le classi Ceri
Williams, che dovrebbe essere imparziale, ma sembrerebbe sfavorire la
classe Mistral”.
In questo difficile contesto, almeno ad un problema si è posto rimedio.
Alla singolare decisione di discutere le proteste presso la Società
Canottieri, lontana alcuni chilometri dalla Lega Navale, dove arrivano
gli atleti della classe Mistral al termine delle regate, si è posto
rimedio istituendo un comitato di giuria presso la stessa Lega Navale.
Tra carenze e difficoltà oggettive, c’è un Mondiale da portare avanti e
non sono queste le condizioni ideali perché tutti gli atleti possano
esprimersi al massimo.
Membri del comitato organizzatore
con il presidente Pasquale Teri
(il secondo da dx a sx) |
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Queste le classifiche del Mondiale di Windsurf Giovanile 2006 Mistral*,
Bic Techno, Raceboard: Totale partecipanti 243, - 11 nazioni - 3
continenti
*Le
classifiche Mistral sono ufficiose, redatte dal comitato di
regata della lega navale per sopperire la defaillance di Marco Rossi e
Ceri Williams dell'IWA, che avrebbero dovuto realizzare le classifiche
di tutte le classi.
Mondiali Giovanili e Master 2005 in Polonia
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