24 giugno |
Prima
Pagina
Agenzie
di stampa
Prima
Pagina
Albaria
Magazine
|
|
Durante il quinto flight, se togliamo il match tra Desafío Español 2007
e United Internet Team Germany e quello tra Victory Challenge e China
Team, risolti in partenza a favore di SWE 63 e di ESP 88, tutti gli
altri sono stati carichi di tensione e hanno lasciato con il fiato
sospeso sino al traguardo. Bella regata per ITA 77: Graham Hansen perde
1 solo secondo in partenza ma in cambio ottiene la destra del campo,
data per favorita. Tanto basta ai ‘mascalzoni’ per allungarsi su + 39
Challenge e girare la prima boa al vento 18 secondi avanti. Nella poppa
Percy riduce il distacco a 9 secondi ma non è abbastanza per capovolgere
la situazione. Mascalzone Latino Capitalia Team difende il suo vantaggio
dai continui e serrati attacchi di + 39 Challenge e vince il suo terzo
punto. Peccato per Luna Rossa che perde una regata che sentiva già in
tasca (almeno fino alla prima boa). Dopo un prestart poco aggressivo,
James Spithill gioca la carta a sorpresa e blocca Barker, tagliando in
barca comitato 12 secondi avanti. Il resto del match sembra scontato ma
così non è: le barche iniziano un feroce duello di virate (17). Alla
fine di una serie di incontri, Luna Rossa sceglie la sinistra del campo
e si separa da NZL 84. La scelta non paga perché, molto veloce con
brezza debole, Barker si allunga sulla layline di destra e non permette
a Luna Rossa di incrociare avanti a pochi metri dalla boa. Interni e con
diritto di precedenza, i kiwi girano avanti (8”). Il vantaggio per
Emirates Team New Zealand aumenta al cancello di poppa (14”). Luna Rossa
tenta di tutto per ribaltare la situazione ma i kiwi non lasciano porte
aperte per la rimonta. Anche il match tra Alinghi e BMW ORACLE Racing
(con il campione di sci Bode Miller come 18mo) è stato intensissimo:
dopo un lungo dial up, USA 87 taglia in barca mentre il Defender sceglie
la boa. Al primo incontro Alinghi incrocia avanti e sceglie la destra
difendendola sino alla prima boa, tagliata avanti per 10 secondi. Non
abbastanza per rilassarsi e infatti Dickson attacca nella poppa
successiva. Le barche si separano e Holmberg si ritrova Dickson al
cancello 3 secondi avanti! Il Challenger of Record sceglie la destra
mentre Alinghi gira a sinistra. La scelta del Defender paga e alla
seconda boa il vantaggio (8 secondi) sarà svizzero. L’ultima poppa vede
Alinghi in strenua difesa del suo vantaggio sino al traguardo. Ma forse
il match più incredibile è stato quello tra Areva e Shosholoza. Dopo una
partenza pari, Shosholoza si allunga sulla destra del campo. La prima
bolina è combattuta e le barche rimangono ‘neck to neck’ fino alla prima
boa, tagliata avanti da Shosholoza per soli 9 secondi. Thierry Peponnet
attacca nella poppa ma Shosholoza si allunga girando il cancello con 21
secondi di vantaggio. Nella seconda bolina (19 virate) c’è il sorpasso
francese ma è alla seconda boa al vento che la regata prende una brutta
piega per FRA 60: le barche sono vicinissime e Areva Challenge è avanti
ma viene penalizzata per non aver rispettato le mure a dritta di RSA 83.
Per cercare di pareggiare i conti con l’avversaria, Peponnet porta
Shosholoza ben oltre la boa in uno scenario quasi surreale. Alla fine la
barca francese realizza che sta solo perdendo tempo e torna indietro
seguita da Shosholoza. Per la gioia dei fotografi e del pubblico le due
barche girano la boa in poppa quasi contemporaneamente a BMW ORACLE e ad
Alinghi che arrivano in bolina. Al traguardo sembrava di assistere
ad una regata di flotta, con quattro barche distanziate da una manciata
di secondi. Areva non riesce a pagare la penalità in tempo e Shosholoza,
comunque avanti, si aggiudica questa bellissima regata.
|