14 aprile |
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Nel 49er gli azzurri
Sibello si confermano in crescita vertiginosa: dopo il bronzo mondiale
2005 e i successi delle preolimpiche a Miami e Riva del Garda, è
arrivato il trionfo a Palma, un successo confermato dal 4° posto nella
Medal Race, corsa in scioltezza e controllo degli avversari, ma che ha
preso corpo con ottimi risultati di manche lungo l’intera settimana, in
particolare con i tre primi posti consecutivi del penultimo giorno di
gare. I Sibello hanno superato nell’ordine gli inglesi Draper-Hiscocks
(medaglia di bronzo ad Atene 2004), gli ucraini Luka-Leonchuk (argento
ad Atene 2004) e gli spagnoli Martinez-fernandez (oro di Atene). La
sfida tra questi quattro equipaggi è il motivo tecnico dominante della
classe: a 2 anni da Atene e da Pechino 2008, gli azzurri sono
sicuramente la novità più grande in termini di crescita tecnica e di
risultati. Un merito da condividere con il tecnico federale Luca De
Pedrini, l’ex allenatore di Alessandra Sensini che oggi coordina lo
staff tecnico della squadra azzurra e segue da vicino Pietro e
Gianfranco. I giovani Angilella-Zucchetti hanno concluso al 55° posto su
70 concorrenti.
Dalla classe 470
maschile è arrivata l’altra medaglia azzurra, grazie all’argento di
Gabrio Zandonà e Andrea Trani: gli ex campioni del mondo 2003, decimi ad
Atene 2004, sono partiti in sordina ma hanno compiuto una graduale
rimonta dall’8° al 6° e quindi al 2° posto, che hanno conservato nella
Medal Race (quinti). Vittoria agli israeliani Kliger-Gal, e bronzo per i
portoghesi Marinho-Nunes. Anche nel 470, classe altamente competitiva e
ricca di equipaggi fortissimi, c’erano a Palma molti dei migliori al
mondo, e il 2° posto dei migliori tra gli italiani conferma la bontà del
lavoro svolto finora. Tanti giovani azzurri in classifica: 27
Fonda-Guerra; 48 Desiderato-Saettone; 53 Dubbini-Dubbini e 60 Del
Nero-Pitanti.
Nel 470 femminile
vittoria delle inglesi Bassadone-Clark. Le azzurre: 19° Giulia Conti e
Giovanna Micol; 34° Maria Stella Turizio e Nathalie Testa.
Medal Race (la finale
tra i top-10 di ogni classe) anche per gli italiani Marcolini-Bianchi
nella classe Tornado: per loro un 7° posto di manche che vale l’8°
finale in generale, un piazzamento comunque positivo considerando che i
due olimpici di Atene erano alla prima regata ufficiale dopo oltre un
anno di stop. I giovani Sorrentino-Colombo hanno chiuso al 24° posto su
41 concorrenti.
Nelle tavole a vela Neil
Pryde RS:X maschili vittoria dell’inglese Dempsey. Azzurri lontani
dall’alta classifica: 28° Heidegger; 32° Belli Del’Isca; 39° Esposito;
40° Giordano e 53° Udine. Nel windsurf femminile altra vittoria inglese
con la Shaw, e le due giovani italiane Flavia Tartaglini al 15° posto e
Laura Linares al 19°.
Nel Finn vittoria del
danese Hoegh-Christensen. Gli italiani: 19° Poggi e 31° Cordovani.
Il 37° Trofeo Princesa
Sofia ha riunito oltre 400 equipaggi da tutto il mondo per una edizione
di grande qualità agonistica e con la presenza di gran parte dei
migliori in tutte le classi. Spettacolare la premiazione serale.
Web Site:
http://www.trofeoprincesasofia.org |