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Windsurf
BIS DI RICCARDO GIORDANO IN THAILANDIA. AI KONA
WORLD CHAMPIONSHIPS ARRIVA IL TITOLO “HEAVY WEIGHT”
Si completa in modo brillante la trasferta tailandese di Riccardo
Giordano, reduce dalla medaglia d’argento vinta ai recenti Mondiali
Raceboard di Pattaya. Nella stessa località, il campione palermitano ha
dovuto affrontare avversari e vento leggero ai Kona World Championships
2006, dove ha dominato la categoria “Heavy Weight”, ottenendo il terzo
posto nella graduatoria assoluta. Secondo tra gli “Heavy” l’altro
palermitano Giovanni Di Stefano (decimo assoluto), che ha superato anche
il neo campione del mondo Raceboard Patrick Pollak.
di Fabrizio Dalle Nogare
Le acque tailandesi portano evidentemente
bene a Riccardo Giordano, che dopo aver conquistato la medaglia
d’argento ai Mondiali Raceboard che si sono conclusi dieci giorni fa a
Pattaya, ha vinto i Kona Windsurfing World Championships 2006 nella
categoria “Heavy Weight”. L’evento, riservato alle tavole One Design, si
è svolto sempre a Pattaya, in Thailandia. Oltre alla vittoria di
categoria, per il pluricampione mondiale tesserato per l’Albaria di
Palermo è arrivato anche il terzo posto in classifica generale, staccato
di soli due punti dal vincitore assoluto, il tailandese Navin Singsart.
Un’altra soddisfazione per il windsurf italiano è arrivata da Giovanni
Di Stefano, ventunenne palermitano dell’Albaria che ha chiuso al secondo
posto, alle spalle dell’amico Giordano, nella categoria “Heavy”,
giungendo decimo in classifica generale.
Vento leggero ha caratterizzato le giornate di gara nel mare di Pattaya,
fino alla quasi totale assenza di vento che ha impedito la disputa delle
regate nell’ultimo giorno in cui erano previste gare. Condizioni,
queste, che hanno finito col favorire due atleti locali, i tailandesi
Navin Singsart e Prapart Sang-Ngem, che hanno conquistato i primi due
posti del podio e dominato la classifica riservata ai concorrenti più
leggeri, “Light Weight”. Il ruolino di Giordano è stato caratterizzato
da due vittorie parziali su un totale di sei prove disputate. L’episodio
che gli ha impedito di raggiungere il gradino più alto del podio nella
graduatoria assoluta è stata la squalifica subita nella quarta prova. Un
bilancio comunque molto soddisfacente per il campione palermitano in
questa trasferta orientale, considerato anche l’ottimo argento
conquistato ai Mondiali Raceboard. Così come si può considerare
convincente la prova di Giovanni Di Stefano, molto competitivo in questa
manifestazione. Per entrambi i windsurfer palermitani è giunta
l’ulteriore soddisfazione di aver tenuto dietro in classifica lo
slovacco Patrick Pollak, laureatosi campione mondiale Raceboard nelle
scorse settimane proprio a Pattaya.
Più di 60 atleti hanno preso parte all’evento tailandese per tavole One
Design, un evento molto sentito nel paese asiatico, dal momento che è
stato inserito nel calendario degli avvenimenti celebrativi dei 60 anni
di regno del sovrano tailandese Rama IX, il re più longevo tra quelli
attualmente in carica.
Giovanni Di Stefano,
secondo nella categoria "Heavy Weight" racconta come ha vissuto la
regata:
Pieno successo di partecipazione al primo
campionato del mondo classe kona. Lo specchio d’acqua antistante la
splendida spiaggia tailandese di pattaya ha visto oltre sessanta
agguerriti surfisti di oltre 10 nazioni e tre continenti, darsi
battaglia per la conquista dei titoli mondiali “Heavy Weight” e “Light
Weight”.
In un periodo in cui gli sconvolgimenti dovuti al cambio di classe
olimpica rendono incerto lo sviluppo dell’attività dilettantistica,
eventi come questo fanno bene allo sport. Un plauso è da attribuire alla
Kona e al suo ideatore Patrice Belbeoch, gia campione mondiale wave.
