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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
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LIBRI: recensione
AGOSTINO STRAULINO CON LA VELA NELLA STORIA
ORO ALLE OLIMPIADI DI HELSINKI NEL '52
E ARGENTO A MELBOURNE NEL '56
Tanta vela e tanto mare
racchiusi in un libro che commemora il più grande timoniere della vela
agonistica italiana e mito della Vela Mondiale, l’Ammiraglio Tino
Straulino e la sua irripetibile carriera di atleta dello sport del
Vento. Una miniera di dati, ideali e valori che lo fanno entrare a vele
spiegate nella storia dello Sport, ma anche in quella lontana dai campi
di regata.
Di Alessandro Costanzo
La Federazione Italiana Vela ha patrocinato la pubblicazione del libro
“Agostino Straulino – con la Vela nella Storia” a cura di Franco Belloni,
Paolo Rastrelli e Carlo Rolandi. Un’opera unica per commemorare il più
grande timoniere della vela agonistica italiana e mito della Vela
Mondiale, l’Ammiraglio Tino Straulino, scomparso poco più di un anno fa
a Roma all’età di 90 anni.
Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952, Straulino in quell’anno
vinse tutto: campionato italiano, europeo, mondiale e oro olimpico
classe Star. Poi l’argento a Melbourne '56 e a seguire nel suo
personalissimo carnet un grande numero di titoli mondiali ed Europei
sulla classe Star e su altre classi, compresi yacht d'altura. Queste e
altre gesta marinare dal 1935 al 1973 animano un volume che, come perla
partorita dal mare, risulta una miniera di dati che resteranno incisi in
modo indelebile nell’affascinante storia dello sport del Vento e in
quella con la “s” maiuscola, fatta di ideali e valori, che forse stanno
scomparendo, ma che in uomini come Tino Straulino rimarranno sempre vivi
a dispetto della più prosaica quotidianità di tutti i tempi.
Tante sfide, tante vittorie di un protagonista del mare, consapevole che
la gloria più grande non sta nel non perdere mai, ma nel risollevarsi
sempre dopo una sconfitta. Indimenticabili momenti di uno stratega
innamorato della vela, ma con un occhio sempre alla bussola della vita,
pronto a correggerne la rotta. Un esempio per tutti, velisti e non, da
rendere indispensabile la stesura di quest’opera che, sulla scia di
“Arma e vai!” altro libro su Straulino del 1970, nasce dalla
ricostruzione certosina di avvenimenti che rappresentano la cronaca di
una carriera sportiva irripetibile. L’ingresso nell’Olimpo della Vela
Internazionale, la II Guerra Mondiale, le sue cinque Olimpiadi, la
passione per la vela d’altura, l’Albo d’Oro di imprese memorabili. E poi
i suoi compagni di avventura, i prodieri, le sue barche dalla prima
all’ultima, i suoi grandi avversari. Poco più di 30 pagine di ricordi
invece cambiano mura e si dirigono oltre i campi di regata a bordo della
Vespucci o al timone di Italia per la sua ultima veleggiata. Ad
impreziosire il tutto, dando forma alle parole, una raccolta
fotografica, spesso inedita. E così è come far scorrere un film tra le
dita. Pellicola rigorosamente in bianco e nero di una vita coloratissima
immersa nel mare, con decine e decine di fotogrammi tutti racchiusi tra
lo scatto di uno Straulino guardiamarina giovane e forte e quello di uno
Straulino anziano con i segni della lotta stampati sul volto, ma sempre
fiero. Dall’inizio alla fine su una barca con lo sguardo mai basso e
sempre puntato su orizzonti d’acqua con gli occhi assetati di mare.
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