Vela: Louis Vuitton Cup
VINCONO BMW ORACLE, ALINGHI, SHOSHOLOZA, MASCALZONE LATINO CAPITALIA, AREVA E + 39 CHALLENGE
Ottanta, cento barche spettatori per la prima giornata delle semifinali del Valencia Louis Vuitton Act 12. Vento da SE 10-12 nodi, variabile sul campo ma più che sufficiente per regalare una bella giornata di grande vela.

Race 1: “Chi me lo ha fatto fare di scegliere Dickson?”. Chissà se Dean Barker si è posto questa domanda, dopo la sconfitta subita per mano di USA 87, nel primo volo della giornata. Nel prestart Barker è molto aggressivo e capace di ‘schiacciare’ la barca americana a pochi minuti dallo start ma la mossa non si rivela così geniale perché BMW ORACLE taglia in barca e si allunga subito sulla destra, favorita da un salto di vento. ETNZ tenta di recuperare con manovre molto aggressive, anche al limite della penalità ma non trova occasioni di rimonta e perde la prima regata del giorno per 33 secondi.
Vittoria schiacciante di Mascalzone Latino Capitalia Team su Victory Challenge. Jes Graham Hansen si presenta nel box con cattive intenzioni e, per niente intimorito da Magnus Holmberg, lo costringe ad una virata fuori programma a pochi secondi dalla partenza. Come risultato, il fuoriclasse danese fa una partenza eccellente mentre gli svedesi taglieranno con 25 secondi di ritardo. Un distacco difficilmente recuperabile se l’avversario non concede nulla. E nulla concedono i Mascalzoni che vincono per 15 secondi. Anche + 39 Challenge si aggiudica la prima regata con United Internet Team Germany
Il match tra gli spagnoli e Shosholoza ha emozionato gli spettatori sino al traguardo. Le barche conducono la regata sempre molto vicine, spesso ‘neck to neck’ ma sarà sempre lo scafo sudafricano a girare avanti alle boe. Nell’ultima poppa, ESP 88 recupera metro su metro, presentandosi vicinissima al traguardo. Spagnoli e sudafricani iniziano una serie di strambate e di ingaggi con continui salti di posizione. Bravissimo Tommaso Chieffi e l’equipaggio di Cape Town a mantenere la calma e il controllo della barca fino alla vittoria conquistata per soli 4 secondi.
Il match tra Luna Rossa e Alinghi non riserva grandi emozioni. Le barche partono pari mure a dritta, con Luna Rossa in barca e sopravvento. Il Defender vira e si allunga mure a sinistra, mentre Luna Rossa attende invano quel salto a destra che aveva prima spinto gli americani. Alinghi gira la prima boa con 22 secondi di vantaggio: abbastanza per continuare la regata in controllo, ma non per rilassarsi, incalzato in continuazione da Luna Rossa che taglia 15 secondi dietro il Defender.
Areva Challenge azzecca, invece, la sua scelta e ‘straccia’ China Team
Per BMW ORACLE Racing, Alinghi, Mascalzone Latino Capitalia Team, Team Shosholoza, Areva Challenge e + 39 Challenge, la seconda regata è ‘match ball’. Correndo al meglio di tre prove, infatti, i team che arrivano per primi a 2 punti vincono.

www.americascup.com

 

RISULTATI - SEMIFINALI - DIV 1
Semifinale A-1	Emirates Team New Zealand	0-1	BMW ORACLE Racing
Semifinale A-2	BMW ORACLE Racing	0-1	Emirates Team New Zealand
Semifinale B-1	Luna Rossa Challenge	0-1	Alinghi
Semifinale B-2	Alinghi	1-0	Luna Rossa Challenge

 

RISULTATI - SEMIFINALI - DIV 2
Semifinale C-1	Team Shosholoza	1-0	Desafio Espanol 2007
Semifinale C-2	Desafio Espanol 2007	1-0	Team Shosholoza
Semifinale D-1	Victory Challenge	0-1	Mascalzone Latino-Capitalia Team
Semifinale D-2	Mascalzone Latino-Capitalia Team	1-0	Victory Challenge

 

RISULTATI - SEMIFINALI - DIV 3
Semifinale E-1	Areva Challenge	1-0	China Team
Semifinale F-1	+39 Challenge	1-0	United Internet Team Germany
Semifinale F-2	United Internet Team Germany	0-1	+39 Challenge