L’idea è quella di riavvicinare al mondo del windsurf agonistico più
gente possibile per ricreare l’atmosfera che si respirava nelle regate “windsurfer”.
La realizzazione di una tavola one design (resa il più semplice
possibile in modo da poter essere accessibile da più e meno esperti),
una vela 7.4 (facile da condurre) e l’eliminazione del pompaggio,
sembrano a mio avviso la chiave giusta per riavvicinare al windsurf
tutti quegli appassionati che per motivi di tempo o di denaro non
possono inseguire il sogno olimpico…
Questa manifestazione, grazie ai fantastici organizzatori Mr B e Mr Pop,
ha avuto il sapore di qualcosa di bello, ma difficile da trovare. Ogni
sera cene sociali e eventi caratterizzati dalla partecipazione di tante
persone, in una settimana molto importante per il popolo tailandese che
aspettava con ansia il 60esimo compleanno del loro amato sovrano, il più
longevo della storia tailandese, hanno impreziosito l’evento sportivo.
Il clima ludico della manifestazione non deve trarre in inganno:
l’agonismo c’è stato. In acqua e soprattutto a terra, da quando dopo il
primo giorno di regate si sono iniziate a delineare le classifiche si è
visto il crearsi di due schieramenti: italiani (Io e Riccardo) contro
resto del mondo. Gli altri concorrenti, vista la nostra “velocità” in
acqua hanno cercato di farci squalificare in tutti i modi, inventando
numerose proteste contro Riccardo e chiedendo il controllo del mio peso
decine di volte al giorno. Forse questo sfrenato agonismo è il primo
passo che condurrà al ricrearsi delle atmosfere delle regate
“windsurfer” dove nessuna infrazione passava inosservata e tutti i
concorrenti cercavano sotto sotto di infrangere le regole senza farsi
scoprire.
Riccardo tra una grido e un altro contro i giudici e gli altri
concorrenti, ha dimostrato in acqua tutta la sua classe vincendo il suo
11esimo mondiale a 36 anni (quando la classe non è acqua..) e io reduce
da un’esperienza bellissima di quattro mesi a Singapore, dove sono
impegnato a studiare e non ho la possibilità di allenarmi, sono riuscito
a raggiungere il secondo posto. Se poi aggiungo che dopo la prima regata
Patrick Pollak neo campione mondiale raceboard mi aveva detto: “Io sono
il campione del mondo!!! anche se mi sei arrivato davanti ti batto
quando voglio”, potete capire che la soddisfazione è stata doppia.
Link:
Kona
World Championships 2006
Classifica Overall (primi 5)
1. Navin Singsart (THA 27)
p.15 (10-8-2-2-2-1)
2. Prapart Sang-ngern (THA 39)
p.16 (3-3-3-4-3-7)
3. Riccardo Giordano (ITA 44) p.17 (1-5-8-DSQ-1-2)
4. Songkram Singsart (THA 29)
p.17 (2-2-4-3-6-23)
5. Piyawat Panbuddee (THA 13)
p.24 (12-13-1-17-3)
Classifica Overall Completa |
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Classifica Heavy Weight (primi 5)
1. Riccardo Giordano (ITA 44)
p.5 (1-1-1-DSQ-1-1)
2. Giovanni Di Stefano (ITA 46)
p.13 (2-6-2-1-2-33)
3. Patrick Pollak (SVK 24)
p.20 (3-2-7-3-7-5)
4. Sa-ard Panyawan (THA 31)
p.25 (8-OCS-5-6-4-2)
5. Bjorn Holm (SWE 21)
p.27 (9-7-OCS-2-5-4)
Classifica Heavy Weight Completa |
Classifica Light Weight (primi 5)
1. Navin Singsart (THA 27)
p.12 (7-6-2-2-1-1)
2. Songkram Singsart (THA 29)
p.14 (1-2-4-3-4-14)
3. Prapart Sang-ngern (THA 39)
p.14 (2-3-3-4-2-5)
4. Piyawat Panbuddee (THA 13)
p.17 (8-9-1-1-5-2)
5. Teera Sudpumkaew (THA 12)
p.24 (3-1-5-7-8-8)
Classifica Light Weight Completa |
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